Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, presumibilmente romana, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agro-pastorali e su quelle industriali. I mottesi, che presentano un indice di vecchiaia straordinariamente alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Mantie e in alcune case sparse. La sua posizione di pianura comporta che il profilo geometrico del territorio comunale subisca variazioni altimetriche quasi irrilevanti. All'abitato, interessato dal fenomeno dell'espansione edilizia, non si può associare alcun tipo di modello, poiché si presenta in forma molto dispersa. Lo stemma comunale, partito semitroncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso del primo campo si raffigura una torre dorata, merlata alla guelfa e fondata su una pianura verde; nella seconda sezione, smaltata d'azzurro, spiccano tre bisanti d'oro; la terza partizione, aurea, racchiude una pianta di riso, verde, con due spighe sradicate.

Comune di pianura, di origine antica, presumibilmente romana, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agro-pastorali e su quelle industriali. I mottesi, che presentano un indice di vecchiaia straordinariamente alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Mantie e in alcune case sparse. La sua posizione di pianura comporta che il profilo geometrico del territorio comunale subisca variazioni altimetriche quasi irrilevanti. All'abitato, interessato dal fenomeno dell'espansione edilizia, non si può associare alcun tipo di modello, poiché si presenta in forma molto dispersa. Lo stemma comunale, partito semitroncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso del primo campo si raffigura una torre dorata, merlata alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFA'>guelfa</a> e fondata su una pianura verde; nella seconda sezione, smaltata d'azzurro, spiccano tre bisanti d'oro; la terza partizione, aurea, racchiude una pianta di riso, verde, con due spighe sradicate.

Storia

L'origine della prima parte del toponimo si collega alla parola “motta” (‘rialzo del terreno'), mentre la seconda parte si collega ai conti di Lomello che ne furono i primi signori. Infatti, nonostante siano stati trovati alcuni reperti databili all'età romana, le prime documentazioni ufficiali risalgono al XIII secolo quando i conti palatini di Lomello decisero di erigere una fortezza per proteggere il territorio circostante. La costruzione del castello attirò una grande massa di persone e questo fenomeno portò in brevissimo tempo a un notevole aumento della popolazione; nel 1390, infatti, i conti Pietro, Giovanni il Grosso e Antonio fecero richiesta ufficiale alla parrocchia di Villanova di staccarsi dalla diocesi e di formare una comunità indipendente. Tra il XV e il XVII, con l'estinzione della casa dei Lomello e il passaggio dei territori alla famiglia dei Stroppiana, visse il suo periodo più florido; soltanto successivamente, durante i primi anni del 1600, i continui saccheggi delle truppe spagnole e i pesanti dazi che il duca di Savoia impose per il sostentamento delle sue truppe, fecero attraversare all'intera comunità un periodo buio. Con il successivo passaggio alla casa dei Cipelli, nominati conti nel 1678, il castello perse l'importanza strategica che lo aveva sempre contraddistinto. La costruzione più importante è, appunto, il castello che, nonostante i ripetuti riadattamenti, presenta ancora intatta la sua struttura originaria. La parte occidentale della fortificazione, con la sua torre d'ingresso a pianta quadrata, le merlature guelfe e le cornici in cotto, è quella che si è meglio conservata nel tempo. Purtroppo oggi l'intera costruzione, disabitata da lungo tempo, nonostante i numerosi tentativi di restauro si trova in stato di totale abbandono. Degna di nota è anche la parrocchiale della Santissima Annunziata, che racchiude una pregevole tavola cinquecentesca.

L'origine della prima parte del toponimo si collega alla parola “motta” (‘rialzo del terreno'), mentre la seconda parte si collega ai conti di Lomello che ne furono i primi signori. Infatti, nonostante siano stati trovati alcuni reperti databili all'età romana, le prime documentazioni ufficiali risalgono al XIII secolo quando i conti palatini di Lomello decisero di erigere una fortezza per proteggere il territorio circostante. La costruzione del castello attirò una grande massa di persone e questo fenomeno portò in brevissimo tempo a un notevole aumento della popolazione; nel 1390, infatti, i conti Pietro, Giovanni il Grosso e Antonio fecero richiesta ufficiale alla parrocchia di Villanova di staccarsi dalla diocesi e di formare una comunità indipendente. Tra il XV e il XVII, con l'estinzione della casa dei Lomello e il passaggio dei territori alla famiglia dei Stroppiana, visse il suo periodo più florido; soltanto successivamente, durante i primi anni del 1600, i continui saccheggi delle truppe spagnole e i pesanti dazi che il duca di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> impose per il sostentamento delle sue truppe, fecero attraversare all'intera comunità un periodo buio. Con il successivo passaggio alla casa dei Cipelli, nominati conti nel 1678, il castello perse l'importanza strategica che lo aveva sempre contraddistinto. La costruzione più importante è, appunto, il castello che, nonostante i ripetuti riadattamenti, presenta ancora intatta la sua struttura originaria. La parte occidentale della fortificazione, con la sua torre d'ingresso a pianta quadrata, le merlature <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFE'>guelfe</a> e le cornici in cotto, è quella che si è meglio conservata nel tempo. Purtroppo oggi l'intera costruzione, disabitata da lungo tempo, nonostante i numerosi tentativi di restauro si trova in stato di totale abbandono. Degna di nota è anche la parrocchiale della Santissima Annunziata, che racchiude una pregevole tavola cinquecentesca.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali (soprattutto riso) e frumento, è integrata dall'allevamento di avicoli. Grazie alla sua posizione geografica è presente un'attività di estrazione di sabbia, ghiaia e argilla. Sono anche operanti fabbriche per la lavorazione del legno, metallurgiche e imprese edili. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali. Le strutture scolastiche del posto sono rappresentate dalla scuola materna e da quella elementare. Anche le attività di ricezione del turismo sono pressoché inesistenti, concedendo ai turisti solo la possibilità di ristorazione. Il servizio sanitario è assicurato dalla locale farmacia.

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali (soprattutto riso) e frumento, è integrata dall'allevamento di avicoli. Grazie alla sua posizione geografica è presente un'attività di estrazione di sabbia, ghiaia e argilla. Sono anche operanti fabbriche per la lavorazione del legno, metallurgiche e imprese edili. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali. Le strutture scolastiche del posto sono rappresentate dalla scuola materna e da quella elementare. Anche le attività di ricezione del turismo sono pressoché inesistenti, concedendo ai turisti solo la possibilità di ristorazione. Il servizio sanitario è assicurato dalla locale farmacia.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e delle bellezze dell'ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure tutta la manodopera locale. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: la popolazione vi si rivolge per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore della Santissima Annunziata, si celebra il secondo lunedì di novembre.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e delle bellezze dell'ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure tutta la manodopera locale. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: la popolazione vi si rivolge per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore della Santissima Annunziata, si celebra il secondo lunedì di novembre.

Località

Mantie

Mantie

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Motta de' Conti rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.