Descrizione

Centro di origine alto-medievale, situato su di un colle, in equilibrio fra le attività agricole, che costituiscono retaggio del passato, e le moderne attività industriali. La comunità dei montespertolesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto elevato- si distribuisce in un buon numero di aggregati urbani minori: Anselmo, Baccaiano, Botinàccio, Castiglioni, Corfecciano, Fornacette, Gigliola, Lucardo, Lucignano, Lungagnana, Martignana, Molino del Ponte, Montagnana, Monte Albino, Montegufoni, Ortimino, Polvereto, Poppiano, S. Donato a Livizzano, S. Pietro in Mercato, S. Quirico in Collina, Tresanti. Nel capoluogo comunale l'impulso dinamico che ha impresso ritmi vivaci all'andamento economico, si è tradotto in una veste dinamica e moderna anche nell'edilizia periferica. Il territorio comunale è privo di elementi di discontinuità e il suo profilo dolce si alza per poi subito abbassarsi in lievi ondulazioni, senza brusche cadute altimetriche. Le chiavi che figurano nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, richiamano l'antica lega sorta sul territorio, che ebbe come Patrono S. Pietro. Il giglio, invece, sta ad indicare la parte guelfa, mentre la stella deriva dallo stemma dei conti Alberti.  

Centro di origine alto-medievale, situato su di un colle, in equilibrio fra le attività agricole, che costituiscono retaggio del passato, e le moderne attività industriali. La comunità dei montespertolesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto elevato- si distribuisce in un buon numero di aggregati urbani minori: Anselmo, Baccaiano, Botinàccio, Castiglioni, Corfecciano, Fornacette, Gigliola, Lucardo, Lucignano, Lungagnana, Martignana, Molino del Ponte, Montagnana, Monte Albino, Montegufoni, Ortimino, Polvereto, Poppiano, S. Donato a Livizzano, S. Pietro in Mercato, S. Quirico in Collina, Tresanti. Nel capoluogo comunale l'impulso dinamico che ha impresso ritmi vivaci all'andamento economico, si è tradotto in una veste dinamica e moderna anche nell'edilizia periferica. Il territorio comunale è privo di elementi di discontinuità e il suo profilo dolce si alza per poi subito abbassarsi in lievi ondulazioni, senza brusche cadute altimetriche. Le chiavi che figurano nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, richiamano l'antica lega sorta sul territorio, che ebbe come Patrono S. Pietro. Il giglio, invece, sta ad indicare la parte guelfa, mentre la stella deriva dallo stemma dei conti Alberti.  

Storia

La toponomastica locale lascia intuire una chiara origine romana, ma la località è ricordata per la prima volta ufficialmente all'interno di una fonte documentaria nel 1083. Fu, a partire da XII sec., un importante mercato pubblico e per questo motivo la primitiva denominazione di S. Pietro fu specificata con l'aggiunta di "in mercato". La sua sede non era propriamente quella attuale: quest'ultima è il frutto di uno spostamento successivo, avvenuto nel XIV sec e motivato dalla ricerca di una posizione più felice. L'ultimo evento di un qualche rilievo che vide la località direttamente coinvolta, fu la memorabile vittoria riportata nel 1529 dal condottiero Ferruccio Ferrucci su alcune milizie mercenarie. Il suo assetto territoriale attuale risale al 1839. Le testimonianze architettoniche sopravvissute sono di matrice sacra e profana: accanto all'antica pieve di S. Pietro in Mercato, splendida di dipinti di scuola toscana del '400 e alle numerose chiese sparse sul territorio, figurano suggestive ville come Montefugoni e Montecastello.  

La toponomastica locale lascia intuire una chiara origine romana, ma la località è ricordata per la prima volta ufficialmente all'interno di una fonte documentaria nel 1083. Fu, a partire da XII sec., un importante mercato pubblico e per questo motivo la primitiva denominazione di S. Pietro fu specificata con l'aggiunta di "in mercato". La sua sede non era propriamente quella attuale: quest'ultima è il frutto di uno spostamento successivo, avvenuto nel XIV sec e motivato dalla ricerca di una posizione più felice. L'ultimo evento di un qualche rilievo che vide la località direttamente coinvolta, fu la memorabile vittoria riportata nel 1529 dal condottiero Ferruccio Ferrucci su alcune milizie mercenarie. Il suo assetto territoriale attuale risale al 1839. Le testimonianze architettoniche sopravvissute sono di matrice sacra e profana: accanto all'antica pieve di S. Pietro in Mercato, splendida di dipinti di scuola toscana del '400 e alle numerose chiese sparse sul territorio, figurano suggestive ville come Montefugoni e Montecastello.  

Economia

Attualmente una certa vivacità imprenditoriale, senza stravolgere i ritmi pacati e la tranquillità di questo centro, è riuscita, affermandosi, ad elevare il livello qualitativo della vita e a determinare un diffuso benessere. La principale risorsa economica è l'industria, specializzata nel settore manifatturiero del legno, dei materiali da costruzione e dell'abbigliamento, oltre che in quello meccanico. Una buona percentuale della popolazione, inoltre, si dedica ancora con profitto alle coltivazioni tradizionali delle olive e dell'uva; quest'ultima dà alimento ad una pregevole produzione enologica di Chianti Doc gestita principalmente, con la competenza ed il successo testimoniato dalla loro fama, dall'azienda dei marchesi Frescobaldi e dalla Fattoria Sonnino. Le infrastrutture e i servizi non sembrano aver registrato i passi compiuti nella direzione del progresso tecnologico: le strutture scolastiche si limitano ancora alla scuola dell'obbligo e quelle culturali ad una biblioteca, anche se si registra l'esistenza di un'Associazione culturale "Bellavista"; e se da un lato le strutture sanitarie non offrono che servizi ambulatoriali e di pronto intervento, qualche significativa presenza si registra fra quelle sportive: un campo sportivo, degli impianti comunali da tennis, un Tennis Club a Montagnana e un'Associazione Equestre Val di Pesa.  

Attualmente una certa vivacità imprenditoriale, senza stravolgere i ritmi pacati e la tranquillità di questo centro, è riuscita, affermandosi, ad elevare il livello qualitativo della vita e a determinare un diffuso benessere. La principale risorsa economica è l'industria, specializzata nel settore manifatturiero del legno, dei materiali da costruzione e dell'abbigliamento, oltre che in quello meccanico. Una buona percentuale della popolazione, inoltre, si dedica ancora con profitto alle coltivazioni tradizionali delle olive e dell'uva; quest'ultima dà alimento ad una pregevole produzione enologica di Chianti Doc gestita principalmente, con la competenza ed il successo testimoniato dalla loro fama, dall'azienda dei marchesi Frescobaldi e dalla Fattoria Sonnino. Le infrastrutture e i servizi non sembrano aver registrato i passi compiuti nella direzione del progresso tecnologico: le strutture scolastiche si limitano ancora alla scuola dell'obbligo e quelle culturali ad una biblioteca, anche se si registra l'esistenza di un'Associazione culturale "Bellavista"; e se da un lato le strutture sanitarie non offrono che servizi ambulatoriali e di pronto intervento, qualche significativa presenza si registra fra quelle sportive: un campo sportivo, degli impianti comunali da tennis, un Tennis Club a Montagnana e un'Associazione Equestre Val di Pesa.  

Relazioni

Guardando poi alle iniziative per il tempo libero, si ha modo di apprezzare la sapienza con cui si sono coniugate bellezze naturali e attività lavorative in svariate aziende agro-turistiche. I frutti della terra e dell'abilità dell'uomo sono protagonisti anche della Mostra filatelica vite e vino che si svolge a giugno unitamente ad un mercato di macchine, così come lo sono della festa della birra che ha luogo a settembre. La festa del Patrono Sant'Andrea si celebra invece il 30 novembre. Il comune è dal 1992 gemellato con Neustadt an der Aisch (Germania).

Guardando poi alle iniziative per il tempo libero, si ha modo di apprezzare la sapienza con cui si sono coniugate bellezze naturali e attività lavorative in svariate aziende agro-turistiche. I frutti della terra e dell'abilità dell'uomo sono protagonisti anche della Mostra filatelica vite e vino che si svolge a giugno unitamente ad un mercato di macchine, così come lo sono della festa della birra che ha luogo a settembre. La festa del Patrono Sant'Andrea si celebra invece il 30 novembre. Il comune è dal 1992 gemellato con Neustadt an der Aisch (Germania).

Località

Aliano, Baccaiano, Botinaccio, Castiglioni, Convento, Fornace, Fornacette, Ghisone, Gigliola, Il Pino, Il Poggio, La Buca, La Ripa, Leoni, Lucardo, Lucignano, Mandorli, Martignana, Mela, Montagnana, Monte Albino, Montegufoni, Ortimino, Poggio Ubertini, Polvereto, Poppiano, San Pietro in Mercato, San Quirico, San Quirico in Collina, Trecento, Tresanti, Vicchio

Aliano, Baccaiano, Botinaccio, Castiglioni, Convento, Fornace, Fornacette, Ghisone, Gigliola, Il Pino, Il Poggio, La Buca, La Ripa, Leoni, Lucardo, Lucignano, Mandorli, Martignana, Mela, Montagnana, Monte Albino, Montegufoni, Ortimino, Poggio Ubertini, Polvereto, Poppiano, San Pietro in Mercato, San Quirico, San Quirico in Collina, Trecento, Tresanti, Vicchio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montespertoli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.