Descrizione

Comune collinare, dalle antiche origini, classificato "comune sparso" con sede in località Chiesa; ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei muscolinesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce in numerosi nuclei, dei quali i più popolosi sono: Castrezzone, la località sede municipale, Cabianco, Longavina, Moniga del Bosco, Morsone e San Quirico -contigua alla località Colombaro del comune di Gavardo-. Il suo territorio, che fa registrare una forte espansione edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche poco accentuate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo, il cui andamento plano-altimetrico risulta collinare. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Capo del Governo, riproduce, in campo azzurro, un leone posto sulla verde campagna, raffigurato nell'atto di tenere un grappolo di moscato con le branche anteriori.

Comune collinare, dalle antiche origini, classificato "comune sparso" con sede in località Chiesa; ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei muscolinesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce in numerosi nuclei, dei quali i più popolosi sono: Castrezzone, la località sede municipale, Cabianco, Longavina, Moniga del Bosco, Morsone e San Quirico -contigua alla località Colombaro del comune di Gavardo-. Il suo territorio, che fa registrare una forte espansione edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche poco accentuate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo, il cui andamento plano-altimetrico risulta collinare. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Capo del Governo, riproduce, in campo azzurro, un leone posto sulla verde campagna, raffigurato nell'atto di tenere un grappolo di moscato con le branche anteriori.

Storia

Le sue origini sono antiche, senza dubbio anteriori al IX secolo, epoca in cui il paese aveva già un castello, a testimonianza dell'importanza rivestita fin dai tempi precedenti, grazie alla posizione strategica che occupa per la vicinanza al lago di Garda, luogo di intense attività economiche. Le sue vicende nel corso del Medioevo non furono diverse da quelle degli altri centri rivieraschi. Come tipico del periodo, vide il susseguirsi alla sua guida di diversi "signori": dopo essere stata sotto il controllo della città di Brescia, passò in possesso dei vescovi. Nel 1427, in seguito alla battaglia di Maclodio, finì sotto il dominio della repubblica di Venezia, restandovi, sia pure tra alterne vicende, fino al declino della Serenissima, avvenuto nel 1797. In questo lungo periodo di governo veneziano, fece parte, insieme ai comuni di Carzago, Calvagese, Bedizzole, Padenghe, Desenzano, Pozzolengo e Rivoltella, di una delle sei Quadre (ogni Quadra raggruppava più comuni che eleggevano il proprio sindaco, il vicario giusdicente ed altri rappresentanti) in cui era stata divisa la cosiddetta "Riviera di Salò", ossia il territorio ad ovest del lago. Dal punto di vista monumentale, oltre ai ruderi dell'antico castello medioevale, degne di nota sono la chiesa parrocchiale costruita nel XVIII secolo in onore di Maria Santissima Assunta e la chiesa dedicata a San Quirico.

Le sue origini sono antiche, senza dubbio anteriori al IX secolo, epoca in cui il paese aveva già un castello, a testimonianza dell'importanza rivestita fin dai tempi precedenti, grazie alla posizione strategica che occupa per la vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>, luogo di intense attività economiche. Le sue vicende nel corso del Medioevo non furono diverse da quelle degli altri centri rivieraschi. Come tipico del periodo, vide il susseguirsi alla sua guida di diversi "signori": dopo essere stata sotto il controllo della città di Brescia, passò in possesso dei vescovi. Nel 1427, in seguito alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADIMACLODIO'>battaglia di Maclodio</a>, finì sotto il dominio della repubblica di Venezia, restandovi, sia pure tra alterne vicende, fino al declino della Serenissima, avvenuto nel 1797. In questo lungo periodo di governo veneziano, fece parte, insieme ai comuni di Carzago, Calvagese, Bedizzole, Padenghe, Desenzano, Pozzolengo e Rivoltella, di una delle sei Quadre (ogni Quadra raggruppava più comuni che eleggevano il proprio sindaco, il vicario giusdicente ed altri rappresentanti) in cui era stata divisa la cosiddetta "Riviera di Salò", ossia il territorio ad ovest del lago. Dal punto di vista monumentale, oltre ai ruderi dell'antico castello medioevale, degne di nota sono la chiesa parrocchiale costruita nel XVIII secolo in onore di Maria Santissima Assunta e la chiesa dedicata a San Quirico.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non si registra la presenza di altri. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto. Nell'economia locale l'agricoltura riveste il ruolo principale: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, frutteti e soprattutto viti e olivo, grazie alle eccellenti condizioni ambientali; è praticato anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale non è molto sviluppato: si compone dell'industria tessile, metalmeccanica ed edile; sono presenti anche una falegnameria, una fabbrica per lo stampaggio di materie plastiche, una per la costruzione di stampi e un'altra per la produzione di vini. Il terziario è costituito dalla rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi si segnalano i servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e quelli relativi all'istruzione. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; il compito di salvaguardare e diffondere la cultura è inoltre assegnato alle iniziative di un'emittente radiofonica privata. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono soltanto il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non si registra la presenza di altri. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto. Nell'economia locale l'agricoltura riveste il ruolo principale: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, frutteti e soprattutto viti e olivo, grazie alle eccellenti condizioni ambientali; è praticato anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale non è molto sviluppato: si compone dell'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanica ed edile; sono presenti anche una falegnameria, una fabbrica per lo stampaggio di materie plastiche, una per la costruzione di stampi e un'altra per la produzione di vini. Il terziario è costituito dalla rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi si segnalano i servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e quelli relativi all'istruzione. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; il compito di salvaguardare e diffondere la cultura è inoltre assegnato alle iniziative di un'emittente radiofonica privata. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono soltanto il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, per la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro: le sue attività economiche permettono, infatti, di richiamare manodopera esterna, come dimostra anche il saldo migratorio attivo registrato tra il censimento del 1981 e quello del 1991. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione degli appuntamenti tradizionali del folclore. Tra questi merita di essere citata la festa del cacciatore a luglio; attira visitatori anche la festa dell'ospite che si svolge ad agosto. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, si celebra il 15 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, per la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro: le sue attività economiche permettono, infatti, di richiamare manodopera esterna, come dimostra anche il saldo migratorio attivo registrato tra il censimento del 1981 e quello del 1991. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione degli appuntamenti tradizionali del folclore. Tra questi merita di essere citata la festa del cacciatore a luglio; attira visitatori anche la festa dell'ospite che si svolge ad agosto. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, si celebra il 15 agosto.

Località

Burago, Cabianco, Canova, Cassaga, Castrezzone, Chiesa, Longavina, Moniga del Bosco, Morsone, San Quirico, Terzago, Tese

Burago, Cabianco, Canova, Cassaga, Castrezzone, Chiesa, Longavina, Moniga del Bosco, Morsone, San Quirico, Terzago, Tese

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Muscoline rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.