Descrizione

Comune di pianura di origine antica, che basa la propria economia sulla positiva coesistenza dell’attività agricola e di quella industriale. I nogarolesi, che hanno un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono oltre che nel capoluogo comunale (che ha un nucleo abitativo costituito dalla casa di riposo “Bertoli”), nelle località Bagnolo e Pradelle; il resto della popolazione si distribuisce in vari nuclei urbani minori, oltre che in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico tipico di pianura.

Comune di pianura di origine antica, che basa la propria economia sulla positiva coesistenza dell’attività agricola e di quella industriale. I nogarolesi, che hanno un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono oltre che nel capoluogo comunale (che ha un nucleo abitativo costituito dalla casa di riposo “Bertoli”), nelle località Bagnolo e Pradelle; il resto della popolazione si distribuisce in vari nuclei urbani minori, oltre che in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico tipico di pianura.

Storia

Le tracce dei primi abitanti del territorio sono state rinvenute in località Bagnoli e possono essere riferite all’epoca del bronzo. Il suo toponimo deriva dalla famiglia dei Nogarola, di origine francese, che nell’VIII secolo scese in Italia per combattere i longobardi. A loro, più precisamente a Galeotto Nogarola, si deve la costruzione di una fortezza nei pressi del fiume Tione, che svolse una funzione di controllo e di protezione su tutta la zona. I Nogarola furono sostenitori degli Ezzelino ed ebbero presto a scontrarsi con i mantovani, alleati con il conte di Casaloldo. Fu proprio in quella circostanza che, nel 1233, il castello fu incendiato e ricostruito solo qualche anno più tardi. I Nogarola furono fedeli alleati degli Scaligeri, tanto che, nel 1277, Antonio perse la vita per salvare Mastino Della Scala. Fu così che le due famiglie strinsero legami di parentela. Nel 1359 il territorio passò agli Scaligeri e nel 1405 ottenne da Venezia l’ufficio del Vicariato. La sua sotria successiva non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella del resto della provincia. Il suo patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco di testimonianze. L’elemento artistico-monumentale più caratteristico è la Rocca, con l’annessa chiesa di San Carlo Borromeo. La chiesa parrocchiale risale al Settecento ed è intitolata a San Lorenzo.

Le tracce dei primi abitanti del territorio sono state rinvenute in località Bagnoli e possono essere riferite all’epoca del bronzo. Il suo toponimo deriva dalla famiglia dei Nogarola, di origine francese, che nell’VIII secolo scese in Italia per combattere i longobardi. A loro, più precisamente a Galeotto Nogarola, si deve la costruzione di una fortezza nei pressi del fiume Tione, che svolse una funzione di controllo e di protezione su tutta la zona. I Nogarola furono sostenitori degli Ezzelino ed ebbero presto a scontrarsi con i mantovani, alleati con il conte di Casaloldo. Fu proprio in quella circostanza che, nel 1233, il castello fu incendiato e ricostruito solo qualche anno più tardi. I Nogarola furono fedeli alleati degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a>, tanto che, nel 1277, Antonio perse la vita per salvare <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=MASTINODELLASCALA'>Mastino Della Scala</a>. Fu così che le due famiglie strinsero legami di parentela. Nel 1359 il territorio passò agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a> e nel 1405 ottenne da Venezia l’ufficio del Vicariato. La sua sotria successiva non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella del resto della provincia. Il suo patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco di testimonianze. L’elemento artistico-monumentale più caratteristico è la Rocca, con l’annessa chiesa di San Carlo Borromeo. La chiesa parrocchiale risale al Settecento ed è intitolata a San Lorenzo.

Economia

Il municipio e l’ufficio postale costituiscono le uniche strutture dell’apparato amministrativo presenti sul posto. Mancando sul posto la stazione dei carabinieri, il sindaco esercita, all’occorrenza, l’autorità di pubblica sicurezza. L’agricoltura prevede la coltivazione di vari prodotti: cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta. L’attività zootecnica si articola nell’allevamento suino, bovino cui si aggiunge quello avicolo. L’industria alimentare è specializzata nella lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne. L’industria tessile comprende stabilimenti per la confezione di articoli di vestiario e di calzature. Ci sono stabilimenti per la produzione di articoli in materie plastiche. L’industria è presente anche nei comparti metalmeccanico e meccanico, quest’ultimo è specializzato nella produzione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, nella fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e per i loro motori, per la costruzione di locomotive, anche da manovra e di materiale rotabile ferrotranviario. Si regista la presenza di industrie edili e per la fabbricazione di mobili. Il terziario offre una buona rete commerciale ed è possibile usufruire anche del servizio bancario. Le strutture sociali garantiscono l’assistenza agli anziani e ai più piccoli grazie alla casa di riposo e all’asilo nido; quelle scolastiche permettono la frequenza sul posto solo delle scuole dell’obbligo. Per quanto riguarda la ricettività, le strutture offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Manca una biblioteca e un museo per l’arricchimento culturale; non ci sono impianti sportivi o strutture per il tempo libero. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico, per le altre prestazioni bisogna rivolgersi altrove.

Il municipio e l’ufficio postale costituiscono le uniche strutture dell’apparato amministrativo presenti sul posto. Mancando sul posto la stazione dei carabinieri, il sindaco esercita, all’occorrenza, l’autorità di pubblica sicurezza. L’agricoltura prevede la coltivazione di vari prodotti: cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta. L’attività zootecnica si articola nell’allevamento suino, bovino cui si aggiunge quello avicolo. L’industria alimentare è specializzata nella lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne. L’industria tessile comprende stabilimenti per la confezione di articoli di vestiario e di calzature. Ci sono stabilimenti per la produzione di articoli in materie plastiche. L’industria è presente anche nei comparti metalmeccanico e meccanico, quest’ultimo è specializzato nella produzione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, nella fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e per i loro motori, per la costruzione di locomotive, anche da manovra e di materiale rotabile ferrotranviario. Si regista la presenza di industrie edili e per la fabbricazione di mobili. Il terziario offre una buona rete commerciale ed è possibile usufruire anche del servizio bancario. Le strutture sociali garantiscono l’assistenza agli anziani e ai più piccoli grazie alla casa di riposo e all’asilo nido; quelle scolastiche permettono la frequenza sul posto solo delle scuole dell’obbligo. Per quanto riguarda la ricettività, le strutture offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Manca una biblioteca e un museo per l’arricchimento culturale; non ci sono impianti sportivi o strutture per il tempo libero. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico, per le altre prestazioni bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, per l’assenza di attrattive particolarmente significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive che danno opportunità lavorative sia nel settore agricolo sia in quello industriale. I rapporti che intrattiene con il circondario non sono molto rilevanti, ai centri limitrofi, comunque si rivolge per la necessità di usufruire di quei servizi e di quelle strutture che sul posto sono assenti. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloriche tradizionali del tipo di quelle che solitamente richiamano visitatori dai dintorni; di carattere locale è la sagra di fine di agosto a Bagnolo. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto con una sagra con le giostre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, per l’assenza di attrattive particolarmente significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive che danno opportunità lavorative sia nel settore agricolo sia in quello industriale. I rapporti che intrattiene con il circondario non sono molto rilevanti, ai centri limitrofi, comunque si rivolge per la necessità di usufruire di quei servizi e di quelle strutture che sul posto sono assenti. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloriche tradizionali del tipo di quelle che solitamente richiamano visitatori dai dintorni; di carattere locale è la sagra di fine di agosto a Bagnolo. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto con una sagra con le giostre.

Località

Bagnolo, Canton, Casa di Riposo "Bertoli", Colombare, Pradelle, Salette

Bagnolo, Canton, Casa di Riposo "Bertoli", Colombare, Pradelle, Salette

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Nogarole Rocca rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.