Descrizione

Piccola comunità di pianura, di origine antica, la cui economia si basa essenzialmente sull’attività agricola (si pratica soprattutto la risicoltura). Gli oldenichesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale; solo pochissimi risiedono in case sparse. Il profilo geometrico del territorio comunale è tipico del paesaggio di pianura, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato si estende con forma disaggregata e dispersa a est della strada provinciale in direzione Gattinara, fra questa e la Roggia del Molino. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano sette spighe di riso, accompagnate, in capo, dalla scritta in argento ODINICUM e, in punta, da una pergola abbassata, dello stesso colore, ondata d’azzurro.

Piccola comunità di pianura, di origine antica, la cui economia si basa essenzialmente sull’attività agricola (si pratica soprattutto la risicoltura). Gli oldenichesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale; solo pochissimi risiedono in case sparse. Il profilo geometrico del territorio comunale è tipico del paesaggio di pianura, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato si estende con forma disaggregata e dispersa a est della strada provinciale in direzione Gattinara, fra questa e la Roggia del Molino. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano sette spighe di riso, accompagnate, in capo, dalla scritta in argento ODINICUM e, in punta, da una pergola abbassata, dello stesso colore, ondata d’azzurro.

Storia

Il toponimo probabilmente si ricollega all’antico nome di origine celtica o latina “Audinus”, seguito dal suffisso gallico -ICO. Le prime informazioni a riguardo attribuiscono la proprietà del territorio alla famiglia dei Briandate che, per far fronte alle continue minacce belliche, costruirono un castello a protezione del borgo. Infatti, tale costruzione aiutò la popolazione ad affrontare la guerra franco-spagnola, risoltasi durante la prima metà del XVI secolo. Il castello, edificato nella parte orientale del centro abitato, era circondato da un fossato e presenta, ancora oggi, i resti visibili di una torre quadrangolare, con base scarpata, e di un cortile interno. Tali resti costituiscono il suo patrimonio culturale più importante. Successivamente alla guerra franco-spagnola, il castello subì profonde modifiche e deturpazioni che non solo ne hanno compromesso l’importanza militare, ma anche quella architettonica. Attualmente, però, l’antica fortificazione si trova in uno stato di conservazione del tutto inadeguato al suo illustre passato. Tra gli altri edifici di valore storico-architettonico figura: la parrocchiale di San Lorenzo, risalente al XII secolo; le chiesette di San Rocco e San Bovo e quella di San Giovanni Neponucemo, costruita per onorare la statua del Santo ritrovata alcuni secoli fa sul greto del fiume Sesia dopo una piena.

Il toponimo probabilmente si ricollega all’antico nome di origine celtica o latina “Audinus”, seguito dal suffisso gallico -ICO. Le prime informazioni a riguardo attribuiscono la proprietà del territorio alla famiglia dei Briandate che, per far fronte alle continue minacce belliche, costruirono un castello a protezione del borgo. Infatti, tale costruzione aiutò la popolazione ad affrontare la guerra franco-spagnola, risoltasi durante la prima metà del XVI secolo. Il castello, edificato nella parte orientale del centro abitato, era circondato da un fossato e presenta, ancora oggi, i resti visibili di una torre quadrangolare, con base scarpata, e di un cortile interno. Tali resti costituiscono il suo patrimonio culturale più importante. Successivamente alla guerra franco-spagnola, il castello subì profonde modifiche e deturpazioni che non solo ne hanno compromesso l’importanza militare, ma anche quella architettonica. Attualmente, però, l’antica fortificazione si trova in uno stato di conservazione del tutto inadeguato al suo illustre passato. Tra gli altri edifici di valore storico-architettonico figura: la parrocchiale di San Lorenzo, risalente al XII secolo; le chiesette di San Rocco e San Bovo e quella di San Giovanni Neponucemo, costruita per onorare la statua del Santo ritrovata alcuni secoli fa sul greto del fiume Sesia dopo una piena.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Nell’economia locale l’agricoltura, basata esclusivamente sulla produzione di riso, conserva un ruolo importante. L’industria, a eccezione di qualche piccola impresa attiva nel comparto delle confezioni e nella lavorazione e produzione di generi alimentari, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non vi sono strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Mancano scuole di ogni ordine e grado, così come non c’è una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Nell’economia locale l’agricoltura, basata esclusivamente sulla produzione di riso, conserva un ruolo importante. L’industria, a eccezione di qualche piccola impresa attiva nel comparto delle confezioni e nella lavorazione e produzione di generi alimentari, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non vi sono strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Mancano scuole di ogni ordine e grado, così come non c’è una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza della Riserva Naturale e del Parco, che consentono di effettuare molteplici percorsi di tipo didattico, naturalistico, botanico, ginnico, archeologico, zoologico ed etnologico. Essi costituiscono una vera attrattiva soprattutto per le scolaresche, che scelgono di visitare il Parco durante la loro gita annuale, e sono dotati di personale specializzato e di materiale informativo su natura, sentieristica, ricettività o quant’altro li caratterizzi. È tuttavia poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta a spostarsi verso le aree più sviluppate. Non si registrano particolari manifestazioni tradizionali, religiose o folcloristiche, che potrebbero richiamare numerosi visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza della Riserva Naturale e del Parco, che consentono di effettuare molteplici percorsi di tipo didattico, naturalistico, botanico, ginnico, archeologico, zoologico ed etnologico. Essi costituiscono una vera attrattiva soprattutto per le scolaresche, che scelgono di visitare il Parco durante la loro gita annuale, e sono dotati di personale specializzato e di materiale informativo su natura, sentieristica, ricettività o quant’altro li caratterizzi. È tuttavia poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta a spostarsi verso le aree più sviluppate. Non si registrano particolari manifestazioni tradizionali, religiose o folcloristiche, che potrebbero richiamare numerosi visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Oldenico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.