Descrizione

Comune di pianura, di presunta origine medievale ma con radici più antiche; la sua economia fa registrare la positiva compresenza di attività agricole e industriali, che costituiscono le principali fonti di reddito della popolazione. Gli olmenetesi, il cui indice di vecchiaia rientra nella media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di corsi d'acqua naturali e canali artificiali, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 55 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 57. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, che ne favorisce l'espansione edilizia, attualmente molto intensa. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo di cielo, un albero di olmo sulla campagna erbosa, in evidente assonanza con il toponimo.

Comune di pianura, di presunta origine medievale ma con radici più antiche; la sua economia fa registrare la positiva compresenza di attività agricole e industriali, che costituiscono le principali fonti di reddito della popolazione. Gli olmenetesi, il cui indice di vecchiaia rientra nella media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di corsi d'acqua naturali e canali artificiali, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 55 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 57. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, che ne favorisce l'espansione edilizia, attualmente molto intensa. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo di cielo, un albero di olmo sulla campagna erbosa, in evidente assonanza con il toponimo.

Storia

Il toponimo, che deriva da una forma diminutiva del latino ULMUS e significa 'piccola selva d'olmi', documenta la significativa presenza, nella zona, di questa specie di pianta. Sorge in quella parte della provincia cremonese che, per ben due volte, fu interessata dalla centuriazione romana: nel 218 a.C., in vista della fondazione della colonia di Cremona sui territori sottratti ai galli insubri, e nel 40 a.C., per l'assegnazione di terre ai veterani di Ottaviano. Compare per la prima volta nelle fonti alla fine del secolo XI, in un documento con il quale l'allora vescovo di Cremona, Landolfo II, cedeva alcuni suoi possedimenti ai monaci benedettini di San Lorenzo di Cremona. Questi ultimi completarono l'opera di bonifica del territorio, disboscando, fra l'altro, il sito dove sarebbe poi sorto l'abitato. La vicinanza al fiume Oglio, sulle cui sponde sorgevano numerosi castelli, determinò il coinvolgimento del borgo nella guerra che si scatenò, tra guelfi e ghibellini, per il possesso di quelle fortificazioni e di Torre de' Zucchelli, situata nei pressi dell'abitato. Tra gli elementi di maggior spicco del patrimonio storico-artistico vanno segnalate villa Manna Roncadelli che, nel suo aspetto attuale, è frutto della sovrapposizione di differenti stili architettonici, l'oratorio di Santa Maria in Nemus, e la parrocchiale, intitolata a San Giovanni Battista ed edificata alla fine del XIX secolo sui resti di una precedente costruzione barocca.

Il toponimo, che deriva da una forma diminutiva del latino ULMUS e significa 'piccola selva d'olmi', documenta la significativa presenza, nella zona, di questa specie di pianta. Sorge in quella parte della provincia cremonese che, per ben due volte, fu interessata dalla centuriazione romana: nel 218 a.C., in vista della fondazione della colonia di Cremona sui territori sottratti ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLIINSUBRI'>galli insubri</a>, e nel 40 a.C., per l'assegnazione di terre ai veterani di Ottaviano. Compare per la prima volta nelle fonti alla fine del secolo XI, in un documento con il quale l'allora vescovo di Cremona, Landolfo II, cedeva alcuni suoi possedimenti ai monaci benedettini di San Lorenzo di Cremona. Questi ultimi completarono l'opera di bonifica del territorio, disboscando, fra l'altro, il sito dove sarebbe poi sorto l'abitato. La vicinanza al fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a>, sulle cui sponde sorgevano numerosi castelli, determinò il coinvolgimento del borgo nella guerra che si scatenò, tra guelfi e ghibellini, per il possesso di quelle fortificazioni e di Torre de' Zucchelli, situata nei pressi dell'abitato. Tra gli elementi di maggior spicco del patrimonio storico-artistico vanno segnalate villa Manna Roncadelli che, nel suo aspetto attuale, è frutto della sovrapposizione di differenti stili architettonici, l'oratorio di Santa Maria in Nemus, e la parrocchiale, intitolata a San Giovanni Battista ed edificata alla fine del XIX secolo sui resti di una precedente costruzione barocca.

Economia

Il comune ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza, all'occorrenza, è rappresentata dal sindaco. La particolare fertilità del terreno e la fitta rete di canali e corsi d'acqua, ampiamente sfruttati per l'irrigazione, sono propizie alle attività agricole: si producono cereali e foraggi; questi ultimi alimentano l'allevamento bovino, cui si affianca quello suino. Meno sviluppato è, invece, il settore industriale, che può contare su pochi stabilimenti operanti nei comparti edile, tessile e calzaturiero. Il livello di reddito e la capacità di risparmio degli olmenetesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità e l'offerta di servizi pubblici è commisurata anch'essa alle dimensioni del comune e alla consistenza numerica della sua popolazione. Nelle scuole locali si impartisce la sola istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; non si registra la presenza di particolari strutture sociali o culturali, quali case di riposo, asili nido, biblioteche e musei. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni vicini per tutti i servizi di questo tipo, ad eccezione di quello farmaceutico, disponibile sul posto.

Il comune ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza, all'occorrenza, è rappresentata dal sindaco. La particolare fertilità del terreno e la fitta rete di canali e corsi d'acqua, ampiamente sfruttati per l'irrigazione, sono propizie alle attività agricole: si producono cereali e foraggi; questi ultimi alimentano l'allevamento bovino, cui si affianca quello suino. Meno sviluppato è, invece, il settore industriale, che può contare su pochi stabilimenti operanti nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURIERO'>calzaturiero</a>. Il livello di reddito e la capacità di risparmio degli olmenetesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità e l'offerta di servizi pubblici è commisurata anch'essa alle dimensioni del comune e alla consistenza numerica della sua popolazione. Nelle scuole locali si impartisce la sola istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; non si registra la presenza di particolari strutture sociali o culturali, quali case di riposo, asili nido, biblioteche e musei. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni vicini per tutti i servizi di questo tipo, ad eccezione di quello farmaceutico, disponibile sul posto.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica; vive, tuttavia, un rapporto intenso con il circondario, cui la popolazione si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio, il lavoro e l'espletamento di pratiche burocratiche, agevolata, negli spostamenti, da un sistema di collegamenti valido ed efficiente, favorito dalle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Non si registrano, nel corso dell'anno, manifestazioni e rassegne a carattere culturale, feste religiose o sagre. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra la terza domenica di maggio.

Non può essere considerata una meta turistica; vive, tuttavia, un rapporto intenso con il circondario, cui la popolazione si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio, il lavoro e l'espletamento di pratiche burocratiche, agevolata, negli spostamenti, da un sistema di collegamenti valido ed efficiente, favorito dalle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Non si registrano, nel corso dell'anno, manifestazioni e rassegne a carattere culturale, feste religiose o sagre. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra la terza domenica di maggio.

Località

Olmeta, San Martino alle Ferrate

Olmeta, San Martino alle Ferrate

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Olmeneta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.