Descrizione

Cittadina di pianura (cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica); di antiche origini, ha conservato le tradizionali attività agricole, sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. La comunità dei monteclarensi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce in numerosi nuclei abitati, tra i quali i più popolosi sono: il capoluogo comunale, Novagli, Sant'Antonio, Vighizzolo, Boschetti, Novagli Campagna e Trivellini. Il suo territorio, che fa registrare una forte espansione edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo, il cui andamento plano-altimetrico risulta pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, un monte all'italiana di sei colli che sostiene una croce latina d'argento. Sotto lo scudo, su lista bifida rossa, il motto in lettere maiuscole d'oro MONTIBUS IN CLARIS SEMPER VIVIDA FIDES.

Cittadina di pianura (cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica); di antiche origini, ha conservato le tradizionali attività agricole, sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. La comunità dei monteclarensi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce in numerosi nuclei abitati, tra i quali i più popolosi sono: il capoluogo comunale, Novagli, Sant'Antonio, Vighizzolo, Boschetti, Novagli Campagna e Trivellini. Il suo territorio, che fa registrare una forte espansione edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo, il cui andamento plano-altimetrico risulta pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, un monte all'italiana di sei colli che sostiene una croce latina d'argento. Sotto lo scudo, su lista bifida rossa, il motto in lettere maiuscole d'oro MONTIBUS IN CLARIS SEMPER VIVIDA FIDES.

Storia

Le sue origini sono antichissime, a differenza del nome che, usato al singolare fino al 1862, assunse la forma attuale con un Regio Decreto del 1877. Alle distruzioni subite nel corso delle invasioni barbariche e alle dominazioni degli eruli, longobardi e franchi seguì, agli inizi dell'XI secolo, l'infeudamento alla famiglia Longhi, per merito della quale, nel 1167, divenne comune autonomo. Il resto delle notizie sul Medioevo vedono il territorio al centro di duri scontri, con conseguenti distruzioni. Costretto più volte a difendere la sua indipendenza finì, agli inizi del XV secolo, in possesso dei Malatesta e quindi dei Visconti, per poi passare, dopo la battaglia di Maclodio, sotto la signoria di Venezia, restandovi, sia pure tra alterne vicende, fino al 1797, data del declino della Serenissima. Dopo l'occupazione napoleonica, fu la volta di quella austriaca: si ricorda la grande opera di assistenza ai feriti in cui il paese si prodigò durante la battaglia di Solferino e S. Martino. Ricca la presenza monumentale: nell'architettura civile si segnalano il Castello Bonoris, il Teatro Sociale e i Palazzi Monti, Foresti, Pilati, Mazzucchelli e Secco d'Aragona; a questi si affiancano, nell'architettura sacra, l'antica pieve di S. Pancrazio, il Duomo con i suoi stupendi altari e le sue numerose opere d'arte, la chiesa di S. Pietro, quella di Santa Maria del Suffragio e le altre sparse nel territorio comunale.

Le sue origini sono antichissime, a differenza del nome che, usato al singolare fino al 1862, assunse la forma attuale con un Regio Decreto del 1877. Alle distruzioni subite nel corso delle invasioni barbariche e alle dominazioni degli eruli, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCHI'>franchi</a> seguì, agli inizi dell'XI secolo, l'infeudamento alla famiglia Longhi, per merito della quale, nel 1167, divenne comune autonomo. Il resto delle notizie sul Medioevo vedono il territorio al centro di duri scontri, con conseguenti distruzioni. Costretto più volte a difendere la sua indipendenza finì, agli inizi del XV secolo, in possesso dei Malatesta e quindi dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, per poi passare, dopo la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADIMACLODIO'>battaglia di Maclodio</a>, sotto la signoria di Venezia, restandovi, sia pure tra alterne vicende, fino al 1797, data del declino della Serenissima. Dopo l'occupazione napoleonica, fu la volta di quella austriaca: si ricorda la grande opera di assistenza ai feriti in cui il paese si prodigò durante la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADISOLFERINO'>battaglia di Solferino</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SMARTINO'>S. Martino</a>. Ricca la presenza monumentale: nell'architettura civile si segnalano il Castello Bonoris, il Teatro Sociale e i Palazzi Monti, Foresti, Pilati, Mazzucchelli e Secco d'Aragona; a questi si affiancano, nell'architettura sacra, l'antica pieve di S. Pancrazio, il Duomo con i suoi stupendi altari e le sue numerose opere d'arte, la chiesa di S. Pietro, quella di Santa Maria del Suffragio e le altre sparse nel territorio comunale.

Economia

Tra gli uffici presenti si segnala il distretto scolastico n. 44. L'economia locale vede ben rappresentati tutti e tre i settori. L'agricoltura vanta coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, olivo e frutteti; molto praticato è l'allevamento di bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale è costituito dai comparti lattiero-caseario, tessile, calzaturiero, metalmeccanico, edile e automobilistico; a questi si affiancano calzifici, fabbriche di serramenti in alluminio e per la costruzione di stampi, tipografie, vetrerie ed un mobilificio. Il terziario, oltre alla rete distributiva, comprende i servizi bancari e quelli forniti dalla Pubblica Amministrazione, dalle scuole e da una stazione radiotelevisiva. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta orfanotrofi tra le strutture sociali. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un istituto tecnico commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Museo Risorgimentale di Montichiari. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno, e quelle sanitarie garantiscono anche l'assistenza ospedaliera. A tali strutture si aggiungono inoltre gli impianti sportivi, legati alla grande tradizione pallavolistica -la squadra locale milita in serie A1- e ad un aeroclub.

Tra gli uffici presenti si segnala il distretto scolastico n. 44. L'economia locale vede ben rappresentati tutti e tre i settori. L'agricoltura vanta coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, olivo e frutteti; molto praticato è l'allevamento di bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale è costituito dai comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURIERO'>calzaturiero</a>, metalmeccanico, edile e automobilistico; a questi si affiancano calzifici, fabbriche di serramenti in alluminio e per la costruzione di stampi, tipografie, vetrerie ed un mobilificio. Il terziario, oltre alla rete distributiva, comprende i servizi bancari e quelli forniti dalla Pubblica Amministrazione, dalle scuole e da una stazione radiotelevisiva. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta orfanotrofi tra le strutture sociali. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un istituto tecnico commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Museo Risorgimentale di Montichiari. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno, e quelle sanitarie garantiscono anche l'assistenza ospedaliera. A tali strutture si aggiungono inoltre gli impianti sportivi, legati alla grande tradizione pallavolistica -la squadra locale milita in serie A1- e ad un aeroclub.

Relazioni

Molto frequentata per lavoro, grazie al ragguardevole sviluppo economico, assume un ruolo attivo nei confronti dei centri vicini, per le sue intense attività commerciali. Attirano visitatori anche le numerose mostre-mercato che vi si svolgono nel corso dell'anno: a febbraio l'"Antichità in Fiera", il "Sehdy Golf" e "Samarcanda" (mostra di oggettistica e collezionismo); a marzo la Mostra Mercato Radiantistico; a maggio la "M. U. & A. P." (mostra di macchine, utensili e automobili produttive), l'"Hobbystica", l'"Hosiery Workshop" (sulla calzetteria), la Mostra Scambio (di auto, moto e ricambi d'epoca) e la METEF (sull'alluminio); a luglio il "Venerdì in fiera"; ad agosto la "Grafica" e a settembre il "Progetto Casa" e il "Festival Motori". La festa del Patrono, S. Pancrazio, si celebra il 12 maggio. La cittadina ha dato i natali al conte Giovanni Treccani degli Alfieri, fondatore dell'omonima Enciclopedia.

Molto frequentata per lavoro, grazie al ragguardevole sviluppo economico, assume un ruolo attivo nei confronti dei centri vicini, per le sue intense attività commerciali. Attirano visitatori anche le numerose mostre-mercato che vi si svolgono nel corso dell'anno: a febbraio l'"Antichità in Fiera", il "Sehdy Golf" e "Samarcanda" (mostra di oggettistica e collezionismo); a marzo la Mostra Mercato Radiantistico; a maggio la "M. U. & A. P." (mostra di macchine, utensili e automobili produttive), l'"Hobbystica", l'"Hosiery Workshop" (sulla calzetteria), la Mostra Scambio (di auto, moto e ricambi d'epoca) e la METEF (sull'alluminio); a luglio il "Venerdì in fiera"; ad agosto la "Grafica" e a settembre il "Progetto Casa" e il "Festival Motori". La festa del Patrono, S. Pancrazio, si celebra il 12 maggio. La cittadina ha dato i natali al conte Giovanni Treccani degli Alfieri, fondatore dell'omonima Enciclopedia.

Località

Baletti, Bandierino, Boschetti, Boschetti di Sopra, Breda Caterina, Bredazzane, Campagnoli Mattina, Campagnoli Sera, Carotte di Sopra, Carotte di Sotto, Colombara Orlandini, Dosso, Dugali di Sotto, Fascia d'Oro, Friscine, Livellazzo, Luogo Nuovo, Madonnina, Novagli, Novagli Campagna, Pisetti, Polonini, Pozzo Cavato, San Giorgio, Sant'Antonio, Santa Cristina, Teotti Sopra, Teotti Sotto, Terminoni, Trivellini, Vighizzolo

Baletti, Bandierino, Boschetti, Boschetti di Sopra, Breda Caterina, Bredazzane, Campagnoli Mattina, Campagnoli Sera, Carotte di Sopra, Carotte di Sotto, Colombara Orlandini, Dosso, Dugali di Sotto, Fascia d'Oro, Friscine, Livellazzo, Luogo Nuovo, Madonnina, Novagli, Novagli Campagna, Pisetti, Polonini, Pozzo Cavato, San Giorgio, Sant'Antonio, Santa Cristina, Teotti Sopra, Teotti Sotto, Terminoni, Trivellini, Vighizzolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montichiari rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.