Descrizione

Comune collinare, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. Gli orotellesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di boschi, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 167 a un massimo di 673 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, è nettamente diviso in due parti: quella alta, che costituisce il centro storico, e quella più nuova, nella parte inferiore.

Comune collinare, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. Gli orotellesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di boschi, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 167 a un massimo di 673 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, è nettamente diviso in due parti: quella alta, che costituisce il centro storico, e quella più nuova, nella parte inferiore.

Storia

Il toponimo è attestato, nei documenti antichi, con la forma “Ortilli”. Le sue origini sono poco chiare; tuttavia, gli studiosi ritengono che derivi dallo strato linguistico protosardo e che rientri nella serie onomastica orr-. Nella dizione locale è “Orotéddi”. Abitata già in epoca preistorica, durante il Medioevo fece parte della curatoria di Sarule. La sua nomina di sede vescovile le conferì una certa importanza che, però, venne meno nel momento in cui la diocesi fu spostata a Ottana. Con la conquista aragonese, avvenuta nel 1409, fu incorporata al marchesato di Orani. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra le vestigia del passato di maggior pregio figurano: alcuni resti di età preistorica; l’antica chiesa di San Pietro, una volta appartenuta al piccolo villaggio di Oddini; la parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta nel XIII secolo secondo le tipiche forme romaniche, con pietre trachitiche miste a blocchi di laterizi, caratterizzata da un particolare campanile a vela ornato da rilievi del XIV secolo; un arco duecentesco, sito nella piazza del centro storico, che un tempo era l’ingresso del vecchio cimitero; la chiesetta rustica di San Lussorio, in granito, dal tipico campanile a cuspide.

Il toponimo è attestato, nei documenti antichi, con la forma “Ortilli”. Le sue origini sono poco chiare; tuttavia, gli studiosi ritengono che derivi dallo strato linguistico protosardo e che rientri nella serie onomastica orr-. Nella dizione locale è “Orotéddi”. Abitata già in epoca preistorica, durante il Medioevo fece parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> di Sarule. La sua nomina di sede vescovile le conferì una certa importanza che, però, venne meno nel momento in cui la diocesi fu spostata a Ottana. Con la conquista <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, avvenuta nel 1409, fu incorporata al marchesato di Orani. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra le vestigia del passato di maggior pregio figurano: alcuni resti di età preistorica; l’antica chiesa di San Pietro, una volta appartenuta al piccolo villaggio di Oddini; la parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta nel XIII secolo secondo le tipiche forme romaniche, con pietre trachitiche miste a blocchi di laterizi, caratterizzata da un particolare campanile a vela ornato da rilievi del XIV secolo; un arco duecentesco, sito nella piazza del centro storico, che un tempo era l’ingresso del vecchio cimitero; la chiesetta rustica di San Lussorio, in granito, dal tipico campanile a cuspide.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e frutta. Accanto al lavoro dei campi è praticato l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nel solo comparto edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Nunzio Cossu”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e frutta. Accanto al lavoro dei campi è praticato l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nel solo comparto edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Nunzio Cossu”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Poco distanti dall’abitato si trovano gli importanti siti archeologici dei nuraghi Arrabiu e Su Putzu e l’altopiano granitico della Serra di Orotelli, zona boscosa di notevole interesse naturalistico. Tra gli appuntamenti consueti occupa un posto di rilievo la festa di Carnevale, caratterizzata dalla presenza della bella maschera dei “thurpos” (i ciechi o gli storpi), che contribuisce, insieme alle maschere di altri comuni, a consolidare il fascino della cultura carnevalesca barbaricina. Queste maschere, accompagnate anche da quelle dette “s’eittaiu” (il cacciatore di ricci), partecipano a delle particolari rappresentazioni che ricordano gli antichi riti propiziatori. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 29 agosto.

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Poco distanti dall’abitato si trovano gli importanti siti archeologici dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> Arrabiu e Su Putzu e l’altopiano granitico della Serra di Orotelli, zona boscosa di notevole interesse naturalistico. Tra gli appuntamenti consueti occupa un posto di rilievo la festa di Carnevale, caratterizzata dalla presenza della bella maschera dei “thurpos” (i ciechi o gli storpi), che contribuisce, insieme alle maschere di altri comuni, a consolidare il fascino della cultura carnevalesca barbaricina. Queste maschere, accompagnate anche da quelle dette “s’eittaiu” (il cacciatore di ricci), partecipano a delle particolari rappresentazioni che ricordano gli antichi riti propiziatori. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 29 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Orotelli in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.