Descrizione
Centro di pianura di origine medievale, per il quale le attività rurali costituiscono ancora una fondamentale risorsa economica. I paretani, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento: la comunità, infatti, risiede esclusivamente nel capoluogo comunale. L’abitato, che presenta una regolare pianta a scacchiera, è divenuto contiguo ai limitrofi comuni di Lusciano e Trentola Ducenta in seguito alla sensibile espansione edilizia che lo interessa. Il profilo geometrico del territorio comunale è nel complesso uniforme e contenute sono le oscillazioni dei valori altimetrici; il paesaggio mette in risalto la massiccia opera di trasformazione condotta dall’uomo nel corso dei secoli: da un capo all’altro dell’agro paretano si alternano, infatti, ampi appezzamenti coltivati dalla regolare forma geometrica, frutteti e ordinati filari di viti, soggetti a una suggestiva esplosione di colori nella stagione delle fioriture.
Storia
Le prime notizie sicure sulla sua esistenza risalgono al X secolo e a quell’epoca risale molto probabilmente anche l’origine dell’abitato, sviluppatosi intorno a un edificio religioso, chiamato nei documenti CELLA SANCTI PETRI ed edificato dai monaci benedettini dell’abbazia di Montecassino. Durante il Medioevo vide succedersi alla sua guida numerosi feudatari; nel Cinquecento pervenne agli Abenavolo e successivamente passò ai De Capua e ai Moles; questi ultimi ne mantennero il possesso fino al 1806, anno dell’abolizione del feudalesimo nell’Italia meridionale. La sua storia seguente segue quella dei territori circostanti. Il toponimo, menzionato in Catalogus Baronum (1150-1168), deriva da “parete”, nel senso di ‘rudere antico’. Oltre al castello medievale e al maestoso palazzo ducale, il patrimonio storico-architettonico locale annovera interessanti edifici sacri: la chiesa di San Filippo Neri, costruita nel Cinquecento, e l’ottocentesca chiesa della Riparazione conservano interessanti opere pittoriche; la parrocchiale di San Pietro, situata con molta probabilità nel sito della cappella attorno alla quale si sviluppò l’abitato, è stata rimaneggiata nel Settecento e custodisce dipinti settecenteschi e un notevole crocifisso ligneo del Seicento. Fuori dell’abitato si trova la chiesa di Santa Maria della Rotonda, che conserva ancora parti architettoniche del XII secolo.
Economia
L’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, legumi e frutta, appare tutt’altro che in declino e costituisce fonte di reddito e occupazione per una percentuale ancora piuttosto elevata della popolazione attiva; il settore secondario, invece, è ancora lontano dall’assumere un ruolo significativo nella formazione del reddito: caratterizzato da dimensioni aziendali artigianali, annovera imprese alimentari, delle confezioni, del legno, metallurgiche ed edili. Sufficientemente sviluppato appare il terziario, che include un numero adeguato di esercizi commerciali e servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. Sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, soddisfa parzialmente la domanda interna d’istruzione, dotata com’è delle sole scuole dell’obbligo ed essendo priva di istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e di strutture culturali di rilievo come biblioteche o musei; per quanto riguarda l’assistenza sanitaria può fare affidamento sulla farmacia, su un presidio di guardia medica e su un laboratorio privato accreditato; l’apparato ricettivo, nel complesso assai modesto, non include strutture per il soggiorno.
Relazioni
Nota per la produzione del famoso vino asprino, affida la sua capacità di richiamo al suo interessante patrimonio storico-architettonico, all’amenità dell’ambiente che la circonda e alle manifestazioni che vi si svolgono: tra queste ultime figura la frequentata sagra dedicata alla fragola, prodotto tipico del luogo (prima decade di giugno), e la festa dedicata alla Madonna della Rotonda (prima domenica di ottobre). Un ulteriore motivo di contatto con l’esterno è rappresentato dal mercato infrasettimanale del venerdì, meta di un buon numero di visitatori provenienti dal circondario. La Patrona, Maria SS. della Rotonda, si festeggia il lunedì in Albis. Il giorno di astensione dal lavoro è il martedì successivo.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Parete rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 11.442
- Lat 40° 57' 32,80'' 40.95911111
- Long 14° 9' 55,27'' 14.16535278
- CAP 81030
- Prefisso 081
- Codice ISTAT 061054
- Codice Catasto G333
- Altitudine slm 62 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1166 - Superficie 5.72 Km2
- Densità 2.000,35 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- Vito Luigi Pellegrino
- Via Amendola
- 81030 (CE) Campania
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- 81001710615