Descrizione
Cittadina di pianura di origini molto antiche; trae sostentamento dalle attività dei settori primario e terziario. Gli ortesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento: l’intera comunità, infatti, vive concentrata nel capoluogo comunale; quest’ultimo, caratterizzato da pianta a scacchiera, è interessato da una sensibile espansione edilizia, che l’ha ormai reso contiguo ai limitrofi comuni di Sant’Arpino, Succivo e Frattaminore (NA). Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia l’assenza di oscillazioni altimetriche; il paesaggio, fortemente caratterizzato dall’impronta lasciata dalla secolare opera dell’uomo, è contraddistinto dalla presenza di insediamenti residenziali e produttivi nonché dalla linearità e dalla molteplicità di colori dei seminativi.
Storia
Sorge nel sito del florido insediamento osco di Atella, distrutto dai romani durante la seconda guerra punica per essersi schierato dalla parte di Annibale. Subito ricostruita, Atella divenne uno degli insediamenti più importanti della regione, come attestato anche da Cicerone; elevata al rango di sede vescovile, cominciò a decadere nel periodo delle invasioni barbariche e nel XII secolo venne definitivamente abbandonata; la sua popolazione si rifugiò nella vicina Aversa e in alcuni insediamenti minori, tra i quali l’odierno abitato. Quest’ultimo in epoca angioina fu feudo di Guglielmo di Lagonessa, quindi vide succedersi alla sua guida gli esponenti di diverse illustri famiglie, come i Del Balzo, gli Stendardo, i Cantelmo, i Caracciolo, i Pignatelli, i Di Tocco e i Caracciolo di Girifalco. Il toponimo, che è stato Orta fino al 1862, riflette il latino tardo HORTUA, neutro plurale di HORTUS, ‘luogo recintato da siepe’, ‘giardino’, ‘orto’; la specificazione è un chiaro riferimento all’antica Atella. Nell’abitato sono degni di nota alcuni edifici religiosi: il cinquecentesco convento di San Francesco, con un caratteristico chiostro di stile rustico, la chiesa di San Donato, la cappella della congrega del Rosario e la chiesa di San Massimo, che conserva pregevoli opere pittoriche. Nel territorio comunale si trovano inoltre le rovine dell’antica Atella.
Economia
L’agricoltura, specializzata nella produzione di grano, mais, legumi, patate, canapa e tabacco, costituisce ancora una significativa risorsa economica; discreto è il livello di sviluppo del terziario, che include servizi qualificati come quello bancario e le assicurazioni, mentre poco rilevante è il sostegno offerto all’economia locale dal settore industriale, attivo principalmente nei comparti alimentare, delle confezioni, delle calzature, metallurgico ed edile. È provvista di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, della farmacia e di alcuni laboratori privati accreditati; difetta tuttavia di strutture culturali di rilievo, come biblioteche o musei, e il suo apparato ricettivo, nel complesso assai modesto, non comprende strutture per il soggiorno.
Relazioni
Il patrimonio archeologico e storico-architettonico rappresenta senz’altro il principale elemento di richiamo; tra i prodotti tipici vi è il rinomato vino asprino. Un consistente afflusso di visitatori si registra, inoltre, in occasione delle manifestazioni organizzate dalla comunità, tra le quali spicca la rassegna di pittura che si svolge l’ultima decade di aprile e la prima decade di maggio: la manifestazione, nota anche al di fuori dei confini provinciali, comprende, tra l’altro, una mostra di fotografie e quadri. La festa del Patrono, San Massimo, si celebra il 15 gennaio. Ha dato i natali al pittore Massimo Stanzione (1585-1656).
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Orta di Atella rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 27.191
- Lat 40° 57' 50,26'' 40.96396111
- Long 14° 16' 9,89'' 14.26941389
- CAP 81030
- Prefisso 081
- Codice ISTAT 061053
- Codice Catasto G130
- Altitudine slm 36 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1193 - Superficie 10.69 Km2
- Densità 2.543,59 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- Elisabetta Ferrara
- Viale Petrarca, 3
- 81030 (CE) Campania
- protocollo.ortadiatella@asmepec.it
- www.comune.ortadiatella.ce.it
- 90002510619