Descrizione

Cittadina costiera di origine medievale, la cui economia si basa principalmente sui settori secondario e terziario. La comunità dei nettunesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede in poche case sparse sui fondi e nel capoluogo comunale, costituito da un nucleo medievale proteso sul mare e da una parte moderna che, per effetto del sensibile processo di espansione edilizia, si è fusa urbanisticamente con Anzio. Il comprensorio comunale, classificato di pianura e un tempo paludoso e malsano, comprende un tratto di litorale ampio e sabbioso. Costituita in passato da una fitta macchia mediterranea, la vegetazione locale è stata gravemente compromessa dagli interventi di bonifica, che hanno risparmiato superbi esemplari di leccio, mirto e corbezzolo, bellissime cerrete nonché la lussureggiante pineta che fa corona al comprensorio di Torre Astura –dieci chilometri di spiaggia deserta su cui incombono un castello e ruderi di epoca romana–. Lungo le sponde del fiume Astura, che ospita una ricca fauna acquatica, esplodono in primavera splendide fioriture di gigli d’acqua mentre nell’entroterra il clima mite e la fertilità del suolo favoriscono il rigoglio dei vigneti e delle colture orticole. Sullo sfondo azzurro dello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, campeggia il dio Nettuno, che, in piedi su una conchiglia trainata da due cavalli marini, indica la rotta. Lo scudo è sostenuto da due tritoni.

Cittadina costiera di origine medievale, la cui economia si basa principalmente sui settori secondario e terziario. La comunità dei nettunesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede in poche case sparse sui fondi e nel capoluogo comunale, costituito da un nucleo medievale proteso sul mare e da una parte moderna che, per effetto del sensibile processo di espansione edilizia, si è fusa urbanisticamente con Anzio. Il comprensorio comunale, classificato di pianura e un tempo paludoso e malsano, comprende un tratto di litorale ampio e sabbioso. Costituita in passato da una fitta macchia mediterranea, la vegetazione locale è stata gravemente compromessa dagli interventi di bonifica, che hanno risparmiato superbi esemplari di leccio, mirto e corbezzolo, bellissime cerrete nonché la lussureggiante pineta che fa corona al comprensorio di Torre Astura –dieci chilometri di spiaggia deserta su cui incombono un castello e ruderi di epoca romana–. Lungo le sponde del fiume Astura, che ospita una ricca fauna acquatica, esplodono in primavera splendide fioriture di gigli d’acqua mentre nell’entroterra il clima mite e la fertilità del suolo favoriscono il rigoglio dei vigneti e delle colture orticole. Sullo sfondo azzurro dello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, campeggia il dio Nettuno, che, in piedi su una conchiglia trainata da due cavalli marini, indica la rotta. Lo scudo è sostenuto da due tritoni.

Storia

Rovine di antiche ville testimoniano che il territorio comunale era già abitato in epoca romana. Nell’alto Medioevo, dopo la devastazione di ANTIUM da parte dei goti, i superstiti cercarono rifugio sul promontorio che ospitava i resti di un antico tempio dedicato a Nettuno, edificandovi un castello e dando vita al primo nucleo dell’odierno abitato. Nel XII secolo divenne feudo dei conti di Tuscolo e, dopo aver fatto parte dei domini dell’abbazia di Grottaferrata, raggiunse il massimo splendore sotto i Borgia e i Colonna, tra Quattrocento e Cinquecento. Passò successivamente alla Santa Sede fino al 1831, quando Gregorio XVI la vendette ai Borghese. Ha ottenuto l’autonomia amministrativa nel 1857, dopo essere stata aggregata per trenta anni al comune di Anzio. Il toponimo allude all’antica divinità marina NEPTUNUS. Nei primi anni del XVI secolo fu eretto, in onore di papa Alessandro VI, il forte, grandiosa costruzione con alte muraglie e bastioni circolari; eleganti forme architettoniche caratterizzano invece palazzo Colonna, munito di belle finestre cinquecentesche. Per quanto riguarda l’edilizia sacra, è in puro stile barocco la parrocchiale di San Giovanni mentre il santuario di Santa Maria Goretti conserva le spoglie della giovane martire, assassinata all’inizio del Novecento. Nei pressi dell’abitato si trovano i resti di una fastosa villa di epoca romana, nota come villa di Cicerone, e il castello di Torre Astura, costruito sul mare nel XII secolo e unito alla terraferma da un ponte.

Rovine di antiche ville testimoniano che il territorio comunale era già abitato in epoca romana. Nell’alto Medioevo, dopo la devastazione di ANTIUM da parte dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=GOTI'>goti</a>, i superstiti cercarono rifugio sul promontorio che ospitava i resti di un antico tempio dedicato a Nettuno, edificandovi un castello e dando vita al primo nucleo dell’odierno abitato. Nel XII secolo divenne feudo dei conti di Tuscolo e, dopo aver fatto parte dei domini dell’abbazia di Grottaferrata, raggiunse il massimo splendore sotto i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BORGIA'>Borgia</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=COLONNA'>Colonna</a>, tra Quattrocento e Cinquecento. Passò successivamente alla Santa Sede fino al 1831, quando Gregorio XVI la vendette ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BORGHESE'>Borghese</a>. Ha ottenuto l’autonomia amministrativa nel 1857, dopo essere stata aggregata per trenta anni al comune di Anzio. Il toponimo allude all’antica divinità marina NEPTUNUS. Nei primi anni del XVI secolo fu eretto, in onore di papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ALESSANDROVI'>Alessandro VI</a>, il forte, grandiosa costruzione con alte muraglie e bastioni circolari; eleganti forme architettoniche caratterizzano invece palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=COLONNA'>Colonna</a>, munito di belle finestre cinquecentesche. Per quanto riguarda l’edilizia sacra, è in puro stile barocco la parrocchiale di San Giovanni mentre il santuario di Santa Maria Goretti conserva le spoglie della giovane martire, assassinata all’inizio del Novecento. Nei pressi dell’abitato si trovano i resti di una fastosa villa di epoca romana, nota come villa di Cicerone, e il castello di Torre Astura, costruito sul mare nel XII secolo e unito alla terraferma da un ponte.

Economia

La forza-lavoro locale, un tempo dedita unicamente alla coltivazione di ortaggi, uva e foraggi, è oggi impegnata principalmente nel settore secondario e nelle attività turistiche, favorite dalla presenza di numerosi esercizi di ristoro e strutture per il soggiorno. L’apparato industriale, vario e articolato, dimostra particolare competitività nei comparti dei prodotti alimentari, dell’abbigliamento, della chimica, della gomma e della plastica, della lavorazione dei metalli e della produzione di armi e munizioni. Il comune, sede degli uffici della guardia di finanza, possiede diversi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, una scuola per infermieri professionali, una biblioteca comunale e di un antiquarium, che comprende una sezione archeologica e una naturalistica; le strutture socio-sanitarie includono un ospedale, una casa di cura accreditata, un consultorio, un Sert (Servizio Tossicodipendenze), varie case di riposo e associazioni di assistenza ad handicappati, tossicodipendenti ed extracomunitari.

La forza-lavoro locale, un tempo dedita unicamente alla coltivazione di ortaggi, uva e foraggi, è oggi impegnata principalmente nel settore secondario e nelle attività turistiche, favorite dalla presenza di numerosi esercizi di ristoro e strutture per il soggiorno. L’apparato industriale, vario e articolato, dimostra particolare competitività nei comparti dei prodotti alimentari, dell’abbigliamento, della chimica, della gomma e della plastica, della lavorazione dei metalli e della produzione di armi e munizioni. Il comune, sede degli uffici della guardia di finanza, possiede diversi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, una scuola per infermieri professionali, una biblioteca comunale e di un antiquarium, che comprende una sezione archeologica e una naturalistica; le strutture socio-sanitarie includono un ospedale, una casa di cura accreditata, un consultorio, un Sert (Servizio Tossicodipendenze), varie case di riposo e associazioni di assistenza ad handicappati, tossicodipendenti ed extracomunitari.

Relazioni

Meta di consistenti flussi di turismo balneare, è molto apprezzata per le oasi di natura incontaminata e per le pregevoli testimonianze del passato che ancora può vantare. In occasione del Venerdì Santo, il santuario della Madonna delle Grazie fa da scenario a una toccante rappresentazione religiosa, che ripropone con una serie di quadri viventi i momenti salienti della Passione di Cristo. Un clima più festoso anima invece, a ottobre, la sagra della bruschetta, che richiama folle di visitatori dai comuni limitrofi. Il primo sabato di maggio, in occasione dei festeggiamenti patronali in onore di Maria Santissima delle Grazie, si tiene una solenne processione guidata dalle “priore”, otto ragazze vestite del bellissimo costume tradizionale locale. È gemellata con Traunreut (Germania) dal 1974 e con Bandol (Francia) dal 1992.

Meta di consistenti flussi di turismo balneare, è molto apprezzata per le oasi di natura incontaminata e per le pregevoli testimonianze del passato che ancora può vantare. In occasione del Venerdì Santo, il santuario della Madonna delle Grazie fa da scenario a una toccante rappresentazione religiosa, che ripropone con una serie di quadri viventi i momenti salienti della Passione di Cristo. Un clima più festoso anima invece, a ottobre, la sagra della bruschetta, che richiama folle di visitatori dai comuni limitrofi. Il primo sabato di maggio, in occasione dei festeggiamenti patronali in onore di Maria Santissima delle Grazie, si tiene una solenne processione guidata dalle “priore”, otto ragazze vestite del bellissimo costume tradizionale locale. È gemellata con Traunreut (Germania) dal 1974 e con Bandol (Francia) dal 1992.

Località

Grugnole, La Campana, Sandalo

Grugnole, La Campana, Sandalo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Nettuno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.