Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa su attività industriali. I noniesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Brolo e Oira oltre che nel nucleo urbano di Prà della Marta e in alcune case sparse. Il territorio, comprendente una parte del lago d'Orta, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.225 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da espansione edilizia, è in posizione elevata e domina la sponda del lago; il suo andamento plano-altimetrico è tipico montano. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati due serpenti verdi, sormontati da una croce scorciata, rossa.

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa su attività industriali. I noniesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Brolo e Oira oltre che nel nucleo urbano di Prà della Marta e in alcune case sparse. Il territorio, comprendente una parte del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.225 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da espansione edilizia, è in posizione elevata e domina la sponda del lago; il suo andamento plano-altimetrico è tipico montano. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati due serpenti verdi, sormontati da una croce scorciata, rossa.

Storia

La documentazione medievale nota collega il toponimo prima a NONUS, risalente al 1195, e poi a GNONIUS, dal 1220. Qualche studioso riconosce in esso la dipendenza da un gentilizio romano nonius, diffuso in tutta l'Italia settentrionale. Poche sono le notizie sulle sue prime vicende: si sa che il ritrovamento di alcuni reperti archeologici, databili tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C., ha potuto attestare che il luogo ospitava già in epoca romana consistenti e organizzati insediamenti umani. La sua importanza crebbe in epoca medievale, quando il suo territorio fu possedimento del feudo di San Giulio d'Orta. Tra le testimonianze storico-architettoniche si segnala la parrocchiale di San Biagio, che rappresenta un'ulteriore valida testimonianza di quello che doveva essere il borgo nel Medioevo. Edificata tra il XII e il XIII secolo, ha subito molteplici rimaneggiamenti in epoche successive e in particolare in età barocca; suoi elementi caratterizzanti sono i due leoni stilofori, dalle criniere lavorate e le fauci spalancate, oltre che i numerosi affreschi che decorano l'abside e il coro. Degna di nota è anche Villa Tarsis, che si trova in località Brolo: si tratta di una splendida dimora patrizia risalente, nel suo impianto originale, al 1694. Essa riprende i temi classici dell'architettura rinascimentale.

La documentazione medievale nota collega il toponimo prima a NONUS, risalente al 1195, e poi a GNONIUS, dal 1220. Qualche studioso riconosce in esso la dipendenza da un gentilizio romano nonius, diffuso in tutta l'Italia settentrionale. Poche sono le notizie sulle sue prime vicende: si sa che il ritrovamento di alcuni reperti archeologici, databili tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C., ha potuto attestare che il luogo ospitava già in epoca romana consistenti e organizzati insediamenti umani. La sua importanza crebbe in epoca medievale, quando il suo territorio fu possedimento del feudo di San Giulio d'Orta. Tra le testimonianze storico-architettoniche si segnala la parrocchiale di San Biagio, che rappresenta un'ulteriore valida testimonianza di quello che doveva essere il borgo nel Medioevo. Edificata tra il XII e il XIII secolo, ha subito molteplici rimaneggiamenti in epoche successive e in particolare in età barocca; suoi elementi caratterizzanti sono i due leoni stilofori, dalle criniere lavorate e le fauci spalancate, oltre che i numerosi affreschi che decorano l'abside e il coro. Degna di nota è anche Villa Tarsis, che si trova in località Brolo: si tratta di una splendida dimora patrizia risalente, nel suo impianto originale, al 1694. Essa riprende i temi classici dell'architettura rinascimentale.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di Pro Loco; per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di frutta e l'allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore secondario è presente con l'industria meccanica, metallurgica, alimentare, della lavorazione della pietra, imprese edili, fabbriche per la produzione di accessori per autoveicoli, di mobili e di pelletteria. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano soltanto l'istruzione materna ed elementare; per l'arricchimento culturale si segnala la presenza di una biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di Pro Loco; per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di frutta e l'allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore secondario è presente con l'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=INDUSTRIAMECCANICA'>industria meccanica</a>, metallurgica, alimentare, della lavorazione della pietra, imprese edili, fabbriche per la produzione di accessori per autoveicoli, di mobili e di pelletteria. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano soltanto l'istruzione materna ed elementare; per l'arricchimento culturale si segnala la presenza di una biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Grazie alla sua posizione sul lago d'Orta, è meta di numerosi visitatori, anche se la carenza delle strutture ricettive rende molto difficile il decollo turistico della zona. È poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale; diffuso è il pendolarismo verso il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto rilevanti: la popolazione vi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si segnalano manifestazioni di rilievo, fatta eccezione per la sagra delle fragole che si tiene la prima domenica di maggio. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 dicembre.

Grazie alla sua posizione sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, è meta di numerosi visitatori, anche se la carenza delle strutture ricettive rende molto difficile il decollo turistico della zona. È poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale; diffuso è il pendolarismo verso il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto rilevanti: la popolazione vi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si segnalano manifestazioni di rilievo, fatta eccezione per la sagra delle fragole che si tiene la prima domenica di maggio. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 dicembre.

Località

Brolo, Lago d'Orta, Oira

Brolo, Lago d'Orta, Oira

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Nonio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.