Descrizione

Centro collinare, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un discreto tessuto industriale. I mornaghesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si distribuiscono in diversi aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo comunale, i più popolosi sono: Crugnola, Montonate, Vinago. Il territorio comunale, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia, presenta un profilo piuttosto regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata (con oscillazioni tra i 256 ed i 380 metri), e di questa caratteristica orografica risente il centro, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura una testa di moro con una benda argentata, con un chiaro riferimento al toponimo. Lo sfondo azzurro evoca la purezza dell'aria; la V rovesciata simboleggia la forza di coesione e di sviluppo della popolazione del comune.

Centro collinare, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un discreto tessuto industriale. I mornaghesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si distribuiscono in diversi aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo comunale, i più popolosi sono: Crugnola, Montonate, Vinago. Il territorio comunale, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia, presenta un profilo piuttosto regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata (con oscillazioni tra i 256 ed i 380 metri), e di questa caratteristica orografica risente il centro, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura una testa di moro con una benda argentata, con un chiaro riferimento al toponimo. Lo sfondo azzurro evoca la purezza dell'aria; la V rovesciata simboleggia la forza di coesione e di sviluppo della popolazione del comune.

Storia

Gli iniziali insediamenti umani nell'aerea territoriale sono ricollegabili alle originarie forme di civiltà palafitticola sorta nei pressi di Besnate e del lago di Varese. Non è da escludere inoltre un nesso con la cosiddetta cultura di Golasecca. Le prime testimonianze archeologiche risalgono ad età romana: sono state ritrovate infatti sottostrutture di una villa del II secolo. La derivazione del toponimo più probabile, oltre al suffisso celtico "-ago", è quella che lo farebbe discendere dal nome di persona "Maurenus", forse proprietario del luogo. Nel Medioevo le sue vicende sono legate a quelle del contado del Seprio, prima di passare ai Visconti sino alla metà del Settecento, per essere infine ceduta al ducato di Milano. La sua storia non presenta eventi di particolare importanza: vi si svolgeva una vita modesta e tranquilla, che trovava sostentamento nelle tradizionali attività agricole. Nel XVIII secolo fu poi decretata la fine del patrimonio rurale comune, il che incise negativamente sulle condizioni di vita già precarie della popolazione non possidente. Caratteristica dei nuclei urbani antichi, presenti sul territorio comunale, è l'andamento accentrato dal quale emergono le strutture dei castelli. Nel cuore del capoluogo comunale sorge, oltre alla parrocchiale di S. Michele, in stile romanico, anche una bella chiesa di probabile fattura quattrocentesca; nei pressi del municipio si ergono, invece, due interessanti strutture di architettura neomedievale.

Gli iniziali insediamenti umani nell'aerea territoriale sono ricollegabili alle originarie forme di civiltà palafitticola sorta nei pressi di Besnate e del lago di Varese. Non è da escludere inoltre un nesso con la cosiddetta <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CULTURADIGOLASECCA'>cultura di Golasecca</a>. Le prime testimonianze archeologiche risalgono ad età romana: sono state ritrovate infatti sottostrutture di una villa del II secolo. La derivazione del toponimo più probabile, oltre al suffisso celtico "-ago", è quella che lo farebbe discendere dal nome di persona "Maurenus", forse proprietario del luogo. Nel Medioevo le sue vicende sono legate a quelle del contado del Seprio, prima di passare ai Visconti sino alla metà del Settecento, per essere infine ceduta al ducato di Milano. La sua storia non presenta eventi di particolare importanza: vi si svolgeva una vita modesta e tranquilla, che trovava sostentamento nelle tradizionali attività agricole. Nel XVIII secolo fu poi decretata la fine del patrimonio rurale comune, il che incise negativamente sulle condizioni di vita già precarie della popolazione non possidente. Caratteristica dei nuclei urbani antichi, presenti sul territorio comunale, è l'andamento accentrato dal quale emergono le strutture dei castelli. Nel cuore del capoluogo comunale sorge, oltre alla parrocchiale di S. Michele, in stile romanico, anche una bella chiesa di probabile fattura quattrocentesca; nei pressi del municipio si ergono, invece, due interessanti strutture di architettura neomedievale.

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, il centro ospita la sede della Pro Loco. Nell'economia locale l'agricoltura ha perso decisamente importanza rispetto all'industria, pur potendo ancora contare su coltivazioni di cereali e foraggi e sull'allevamento di bovini, equini, caprini e suini. Il tessuto industriale è costituito soprattutto dalle fabbriche meccaniche, metallurgiche, tessili e dell'abbigliamento, che fanno registrare un notevole sviluppo; a queste si affiancano stabilimenti chimici, di elettronica e aziende per la produzione di parti ed accessori per autoveicoli, alcuni mobilifici e imprese edili nonché diverse falegnamerie. Il terziario si compone essenzialmente della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione; vi si aggiunge l'insieme dei servizi, tra i quali, accanto ai servizi di consulenza informatica, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, se si eccettua un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive consentono sia il soggiorno che la ristorazione, sia pure in dimensioni ridotte, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, il centro ospita la sede della Pro Loco. Nell'economia locale l'agricoltura ha perso decisamente importanza rispetto all'industria, pur potendo ancora contare su coltivazioni di cereali e foraggi e sull'allevamento di bovini, equini, caprini e suini. Il tessuto industriale è costituito soprattutto dalle fabbriche meccaniche, metallurgiche, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e dell'abbigliamento, che fanno registrare un notevole sviluppo; a queste si affiancano stabilimenti chimici, di elettronica e aziende per la produzione di parti ed accessori per autoveicoli, alcuni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a> e imprese edili nonché diverse falegnamerie. Il terziario si compone essenzialmente della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione; vi si aggiunge l'insieme dei servizi, tra i quali, accanto ai servizi di consulenza informatica, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, se si eccettua un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive consentono sia il soggiorno che la ristorazione, sia pure in dimensioni ridotte, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo apprezzabile sviluppo industriale, che consente l'assorbimento di un considerevole flusso di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti, mancando, oltre agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e a taluni servizi, anche quei tradizionali appuntamenti del folclore, che altrove costituiscono occasioni di richiamo di numerosi visitatori. La festa del Patrono, S. Michele, si celebra il 29 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo apprezzabile sviluppo industriale, che consente l'assorbimento di un considerevole flusso di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti, mancando, oltre agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e a taluni servizi, anche quei tradizionali appuntamenti del folclore, che altrove costituiscono occasioni di richiamo di numerosi visitatori. La festa del Patrono, S. Michele, si celebra il 29 settembre.

Località

Cascina Bosco Grosso, Cascina Sarticcio, Crugnola, Montonate, Vinago

Cascina Bosco Grosso, Cascina Sarticcio, Crugnola, Montonate, Vinago

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mornago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.