Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa sullo sviluppo del turismo, oltre che sulle tradizionali attività agricole. Gli onoresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da espansione edilizia. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.429 metri di quota. L'abitato, sviluppatosi in periferia, conserva un suggestivo nucleo storico; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, troncato semipartito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica: nel primo campo, a sfondo verde, si rappresentano dieci fusi d'oro, posti in due fasce; sullo smalto azzurro della seconda parte spiccano tre abeti verdi su una pianura dello stesso colore; nell'ultimo campo, a sfondo rosso, è raffigurata una pecora argentea che riposa su una pianura verde.

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa sullo sviluppo del turismo, oltre che sulle tradizionali attività agricole. Gli onoresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da espansione edilizia. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.429 metri di quota. L'abitato, sviluppatosi in periferia, conserva un suggestivo nucleo storico; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, troncato semipartito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica: nel primo campo, a sfondo verde, si rappresentano dieci fusi d'oro, posti in due fasce; sullo smalto azzurro della seconda parte spiccano tre abeti verdi su una pianura dello stesso colore; nell'ultimo campo, a sfondo rosso, è raffigurata una pecora argentea che riposa su una pianura verde.

Storia

Citata per la prima volta, come Lanore, in un documento della seconda metà del XIII secolo, ha un toponimo di origine incerta: riportato da alcuni studiosi al latino LANORIUM, inteso nel senso di 'mercato della lana', in riferimento alla pastorizia un tempo molto diffusa nella zona, viene da altri fatto derivare dal termine ugualmente latino ALNUS, che significa 'ontano'; non manca neppure chi si richiama al nome latino di persona AUNUS, con l'aggiunta del suffisso -orum, o al termine HONOR, indicante 'il complesso dei diritti spettanti ai signori feudali'. Trasformata, nel corso del Medioevo, in un luogo fortificato, fu a lungo travagliata dalle lotte tra i guelfi e i ghibellini, venendo distrutta da questi ultimi verso la fine del Trecento. Prontamente ricostruita, si diede un ordinamento, promulgando i propri statuti nel 1417. La storia successiva, nella quale mancano avvenimenti di particolare rilievo, non si discosta da quella del resto della provincia, passato, nella prima metà del XV secolo, sotto la Repubblica veneta, il cui dominio si protrasse fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione austriaca fu annessa al Regno d'Italia, partecipando agli avvenimenti nazionali e internazionali della seconda metà del Ottocento e della prima del Novecento. L'elemento più interessante del patrimonio storicoarchitettonico è la chiesa parrocchiale, dedicata Santa Maria Assunta; costruita, all'inizio del XVIII secolo, sul luogo probabilmente occupato nell'antichità da un edificio di culto pagano, contiene molte opere d'arte.

Citata per la prima volta, come Lanore, in un documento della seconda metà del XIII secolo, ha un toponimo di origine incerta: riportato da alcuni studiosi al latino LANORIUM, inteso nel senso di 'mercato della lana', in riferimento alla pastorizia un tempo molto diffusa nella zona, viene da altri fatto derivare dal termine ugualmente latino ALNUS, che significa 'ontano'; non manca neppure chi si richiama al nome latino di persona AUNUS, con l'aggiunta del suffisso -orum, o al termine HONOR, indicante 'il complesso dei diritti spettanti ai signori feudali'. Trasformata, nel corso del Medioevo, in un luogo fortificato, fu a lungo travagliata dalle lotte tra i guelfi e i ghibellini, venendo distrutta da questi ultimi verso la fine del Trecento. Prontamente ricostruita, si diede un ordinamento, promulgando i propri statuti nel 1417. La storia successiva, nella quale mancano avvenimenti di particolare rilievo, non si discosta da quella del resto della provincia, passato, nella prima metà del XV secolo, sotto la Repubblica veneta, il cui dominio si protrasse fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione austriaca fu annessa al Regno d'Italia, partecipando agli avvenimenti nazionali e internazionali della seconda metà del Ottocento e della prima del Novecento. L'elemento più interessante del patrimonio storicoarchitettonico è la chiesa parrocchiale, dedicata Santa Maria Assunta; costruita, all'inizio del XVIII secolo, sul luogo probabilmente occupato nell'antichità da un edificio di culto pagano, contiene molte opere d'arte.

Economia

L'agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di cereali e foraggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazioni, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, caprini, ovini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate ad alcune piccole aziende che operano nei comparti edile, meccanico e del legno, sono poco significative. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: mancano servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva, di cui si compone, è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione. Non vi sono strutture sociali di particolare rilievo, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

L'agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di cereali e foraggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazioni, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, caprini, ovini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate ad alcune piccole aziende che operano nei comparti edile, meccanico e del legno, sono poco significative. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: mancano servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva, di cui si compone, è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione. Non vi sono strutture sociali di particolare rilievo, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bergamasco, per le bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco delle Orobie, e la genuinità del prodotti locali, sta registrando un incremento nel numero dei visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, praticando anche lo sci di fondo. Intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono pure per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citate: la sagra del "rigansol", che si svolge la seconda domenica di luglio presso la cappelletta Sant'Antonio, con ristorazione e prodotti locali, e, a ottobre, la castagnata. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto, portando in processione la statua della Madonna.

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bergamasco, per le bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco delle Orobie, e la genuinità del prodotti locali, sta registrando un incremento nel numero dei visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, praticando anche lo sci di fondo. Intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono pure per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citate: la sagra del "rigansol", che si svolge la seconda domenica di luglio presso la cappelletta Sant'Antonio, con ristorazione e prodotti locali, e, a ottobre, la castagnata. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto, portando in processione la statua della Madonna.

Località

Brugai, Ombregno, Poerza

Brugai, Ombregno, Poerza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Onore rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.