Descrizione

Comune di incerte origini ubicato in un'area collinare, la cui popolazione si dedica un po' meno di un tempo alle attività agricole, messe in secondo piano da piccole e medie imprese industriali e commerciali. La comunità dei mozzagrognesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede anche in un certo numero di case sparse, che in qualche punto del comprensorio danno vita ad aggregati urbani elementari (Castel di Sette, Castelli, Cavezza, La Cornice, Lucianetti e Rosciavizza), ma per lo più è concentrata nel capoluogo comunale e nell'abitato di Villa Romagnoli. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta uno sviluppo abbastanza regolare e non registra brusche cadute altimetriche: dal fondovalle del basso Sangro le quote aumentano con estrema gradualità culminando nella parte nord-occidentale del comune, in corrispondenza dei principali insediamenti urbani. L'estensione a tappeto dei coltivi non conosce soluzione di continuità se non a ridosso del fiume, dove l'elevato tasso di umidità favorisce il rigoglio della vegetazione spontanea. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un ramoscello verde, compreso fra le lettere V e M.

Comune di incerte origini ubicato in un'area collinare, la cui popolazione si dedica un po' meno di un tempo alle attività agricole, messe in secondo piano da piccole e medie imprese industriali e commerciali. La comunità dei mozzagrognesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede anche in un certo numero di case sparse, che in qualche punto del comprensorio danno vita ad aggregati urbani elementari (Castel di Sette, Castelli, Cavezza, La Cornice, Lucianetti e Rosciavizza), ma per lo più è concentrata nel capoluogo comunale e nell'abitato di Villa Romagnoli. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta uno sviluppo abbastanza regolare e non registra brusche cadute altimetriche: dal fondovalle del basso Sangro le quote aumentano con estrema gradualità culminando nella parte nord-occidentale del comune, in corrispondenza dei principali insediamenti urbani. L'estensione a tappeto dei coltivi non conosce soluzione di continuità se non a ridosso del fiume, dove l'elevato tasso di umidità favorisce il rigoglio della vegetazione spontanea. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un ramoscello verde, compreso fra le lettere V e M.

Storia

Secondo una tradizione che sconfina nella leggenda, la fondazione dell'attuale abitato si deve ad una colonia di profughi slavi, qui rifugiatasi probabilmente nel XVI secolo; questa tesi riceverebbe una conferma indiretta dalla denominazione antica del borgo, che fu a lungo noto come Villa Schiavone. In realtà le scarne notizie storiche disponibili non consentono ricostruzioni conclusive: un buon grado di incertezza avvolge anche l'origine dell'attuale toponimo, che deriverebbe da una nobile famiglia di Lanciano. A causa delle devastazioni subite nel corso dell'ultimo conflitto mondiale neppure il patrimonio architettonico dell'abitato è di valido sostegno alla memoria storica della comunità: nel centro storico si segnalano però l'elegante parrocchiale, il cosiddetto Castello di Sette, recentemente restaurato, e l'elegante villa Marcantonio Colonna, costruita nei primi decenni del XX secolo -imponente, presenta una veste architettonica di gusto eclettico-.

Secondo una tradizione che sconfina nella leggenda, la fondazione dell'attuale abitato si deve ad una colonia di profughi slavi, qui rifugiatasi probabilmente nel XVI secolo; questa tesi riceverebbe una conferma indiretta dalla denominazione antica del borgo, che fu a lungo noto come Villa Schiavone. In realtà le scarne notizie storiche disponibili non consentono ricostruzioni conclusive: un buon grado di incertezza avvolge anche l'origine dell'attuale toponimo, che deriverebbe da una nobile famiglia di Lanciano. A causa delle devastazioni subite nel corso dell'ultimo conflitto mondiale neppure il patrimonio architettonico dell'abitato è di valido sostegno alla memoria storica della comunità: nel centro storico si segnalano però l'elegante parrocchiale, il cosiddetto Castello di Sette, recentemente restaurato, e l'elegante villa Marcantonio Colonna, costruita nei primi decenni del XX secolo -imponente, presenta una veste architettonica di gusto eclettico-.

Economia

Il timido processo di industrializzazione innescato nei passati decenni non ha comportato un significativo distacco dalla tradizione e non ha compromesso seriamente le sorti della zootecnia e dell'agricoltura; questa, da sempre specializzata nella produzione di cereali, ortaggi, uva e olive, continua ad alimentare un fiorente artigianato di trasformazione ma ha ormai un ruolo subalterno nel quadro delle attività economiche. Un certo rilievo compete alle piccole e medie imprese manifatturiere e ai numerosi esercizi commerciali, mentre i servizi, privi dell'intermediazione finanziaria, fanno registrare qualche lacuna. Il comune ospita soltanto gli ordinari uffici municipali e postali; dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture preposte alla salvaguardia del patrimonio culturale; possiede un discreto apparato ricettivo e un complesso essenziale di impianti sportivi, che includono un campo da tennis e uno di calcio, a disposizione della squadra locale (Tre Ville Unione Sportiva) -questa milita nei campionati minori-; non è attrezzato, inoltre, per corrispondere alla domanda interna di prestazioni sanitarie specialistiche.

Il timido processo di industrializzazione innescato nei passati decenni non ha comportato un significativo distacco dalla tradizione e non ha compromesso seriamente le sorti della zootecnia e dell'agricoltura; questa, da sempre specializzata nella produzione di cereali, ortaggi, uva e olive, continua ad alimentare un fiorente artigianato di trasformazione ma ha ormai un ruolo subalterno nel quadro delle attività economiche. Un certo rilievo compete alle piccole e medie imprese manifatturiere e ai numerosi esercizi commerciali, mentre i servizi, privi dell'intermediazione finanziaria, fanno registrare qualche lacuna. Il comune ospita soltanto gli ordinari uffici municipali e postali; dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture preposte alla salvaguardia del patrimonio culturale; possiede un discreto apparato ricettivo e un complesso essenziale di impianti sportivi, che includono un campo da tennis e uno di calcio, a disposizione della squadra locale (Tre Ville Unione Sportiva) -questa milita nei campionati minori-; non è attrezzato, inoltre, per corrispondere alla domanda interna di prestazioni sanitarie specialistiche.

Relazioni

La capacità di attrazione che contraddistingue sia il polo urbano di Lanciano sia la vicina stazione balneare di Fossacesia Marina offusca la fama di questa stazione di soggiorno. Tale circostanza mortifica un po' gli slanci della comunità, che tuttavia non rinuncia al proposito di attrarre flussi sempre più consistenti di visitatori: a costoro sono rivolte la sagra della pasta con il tartufo e la festa dell'uva, che si svolgono rispettivamente a luglio e a settembre. La festa del Patrono S. Rocco si celebra il 16 agosto, con grande partecipazione popolare.

La capacità di attrazione che contraddistingue sia il polo urbano di Lanciano sia la vicina stazione balneare di Fossacesia Marina offusca la fama di questa stazione di soggiorno. Tale circostanza mortifica un po' gli slanci della comunità, che tuttavia non rinuncia al proposito di attrarre flussi sempre più consistenti di visitatori: a costoro sono rivolte la sagra della pasta con il tartufo e la festa dell'uva, che si svolgono rispettivamente a luglio e a settembre. La festa del Patrono S. Rocco si celebra il 16 agosto, con grande partecipazione popolare.

Località

Castel di Sette, Castelli, Cavezza, La Cornice, Le Presina-Torretta, Lucianetti, Pineta-Villa Romagnoli, Rosciavizza, Villa Romagnoli

Castel di Sette, Castelli, Cavezza, La Cornice, Le Presina-Torretta, Lucianetti, Pineta-Villa Romagnoli, Rosciavizza, Villa Romagnoli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mozzagrogna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.