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Descrizione

Centro di pianura, di origine romana, che accanto all’agricoltura ha sviluppato l’industria (in particolare quella tessile) e il commercio. I mesolani, con un indice di vecchiaia elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e diverse altre località, delle quali le più popolose sono: Ariano Ferrarese, Bosco Mesola e Monticelli. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine irrilevanti. L’abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Il toponimo secondo alcuni deriva dal termine latino MESULA, da MENSA, nel significato geografico di ‘estensione pianeggiante’, in particolare, vista la vicinanza al delta del Po, sta a indicare una ‘zona sabbiosa, una duna, un’isoletta emergente dal mare’. Secondo altri deriverebbe da MENSULA, ‘piccola mensa’, ossia luogo di culto dipendente dalla Mensa arcivescovile ravennate. Ritrovamenti archeologici attestano la sua origine romana ma non vi sono testimonianze certe fino al secolo XI, quando diviene feudo degli Estensi, dei quali rimane in seguito residenza estiva e di caccia. Tra il 1574 e il 1580 Alfonso II compie l’importante opera di bonifica del territorio, i cui manufatti idraulici sono ancora visibili. Morto Alfonso II senza eredi, come da accordi il ducato estense di Ferrara passò al papato, a eccezione di alcuni territori tra cui questo che rimase come bene allodiale alla casa d’Este. Ercole III d’Este nel 1771 dette in dote il territorio alla figlia Beatrice andata in sposa all’arciduca Ferdinando d’Austria, figlio dell’imperatrice Maria Teresa. Nel 1785 gli austriaci la cedettero al papato ma con il trattato di Tolentino del 19 febbraio 1797 fu ceduta, con tutti i beni allodiali delle provincie di Bologna, Ferrara e delle Romagne, a Napoleone. Nel giugno del 1798 passò alla Repubblica Cisalpina ma un anno dopo, nel 1799, andò ai francesi come contributo alle spese di guerra. Dopo diversi passaggi, nel 1823 tornò allo Stato pontificio. Il resto della sua storia non presenta accadimenti particolari e segue quella del resto dei territori circostanti. Tra i monumenti di particolare rilievo è il castello, costruito sotto il duca Alfonso II dal 1579 al 1583, con robusti torrioni sui quattro angoli e intorno una cerchia ottagonale di scuderie e abitazioni; i lavori di questo, che fu detto anche Palazzo della Mesola, durarono dal 1563 al 1568. Da segnalare, inoltre, la torre dell’Abate, dell’epoca della bonifica estense, distrutta dai veneziani e ricostruita nel XVII secolo; la parrocchiale, dedicata alla Natività di Maria Santissima, è stata edificata nel 1750 e conserva un Ecce Homo di scuola bolognese del XVIII secolo, un reliquiario di scuola veneta e due codici miniati.

Economia

L’agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e frutteti, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende tessili, cartarie, edili e metalmeccaniche. È presente il servizio bancario; una rete distributiva, di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze fondamentali della comunità, completa il panorama del terziario. Le strutture sociali sono rappresentate da un asilo nido. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale ma è presente un centro di educazione alimentare. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che, in misura minore, di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal locale poliambulatorio.

Relazioni

è meta turistica abbastanza affermata per le bellezze dell’ambiente naturale, in particolare per la presenza delle dune di Massenzatica, una zona riconosciuta dagli archeologi come uno degli esempi di antico profilo della costa nell’età etrusca. è molto frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni; intrattiene rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la fiera-mercato dell’asparago, a maggio; la sagra del Corpus Domini; il palio di Ariano, ad agosto e la sagra di Bosco Mesola, a ottobre. La festa patronale, intitolata alla natività di Maria Vergine, si festeggia l’8 settembre.

Località

Alberazzo, Ariano Ferrarese, Bosco Mesola, Ca' Pozzati, Gombito, Italba, Massenzatica, Monticelli, Ponte Trapella, Randola, Santa Giustina, Segalare, Valline

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mesola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 6.929
  • Lat 44° 55' 14,16'' 44.92060000
  • Long 12° 13' 49,20'' 12.23033333
  • CAP 44026
  • Prefisso 0533
  • Codice ISTAT 038014
  • Codice Catasto F156
  • Altitudine slm 1 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2269
  • Superficie 84.25 Km2
  • Densità 82,24 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 06:40
  • Tramonto 17:10
Contatti
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NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE PIU' FELICIVIA NUOVA CORRIERA 16/A
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO IL CASTELLOVIA MAZZINI 16
AVIS COMUNALE DI MESOLAVIA MAZZINI 10
COOPERATIVA SOCIALE IL TIMONIERE SOC. COOP. A R.L.PIAZZA BRUNO ROSSI 10
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ORATORIO DON BOSCOVIA GIUSEPPE VERDI 1
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