Descrizione

Cittadina medievale con una spiccata connotazione industriale. La comunità degli empolesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia molto elevato- è sparpagliata in numerosi aggregati urbani minori: Bastia, Brusciana, Cerbaiola, Corniola, Cortenuova, Marcignana, Martignana, Molin Nuovo, Monteràppoli, Osteria Bianca, Pagnana, Pianèzzoli, Ponte a Elsa, Ponzano, Pozzale-Case Nuove, Sant'Andrea Fontanella, Tinaia, Villanuova. Il capoluogo comunale ha conosciuto una certa espansione edilizia nella zona est dell'abitato, detta Pontorme. Il territorio comunale ha un profilo regolare, che gli deriva dalla configurazione pianeggiante del suolo, appena increspato da dolci rilievi collinari. Nello stemma comunale figurano i simboli dei tre popoli aggregati da Pietro Leopoldo nella comunità da lui fondata: Empoli, rappresentata dall'antica pieve, Monterappoli, ricordato da una vite con tre grappoli, e Pontorme, che si riconosce nell'antico ponte e nell'immagine di S. Michele.  

Cittadina medievale con una spiccata connotazione industriale. La comunità degli empolesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia molto elevato- è sparpagliata in numerosi aggregati urbani minori: Bastia, Brusciana, Cerbaiola, Corniola, Cortenuova, Marcignana, Martignana, Molin Nuovo, Monteràppoli, Osteria Bianca, Pagnana, Pianèzzoli, Ponte a Elsa, Ponzano, Pozzale-Case Nuove, Sant'Andrea Fontanella, Tinaia, Villanuova. Il capoluogo comunale ha conosciuto una certa espansione edilizia nella zona est dell'abitato, detta Pontorme. Il territorio comunale ha un profilo regolare, che gli deriva dalla configurazione pianeggiante del suolo, appena increspato da dolci rilievi collinari. Nello stemma comunale figurano i simboli dei tre popoli aggregati da Pietro Leopoldo nella comunità da lui fondata: Empoli, rappresentata dall'antica pieve, Monterappoli, ricordato da una vite con tre grappoli, e Pontorme, che si riconosce nell'antico ponte e nell'immagine di S. Michele.  

Storia

Il primo insediamento si sviluppò, in epoca romana, con la funzione di porto fluviale. Feudo nel Medioevo dei conti Guidi, il centro passò nel 1255 sotto la giurisdizione dei fiorentini. Degli anni successivi a quella data va senz'altro ricordata la piena dell'Arno del 1333, che seppellì la zona sotto una turbolenta valanga di acqua e detriti. Famoso il convegno politico -ricordato da Dante nel X canto dell'Inferno- che ebbe luogo nel palazzo Guidi per iniziativa dei ghibellini, dopo la battaglia di Montaperti (1260). Nella seconda metà del XV secolo, la popolazione aumentò tanto da rendere necessaria una nuova cinta muraria ma nel corso del XVI secolo decadde a modesta comunità. Con Pietro Leopoldo riacquistò importanza (nel 1774 le fu conferita giurisdizione podestarile anche su Monterappoli e Pontorme), dimostrandosi, poi, sempre grata ai Lorena, come nella rivolta del 1799 contro i francesi. I monumenti architettonici di età medievale sono numerosi: per citarne alcuni, la fontana marmorea della piazza centrale, la Collegiata romanica di Sant' Andrea, con facciata rivestita di marmi policromi e un museo straordinariamente ricco di opere d'arte, la chiesa trecentesca di Santo Stefano, con affreschi di Masolino da Panicale e una Natività del Passignano.  

Il primo insediamento si sviluppò, in epoca romana, con la funzione di porto fluviale. Feudo nel Medioevo dei conti Guidi, il centro passò nel 1255 sotto la giurisdizione dei fiorentini. Degli anni successivi a quella data va senz'altro ricordata la piena dell'Arno del 1333, che seppellì la zona sotto una turbolenta valanga di acqua e detriti. Famoso il convegno politico -ricordato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=DANTE'>Dante</a> nel X canto dell'Inferno- che ebbe luogo nel palazzo Guidi per iniziativa dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GHIBELLINI'>ghibellini</a>, dopo la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=BATTAGLIADIMONTAPERTI'>battaglia di Montaperti</a> (1260). Nella seconda metà del XV secolo, la popolazione aumentò tanto da rendere necessaria una nuova cinta muraria ma nel corso del XVI secolo decadde a modesta comunità. Con Pietro Leopoldo riacquistò importanza (nel 1774 le fu conferita giurisdizione podestarile anche su Monterappoli e Pontorme), dimostrandosi, poi, sempre grata ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LORENA'>Lorena</a>, come nella rivolta del 1799 contro i francesi. I monumenti architettonici di età medievale sono numerosi: per citarne alcuni, la fontana marmorea della piazza centrale, la Collegiata romanica di Sant' Andrea, con facciata rivestita di marmi policromi e un museo straordinariamente ricco di opere d'arte, la chiesa trecentesca di Santo Stefano, con affreschi di Masolino da Panicale e una Natività del Passignano.  

Economia

Attualmente la zona si segnala per una buona presenza industriale, con ampie possibilità di incremento: i settori più produttivi sono quello cartario e quello manifatturiero delle confezioni in pelle, delle tradizionali lavorazioni del vetro, dei mobili in legno. Fanalino di coda dell'economia locale è invece l'agricoltura, attestata su modesti livelli produttivi nelle coltivazioni di frumento, ortaggi, uva da vino. La popolazione locale, oltre a beneficiare di un buon tenore di vita, usufruisce della notevole dotazione di servizi, come la sede della USL n° 11, quella del distretto scolastico n°25, una sede distaccata della Camera di Commercio di Firenze. Numerose le strutture sociali e sanitarie: il Centro servizi sociali "Provita", il Centro di accoglienze "Barzino", il Centro accoglienza di Empoli, due case di cura. Dal canto loro le strutture predisposte alla diffusione della cultura annoverano una biblioteca comunale, l'Associazione italiana attori, il centro di studi musicali "Ferruccio Busoni", il centro studi "Valdarno Cultura"; esse coronano il sistema delle strutture scolastiche, che includono le classi per la scuola dell'obbligo, licei, istituti tecnici, professionali e magistrale. Le varie attrezzature sportive presenti si articolano in uno stadio comunale -la squadra di calcio "Empoli" è di rilevanza nazionale-, sette campi sportivi, un palazzetto dello sport e alcune piscine comunali.  

Attualmente la zona si segnala per una buona presenza industriale, con ampie possibilità di incremento: i settori più produttivi sono quello cartario e quello manifatturiero delle confezioni in pelle, delle tradizionali lavorazioni del vetro, dei mobili in legno. Fanalino di coda dell'economia locale è invece l'agricoltura, attestata su modesti livelli produttivi nelle coltivazioni di frumento, ortaggi, uva da vino. La popolazione locale, oltre a beneficiare di un buon tenore di vita, usufruisce della notevole dotazione di servizi, come la sede della USL n° 11, quella del distretto scolastico n°25, una sede distaccata della Camera di Commercio di Firenze. Numerose le strutture sociali e sanitarie: il Centro servizi sociali "Provita", il Centro di accoglienze "Barzino", il Centro accoglienza di Empoli, due case di cura. Dal canto loro le strutture predisposte alla diffusione della cultura annoverano una biblioteca comunale, l'Associazione italiana attori, il centro di studi musicali "Ferruccio Busoni", il centro studi "Valdarno Cultura"; esse coronano il sistema delle strutture scolastiche, che includono le classi per la scuola dell'obbligo, licei, istituti tecnici, professionali e magistrale. Le varie attrezzature sportive presenti si articolano in uno stadio comunale -la squadra di calcio "Empoli" è di rilevanza nazionale-, sette campi sportivi, un palazzetto dello sport e alcune piscine comunali.  

Relazioni

In un contesto così composito e variegato è logico supporre che trovino terreno fecondo le iniziative culturali: accanto al fierone di settembre, vanno segnalate le celebrazioni  del 15 aprile per l'anniversario della nascita di Leonardo da Vinci e, in autunno, le giornate di concerti pianistici in onore di Ferruccio Busoni, nativo del luogo. Il Patrono Sant' Andrea si festeggia il 30 novembre. È gemellata: dal 1980 con Besançon (Francia), dal 1991 con Namur (Belgio), dal 1992 con Toledo (Spagna). Oltre che Ferruccio Busoni, ha dato i natali anche all'esploratore Giovanni da Empoli (1483-1518), al pittore Iacopo Carrucci o Carucci detto il Pontormo (1494-1557) e ad Alberto Castellani, studioso della civiltà cinese e di quella giapponese (1884-1932).  

In un contesto così composito e variegato è logico supporre che trovino terreno fecondo le iniziative culturali: accanto al fierone di settembre, vanno segnalate le celebrazioni  del 15 aprile per l'anniversario della nascita di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LEONARDODAVINCI'>Leonardo da Vinci</a> e, in autunno, le giornate di concerti pianistici in onore di Ferruccio Busoni, nativo del luogo. Il Patrono Sant' Andrea si festeggia il 30 novembre. È gemellata: dal 1980 con Besançon (Francia), dal 1991 con Namur (Belgio), dal 1992 con Toledo (Spagna). Oltre che Ferruccio Busoni, ha dato i natali anche all'esploratore Giovanni da Empoli (1483-1518), al pittore Iacopo Carrucci o Carucci detto il Pontormo (1494-1557) e ad Alberto Castellani, studioso della civiltà cinese e di quella giapponese (1884-1932).  

Località

Bastia, Brusciana, Capanne, Capannone, Case Gerini, Case Rigatti, Cerbaiola, Le Case, Marcignana, Martignana, Molin Nuovo, Montemagnoli, Monterappoli, Osteria Bianca, Pagnana, Pianezzoli, Pozzale-Casenuove, San Frediano, Sant'Andrea-Fontanella, Tartagliana, Terrafino, Tinaia, Villanuova, Vitiana

Bastia, Brusciana, Capanne, Capannone, Case Gerini, Case Rigatti, Cerbaiola, Le Case, Marcignana, Martignana, Molin Nuovo, Montemagnoli, Monterappoli, Osteria Bianca, Pagnana, Pianezzoli, Pozzale-Casenuove, San Frediano, Sant'Andrea-Fontanella, Tartagliana, Terrafino, Tinaia, Villanuova, Vitiana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Empoli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.