Descrizione

Cittadina costiera collinare sorta in epoca antica, sorretta dall'intreccio equilibrato dei diversi settori produttivi e connotata da una spiccata vocazione turistica e commerciale. La distribuzione della comunità degli ortonesi, che presenta un indice di vecchiaia appena superiore alla media, rispecchia una tendenza alla dispersione delle sedi umane: il capoluogo comunale, infatti, per quanto notevolmente esteso e dotato di moderni quartieri residenziali, è solo uno degli aspetti dell'irresistibile processo di urbanizzazione del comprensorio comunale, che ha disseminato un gran numero di case sparse e di minuscoli aggregati urbani tutt'intorno alle località di Bardella, Foro, Lido Riccio, Postilli, Villa Caldari, Villa Carlone, Villa Grande, Villa Rogatti, Villa San Leonardo, Villa San Nicola e Villa Torre -anch'essi in fase di sensibile espansione edilizia-. Il territorio comunale copre con la sua estensione una serie di rilievi collinari dal tenue pendio, che sfumano nella costa prevalentemente sabbiosa: sul litorale e nell'entroterra è evidente il saldo controllo dell'uomo sulla natura -profondamente modellata e disciplinata- mentre sul belvedere dell'abitato, che sorge su un promontorio verde e assolato, la mente ed i sensi si abbandonano indisturbati al respiro quieto del mare Adriatico.

Cittadina costiera collinare sorta in epoca antica, sorretta dall'intreccio equilibrato dei diversi settori produttivi e connotata da una spiccata vocazione turistica e commerciale. La distribuzione della comunità degli ortonesi, che presenta un indice di vecchiaia appena superiore alla media, rispecchia una tendenza alla dispersione delle sedi umane: il capoluogo comunale, infatti, per quanto notevolmente esteso e dotato di moderni quartieri residenziali, è solo uno degli aspetti dell'irresistibile processo di urbanizzazione del comprensorio comunale, che ha disseminato un gran numero di case sparse e di minuscoli aggregati urbani tutt'intorno alle località di Bardella, Foro, Lido Riccio, Postilli, Villa Caldari, Villa Carlone, Villa Grande, Villa Rogatti, Villa San Leonardo, Villa San Nicola e Villa Torre -anch'essi in fase di sensibile espansione edilizia-. Il territorio comunale copre con la sua estensione una serie di rilievi collinari dal tenue pendio, che sfumano nella costa prevalentemente sabbiosa: sul litorale e nell'entroterra è evidente il saldo controllo dell'uomo sulla natura -profondamente modellata e disciplinata- mentre sul belvedere dell'abitato, che sorge su un promontorio verde e assolato, la mente ed i sensi si abbandonano indisturbati al respiro quieto del mare Adriatico.

Storia

Il porto ortonese costituì la principale piazzaforte marittima dei frentani e passò sotto il controllo dei romani all'indomani della guerra sociale. L'abitato fu conquistato dai franchi nell'802 e, annesso al ducato di Spoleto, conobbe un particolare splendore culturale ed economico sotto la dinastia degli Svevi, sviluppando il commercio con l'Oriente. Benché fortificato dai Caldora nella prima metà del Quattrocento, fu quasi completamente distrutto dai turchi nel 1566; divenne quindi dominio dei Farnese nel 1582 e tale rimase fino al 1732, quando entrò a far parte del regno di Napoli. Sono usciti più o meno compromessi dai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale la splendida cattedrale di S. Tommaso, edificata nel XII secolo ma più volte rimaneggiata, il castello aragonese (1452), di cui non rimangono che i ruderi, palazzo Farnese (1584) e le chiese di Santa Maria di Costantinopoli, restaurata nel dopoguerra, di Santa Maria delle Grazie e della Santissima Trinità.

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Economia

Questa tranquilla cittadina trae dal mare e dalla terra gran parte del proprio sostentamento: l'agricoltura, minacciata da una crisi lenta ma progressiva, è legata alla pregiata produzione di olive e di "uva regina", da cui si ricava il rinomato Caldarello; l'industria ortonese, inoltre, eccelle nella conservazione dei prodotti ittici. La vitivinicoltura e la pesca, del resto, sono attualmente al centro di molteplici interessi economici e sono direttamente responsabili della vitalità del commercio nonché del benessere diffuso; quest'ultimo ha favorito, fra l'altro, l'incremento e la diversificazione dei servizi a disposizione della comunità e dei turisti che sempre più numerosi si danno convegno su questo spicchio della costa frentana. Nel clima vivace instaurato dalle molte associazioni culturali e ricreative e favorito dall'esistenza di un'emittente radiofonica, si amplia progressivamente il sistema delle infrastrutture. Il comune, sede di pubblici uffici giudiziari e finanziari, dispone di una casa di riposo, di un orfanotrofio, di un liceo classico, di istituti tecnici e professionali; è dotato di alcuni musei -ugualmente interessanti quello civico, allestito nel grandioso palazzo di Margherita d'Austria, e quello che ospita i cimeli del musicista Francesco Paolo Tosti-, di una pinacoteca e di una biblioteca comunale; abbonda di strutture ricettive e di impianti sportivi e usufruisce di una gamma diversificata di strutture sanitarie (un poliambulatorio specialistico, un ospedale, consultori familiari pubblici e privati).

Questa tranquilla cittadina trae dal mare e dalla terra gran parte del proprio sostentamento: l'agricoltura, minacciata da una crisi lenta ma progressiva, è legata alla pregiata produzione di olive e di "uva regina", da cui si ricava il rinomato Caldarello; l'industria ortonese, inoltre, eccelle nella conservazione dei prodotti ittici. La vitivinicoltura e la pesca, del resto, sono attualmente al centro di molteplici interessi economici e sono direttamente responsabili della vitalità del commercio nonché del benessere diffuso; quest'ultimo ha favorito, fra l'altro, l'incremento e la diversificazione dei servizi a disposizione della comunità e dei turisti che sempre più numerosi si danno convegno su questo spicchio della costa frentana. Nel clima vivace instaurato dalle molte associazioni culturali e ricreative e favorito dall'esistenza di un'emittente radiofonica, si amplia progressivamente il sistema delle infrastrutture. Il comune, sede di pubblici uffici giudiziari e finanziari, dispone di una casa di riposo, di un orfanotrofio, di un liceo classico, di istituti tecnici e professionali; è dotato di alcuni musei -ugualmente interessanti quello civico, allestito nel grandioso palazzo di Margherita d'Austria, e quello che ospita i cimeli del musicista Francesco Paolo Tosti-, di una pinacoteca e di una biblioteca comunale; abbonda di strutture ricettive e di impianti sportivi e usufruisce di una gamma diversificata di strutture sanitarie (un poliambulatorio specialistico, un ospedale, consultori familiari pubblici e privati).

Relazioni

Nei mesi estivi si concentrano le manifestazioni di folclore destinate a movimentare il trascorrere dei giorni in questa stazione balneare di recente valorizzazione: alla sagra del prosciutto e del melone, prevista dal calendario del mese di luglio, fanno seguito in agosto quella delle triglie e la celebre Maggiolata -sfilata di carri trainati da buoi e successive esibizioni dell'associazione corale "I cantori di Ortona"-. La festa del Patrono S. Tommaso Apostolo si celebra il primo fine settimana di maggio con il corteo storico delle chiavi d'argento.

Nei mesi estivi si concentrano le manifestazioni di folclore destinate a movimentare il trascorrere dei giorni in questa stazione balneare di recente valorizzazione: alla sagra del prosciutto e del melone, prevista dal calendario del mese di luglio, fanno seguito in agosto quella delle triglie e la celebre Maggiolata -sfilata di carri trainati da buoi e successive esibizioni dell'associazione corale "I cantori di Ortona"-. La festa del Patrono S. Tommaso Apostolo si celebra il primo fine settimana di maggio con il corteo storico delle chiavi d'argento.

Località

Aquilano, Bardella, Caldari-Stazione, Civitarese, Colombo, Colombo-Masserie, Feudo, Foro, Lazzaretto, Lido Riccio, Postilli, Riccio, Ripari Bardella, San Donato, Santa Lucia, Savini, Villa Caldari, Villa Carlone, Villa Deo, Villa Grande, Villa Iubatti, Villa Iurisci, Villa Panaro, Villa Pincione, Villa Rogatti, Villa San Leonardo, Villa San Nicola, Villa Torre

Aquilano, Bardella, Caldari-Stazione, Civitarese, Colombo, Colombo-Masserie, Feudo, Foro, Lazzaretto, Lido Riccio, Postilli, Riccio, Ripari Bardella, San Donato, Santa Lucia, Savini, Villa Caldari, Villa Carlone, Villa Deo, Villa Grande, Villa Iubatti, Villa Iurisci, Villa Panaro, Villa Pincione, Villa Rogatti, Villa San Leonardo, Villa San Nicola, Villa Torre

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ortona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.