Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sull'agricoltura, affiancata da un crescente sviluppo del terziario. La maggior parte degli ottigliesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, vive nel capoluogo comunale; il resto degli abitanti si divide tra gli aggregati urbani minori di Avalle, Moleto, Molino, Pelucchini (contiguo a quello di Costabella del comune di Olivola), Prera, nonché in un discreto numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 155 a un massimo di 391 metri sul livello del mare. L'abitato sorge sul pendio di un colle. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nelle due sezioni, a sfondo azzurro e dorato, campeggiano due grappoli d'uva –dorato il primo, azzurro il secondo– accompagnati, in capo e in punta, da quattro stelle a cinque raggi, dorate in campo azzurro e azzurre in campo dorato, ordinate in fascia.

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sull'agricoltura, affiancata da un crescente sviluppo del terziario. La maggior parte degli ottigliesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, vive nel capoluogo comunale; il resto degli abitanti si divide tra gli aggregati urbani minori di Avalle, Moleto, Molino, Pelucchini (contiguo a quello di Costabella del comune di Olivola), Prera, nonché in un discreto numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 155 a un massimo di 391 metri sul livello del mare. L'abitato sorge sul pendio di un colle. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nelle due sezioni, a sfondo azzurro e dorato, campeggiano due grappoli d'uva –dorato il primo, azzurro il secondo– accompagnati, in capo e in punta, da quattro stelle a cinque raggi, dorate in campo azzurro e azzurre in campo dorato, ordinate in fascia.

Storia

La sua denominazione sembra essere la continuazione del nome gentilizio romano OTTILIUS. Tra le forme attestate nel Medioevo figurano quelle di “Otteius” e “Otilius”. Sorta in epoca medievale, è nominata, per la prima volta, nel 1164, tra i paesi confermati dall'imperatore Federico I al marchese Guglielmo IV del Monferrato. Successivamente passò, come feudo, alla famiglia De Tiglio e, nel 1440, ai Mercenasco, conti di Valperga. Altre signorie la presero nei loro domini tra cui i Guazzi di Olivola, i Belloni d'Altavilla, i Montiglio di Casale, i Plani di Grazzano, i Rampini di Ottiglio e i Curioni di Olivola. L'emblema monumentale di maggiore interesse è la parrocchiale di San Germano, posta nella parte alta dell'abitato, costruita nel 1761 probabilmente dal Magnocavallo. La sua consacrazione avvenne, otto anni più tardi, ad opera di monsignor Avogadro. Dietro una semplice facciata, si nasconde un meraviglioso interno, affrescato nel 1904-1905 da Rodolfo Morgari, in cui è conservato un prezioso coro in noce risalente al Settecento e proveniente dalla chiesa di Santa Croce di Casale Monferrato. Degni di nota sono anche: la chiesa di Sant'Eusebio, edificata nel 1830 su una preesistente cappella seicentesca; la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco; la chiesa di San Gottardo, risalente all'anno mille; la parrocchiale di San Francesco; la chiesa di San Michele, costruita in tufo locale secondo lo stile romanico; la chiesa di San Germano, edificata nel 1954 per sostituire una vecchia cappella.

La sua denominazione sembra essere la continuazione del nome gentilizio romano OTTILIUS. Tra le forme attestate nel Medioevo figurano quelle di “Otteius” e “Otilius”. Sorta in epoca medievale, è nominata, per la prima volta, nel 1164, tra i paesi confermati dall'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEDERICOI'>Federico I</a> al marchese Guglielmo IV del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>. Successivamente passò, come feudo, alla famiglia De Tiglio e, nel 1440, ai Mercenasco, conti di Valperga. Altre signorie la presero nei loro domini tra cui i Guazzi di Olivola, i Belloni d'Altavilla, i Montiglio di Casale, i Plani di Grazzano, i Rampini di Ottiglio e i Curioni di Olivola. L'emblema monumentale di maggiore interesse è la parrocchiale di San Germano, posta nella parte alta dell'abitato, costruita nel 1761 probabilmente dal Magnocavallo. La sua consacrazione avvenne, otto anni più tardi, ad opera di monsignor <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=AVOGADRO'>Avogadro</a>. Dietro una semplice facciata, si nasconde un meraviglioso interno, affrescato nel 1904-1905 da Rodolfo Morgari, in cui è conservato un prezioso coro in noce risalente al Settecento e proveniente dalla chiesa di Santa Croce di Casale Monferrato. Degni di nota sono anche: la chiesa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, edificata nel 1830 su una preesistente cappella seicentesca; la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco; la chiesa di San Gottardo, risalente all'anno mille; la parrocchiale di San Francesco; la chiesa di San Michele, costruita in tufo locale secondo lo stile romanico; la chiesa di San Germano, edificata nel 1954 per sostituire una vecchia cappella.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, la principale fonte di reddito della popolazione, produce cereali, frumento, foraggi, uva (utilizzata per la creazione dei vini Doc Barbera e Grignolino), e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, ovini e suini. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (della lavorazione e conservazione delle carni), delle confezioni, della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell'elettronica e dell'edilizia. Il terziario si compone di una discreta rete distributiva, in grado di soddisfare pienamente le esigenze primarie della popolazione, a cui si affiancano servizi più qualificati, come quelli bancario e immobiliare. Tra le strutture sociali è presente una casa di riposo. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è presente una farmacia; per prestazioni di altro genere è necessario rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, la principale fonte di reddito della popolazione, produce cereali, frumento, foraggi, uva (utilizzata per la creazione dei vini Doc <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBERA'>Barbera</a> e Grignolino), e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, ovini e suini. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (della lavorazione e conservazione delle carni), delle confezioni, della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell'elettronica e dell'edilizia. Il terziario si compone di una discreta rete distributiva, in grado di soddisfare pienamente le esigenze primarie della popolazione, a cui si affiancano servizi più qualificati, come quelli bancario e immobiliare. Tra le strutture sociali è presente una casa di riposo. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è presente una farmacia; per prestazioni di altro genere è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non sia meta di particolare richiamo turistico, offre la possibilità di effettuare escursioni e trascorrervi piacevoli soggiorni a chiunque desideri godere della tranquillità dell'ambiente naturale e della degustazione dei pregiati vini della zona. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della festa dell'anziano, a luglio. Il Patrono, Sant'Eusebio, si festeggia il 2 agosto.

Sebbene non sia meta di particolare richiamo turistico, offre la possibilità di effettuare escursioni e trascorrervi piacevoli soggiorni a chiunque desideri godere della tranquillità dell'ambiente naturale e della degustazione dei pregiati vini della zona. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della festa dell'anziano, a luglio. Il Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, si festeggia il 2 agosto.

Località

Avalle, Moleto, Molino, Montessino, Pelucchini, Prera

Avalle, Moleto, Molino, Montessino, Pelucchini, Prera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ottiglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.