Descrizione

Cittadina rivierasca, di origine moderna, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole. I palmesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Marina di Palma, nei nuclei urbani minori Castello, Ciotta, Facciomare, Fumarolo, Gaffe, Giardinaccio e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disteso su un terrazzo alle falde di un monte, da cui si gode di una splendida veduta sul mare, ha avuto una notevole espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Cittadina rivierasca, di origine moderna, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole. I palmesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Marina di Palma, nei nuclei urbani minori Castello, Ciotta, Facciomare, Fumarolo, Gaffe, Giardinaccio e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disteso su un terrazzo alle falde di un monte, da cui si gode di una splendida veduta sul mare, ha avuto una notevole espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

Secondo l’ipotesi più stimata deve il suo nome ai palmizi che fiancheggiano il vicino fiume omonimo oppure al fatto che nello stemma gentilizio della famiglia De Caro, da cui discendono i Tomasi –fondatori della cittadina–, vi era una palma su campo azzurro. Il determinante, aggiunto nel 1863, ricorda, invece, il vicino castello, una imponente roccaforte difensiva eretta nel XIV secolo. Il suo territorio fu abitato sin dal Neolitico inferiore medio, come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti localmente. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di eventi memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. La costituzione dell’attuale centro abitato risale al 1637, ad opera del nobile Carlo Tomasi, principe di Lampedusa, i cui discendenti regnarono fino al 1812, anno in cui furono aboliti i diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche degne di nota sono: il Palazzo Ducale, costruito nel Seicento, in stile barocco; la chiesa del Santissimo Rosario, la cui struttura originaria è del 1637; la chiesa madre, innalzata nel XVIII secolo, al cui interno è custodita la tomba dell’astronomo G.B. Hodierna (1597-1660); il monastero di Maria Santissima del Rosario; il castello dei Chiaromonte, del periodo medievale; la torre di San Carlo, edificata nel Seicento. Poco lontano dal centro urbano è possibile ammirare il sito archeologico di contrada Piano del Vento.

Secondo l’ipotesi più stimata deve il suo nome ai palmizi che fiancheggiano il vicino fiume omonimo oppure al fatto che nello stemma gentilizio della famiglia De Caro, da cui discendono i Tomasi –fondatori della cittadina–, vi era una palma su campo azzurro. Il determinante, aggiunto nel 1863, ricorda, invece, il vicino castello, una imponente roccaforte difensiva eretta nel XIV secolo. Il suo territorio fu abitato sin dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NEOLITICO'>Neolitico</a> inferiore medio, come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti localmente. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di eventi memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. La costituzione dell’attuale centro abitato risale al 1637, ad opera del nobile Carlo Tomasi, principe di Lampedusa, i cui discendenti regnarono fino al 1812, anno in cui furono aboliti i diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche degne di nota sono: il Palazzo Ducale, costruito nel Seicento, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; la chiesa del Santissimo Rosario, la cui struttura originaria è del 1637; la chiesa madre, innalzata nel XVIII secolo, al cui interno è custodita la tomba dell’astronomo G.B. Hodierna (1597-1660); il monastero di Maria Santissima del Rosario; il castello dei Chiaromonte, del periodo medievale; la torre di San Carlo, edificata nel Seicento. Poco lontano dal centro urbano è possibile ammirare il sito archeologico di contrada Piano del Vento.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri e di commissariato di Polizia di Stato. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (soprattutto meloni e mandorle); si pratica anche l’allevamento di ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, cartario, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone, oltre che di una sufficiente rete commerciale, anche dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e orfanotrofi. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e il liceo scientifico. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca intitolata a “Giovanni Falcone”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione un campo da tennis e un centro polivalente. A livello sanitario, un poliambulatorio fornisce vari servizi e sono assicurati la guardia medica e il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri e di commissariato di Polizia di Stato. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta (soprattutto meloni e mandorle); si pratica anche l’allevamento di ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, cartario, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone, oltre che di una sufficiente rete commerciale, anche dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e orfanotrofi. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e il liceo scientifico. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca intitolata a “Giovanni Falcone”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione un campo da tennis e un centro polivalente. A livello sanitario, un poliambulatorio fornisce vari servizi e sono assicurati la guardia medica e il servizio farmaceutico.

Relazioni

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che è dotato di numerose attrattive naturalistiche e archeologiche: la spiaggia, in località marina di Palma, dominata dall’imponente mole del castello, attira sul posto un discreto numero di visitatori. Vanto della gastronomia locale sono i “viscotti ricci”, a base di mandorle. Non vi si svolgono particolari manifestazioni che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni, a eccezione della festa della Madonna del Castello, quaranta giorni dopo Pasqua, e del Presepe che si svolge sulla scalinata della chiesa madre. La Patrona, la Madonna del Rosario, si festeggia l’8 settembre. È divenuta popolarissima con la versione cinematografica tratta dal celebre romanzo “Il Gattopardo”, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ambientato nel locale Palazzo Ducale.

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che è dotato di numerose attrattive naturalistiche e archeologiche: la spiaggia, in località marina di Palma, dominata dall’imponente mole del castello, attira sul posto un discreto numero di visitatori. Vanto della gastronomia locale sono i “viscotti ricci”, a base di mandorle. Non vi si svolgono particolari manifestazioni che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni, a eccezione della festa della Madonna del Castello, quaranta giorni dopo Pasqua, e del Presepe che si svolge sulla scalinata della chiesa madre. La Patrona, la Madonna del Rosario, si festeggia l’8 settembre. È divenuta popolarissima con la versione cinematografica tratta dal celebre romanzo “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ILGATTOPARDO'>Il Gattopardo</a>”, di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GIUSEPPETOMASIDILAMPEDUSA'>Giuseppe Tomasi di Lampedusa</a>, ambientato nel locale Palazzo Ducale.

Località

Marina di Palma

Marina di Palma

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Palma di Montechiaro rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.