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Descrizione

Piccola comunità classificata “comune sparso” con sede in Olivetta; di origini medievali, ha un’economia di tipo essenzialmente agricolo. Gli olivettani, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti distribuiti tra la località sede municipale, Fanghetto e San Michele. Il territorio, classificato di montagna, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, arroccato su un’altura, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una fascia azzurra con una trota, accompagnata da tre stelle a sei raggi, anch’esse azzurre, poste due in capo e una in punta.

Storia

Il toponimo, che ha assunto la forma attuale con un regio decreto del 1890, è composto dai nomi di due borghi: la prima parte è un diminutivo in -etta del termine “oliveta”, riferito alla diffusa coltivazione dell’ulivo nella zona; la seconda si richiama al culto dell’omonimo Santo. Il nucleo originario dell’abitato si sviluppò intorno al castello di Piena (oggi Piene-Haute, in territorio francese), fondato da Genova, verso la metà del XII secolo. Possedimento, nel 1100, dei conti di Ventimiglia, nel Cinquecento fu infeudata alla curia vescovile di Grasse. Annessa all’impero francese durante la parentesi napoleonica, fu aggregata al regno di Sardegna col congresso di Vienna, del 1815. Chiamata Penna fino al 1862 e successivamente Piena, ha subito un mutamento di confine, a seguito del trattato di Parigi, del 1947, che ha ceduto alla Francia parte del suo territorio. Povera è la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, rifatta più volte e rimaneggiata anche dopo l’ultimo conflitto mondiale. I ruderi del castello medievale di Piena ricadono ormai in area francese.

Economia

Oltre gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, ospita la guardia di finanza. Sul posto manca una stazione dei carabinieri. L’agricoltura, che fa registrare una contrazione nel numero degli addetti al settore, si basa sulla produzione di ortaggi, olive e uve. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non vi sono strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. È possibile frequentare soltanto le scuole elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario recarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali, godere delle bellezze dell’ambiente naturale e raggiungere agevolmente il contiguo territorio francese. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero animare il borgo, richiamando numerosi visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, Sant’Antonio da Padova, viene celebrata il 13 giugno.

Località

Fanghetto, Olivetta, San Michele

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Olivetta San Michele rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 211
  • Lat 43° 52' 45,76'' 43.87937778
  • Long 7° 30' 57,18'' 7.51588333
  • CAP 18030
  • Prefisso 0184
  • Codice ISTAT 008038
  • Codice Catasto G041
  • Altitudine slm 292 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1748
  • Superficie 13.84 Km2
  • Densità 15,25 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 08:07
  • Tramonto 16:55
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