Descrizione

Cittadina di origine medioevale economicamente fiorente grazie all'industria tessile. Poche le località diverse dal capoluogo comunale: Fognano, Stazione, Tobbiana. Il diffuso benessere si è accompagnato, negli ultimi decenni, ad un notevole incremento demografico, come si può rilevare, tra l'altro, dal valore medio dell'indice di vecchiaia dei montalesi. In ciò il centro si distingue dagli altri comuni toscani in cui l'indice di vecchiaia è solitamente alto. Il territorio comunale si presenta, dal punto di vista della morfologia, piuttosto irregolare: la quota altimetrica minima è di 43 metri sul livello del mare a sud-est della stazione ferroviaria, al confine con il comune di Agliana, mentre la massima raggiunge i 1.042 metri, nella zona nord orientale. Il paesaggio, solcato dal torrente Agna, è pianeggiante a sud per diventare collinare e quasi montano nella parte centrale e settentrionale del comune. Lo stemma, concesso con Regio Decreto e raffigurante un monte a sei colli posti a piramide e due ali collocate lateralmente al monte più alto, allude chiaramente al nome della località e ricorda la costruzione del castello fatto erigere dai pistoiesi nel Duecento in contrapposizione al vicino cassero di Montemurlo dei conti Guidi.  

Cittadina di origine medioevale economicamente fiorente grazie all'industria tessile. Poche le località diverse dal capoluogo comunale: Fognano, Stazione, Tobbiana. Il diffuso benessere si è accompagnato, negli ultimi decenni, ad un notevole incremento demografico, come si può rilevare, tra l'altro, dal valore medio dell'indice di vecchiaia dei montalesi. In ciò il centro si distingue dagli altri comuni toscani in cui l'indice di vecchiaia è solitamente alto. Il territorio comunale si presenta, dal punto di vista della morfologia, piuttosto irregolare: la quota altimetrica minima è di 43 metri sul livello del mare a sud-est della stazione ferroviaria, al confine con il comune di Agliana, mentre la massima raggiunge i 1.042 metri, nella zona nord orientale. Il paesaggio, solcato dal torrente Agna, è pianeggiante a sud per diventare collinare e quasi montano nella parte centrale e settentrionale del comune. Lo stemma, concesso con Regio Decreto e raffigurante un monte a sei colli posti a piramide e due ali collocate lateralmente al monte più alto, allude chiaramente al nome della località e ricorda la costruzione del castello fatto erigere dai pistoiesi nel Duecento in contrapposizione al vicino cassero di Montemurlo dei conti Guidi.  

Storia

Fondata nel 1203 come roccaforte dai pistoiesi, fu chiamata Montale per la sua posizione ai piedi di un monte. Nel 1351 entrò nell'orbita della repubblica fiorentina divenendo sede di podesteria, prima, e, successivamente, con Pietro Leopoldo, sede di comunità. A testimonianza della storia rimangono edifici quali: la parrocchiale, in stile neoclassico, che racchiude opere del XVI e XIX secolo; l'oratorio di Santa Caterina; l'abbazia di S. Salvatore ad Agna, risalente all'anno Mille e nota per la sua interessantissima cripta; la villa della Smilea, realizzata probabilmente nel trecento; villa Sozzifanti e villa Colle Alberto. Da piccolo centro tradizionalmente agricolo, Montale si è progressivamente trasformata, nel secondo dopoguerra, in centro industriale dell'area tessile, sviluppandosi notevolmente.  

Fondata nel 1203 come roccaforte dai pistoiesi, fu chiamata Montale per la sua posizione ai piedi di un monte. Nel 1351 entrò nell'orbita della repubblica fiorentina divenendo sede di podesteria, prima, e, successivamente, con Pietro Leopoldo, sede di comunità. A testimonianza della storia rimangono edifici quali: la parrocchiale, in stile neoclassico, che racchiude opere del XVI e XIX secolo; l'oratorio di Santa Caterina; l'abbazia di S. Salvatore ad Agna, risalente all'anno Mille e nota per la sua interessantissima cripta; la villa della Smilea, realizzata probabilmente nel trecento; villa Sozzifanti e villa Colle Alberto. Da piccolo centro tradizionalmente agricolo, Montale si è progressivamente trasformata, nel secondo dopoguerra, in centro industriale dell'area tessile, sviluppandosi notevolmente.  

Economia

Proprio l'industria tessile e quella della maglieria costituiscono la fonte dell'alto reddito di cui godono i montalesi. Il benessere si accompagna ad una vita tranquilla in cui lo sport sembra l'attività più praticata nel tempo libero e l'interesse primario. Ricco è infatti il panorama delle attrezzature sportive, tra le quali si collocano: un tennis club privato, il tennis "Montale", campi da tennis comunali, il centro sportivo Olimpia, la piscina provinciale ed il campo sportivo comunale in cui si allena e gioca la squadra di calcio locale militante nei campionati minori. Di contro, scarse sono le strutture culturali, rappresentate solo da una biblioteca comunale. Non sono inoltre presenti, tra le strutture scolastiche, istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il sistema dell'assistenza sanitaria offre prestazioni ambulatoriali e di pronto intervento. Il quadro dei servizi è arricchito da quelli offerti ai propri iscritti dalla Confederazione nazionale dell'artigianato e della Confartigianato. Nella cittadina, che è sede di Dogana principale, sono presenti due associazioni di volontariato (la Misericordia e la Croce d'Oro) nonché una sezione del Gruppo Alpini Italiani ed una banda musicale "G. Verdi".  

Proprio l'industria tessile e quella della maglieria costituiscono la fonte dell'alto reddito di cui godono i montalesi. Il benessere si accompagna ad una vita tranquilla in cui lo sport sembra l'attività più praticata nel tempo libero e l'interesse primario. Ricco è infatti il panorama delle attrezzature sportive, tra le quali si collocano: un tennis club privato, il tennis "Montale", campi da tennis comunali, il centro sportivo Olimpia, la piscina provinciale ed il campo sportivo comunale in cui si allena e gioca la squadra di calcio locale militante nei campionati minori. Di contro, scarse sono le strutture culturali, rappresentate solo da una biblioteca comunale. Non sono inoltre presenti, tra le strutture scolastiche, istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il sistema dell'assistenza sanitaria offre prestazioni ambulatoriali e di pronto intervento. Il quadro dei servizi è arricchito da quelli offerti ai propri iscritti dalla Confederazione nazionale dell'artigianato e della Confartigianato. Nella cittadina, che è sede di Dogana principale, sono presenti due associazioni di volontariato (la Misericordia e la Croce d'Oro) nonché una sezione del Gruppo Alpini Italiani ed una banda musicale "G. Verdi".  

Relazioni

Non si può dire che sia una meta turistica, tuttavia molto nota è la festa dei rioni: un torneo di calcio tra i sette rioni della cittadina. La festa del patronale è quella delle Quarant'ore, che si celebra il primo martedì dopo la Pentecoste. Dal 1987 la cittadina è gemellata con Varazdin (Croazia). A livello nazionale viene ricordata per aver dato i natali a due personalità del mondo della cultura: Atto Vannucci, che nacque a Tobbiana nel 1810, e, Gherardo Nerucci. Al primo, storico, letterato, patriota e senatore dal 1865, si deve una "Storia dell'Italia antica". Il secondo, letterato e studioso di linguistica, è l'autore, fra l'altro, delle "Sessanta novelle popolari montalesi" e di altre raccolte di favole e tradizioni popolari.

Non si può dire che sia una meta turistica, tuttavia molto nota è la festa dei rioni: un torneo di calcio tra i sette rioni della cittadina. La festa del patronale è quella delle Quarant'ore, che si celebra il primo martedì dopo la Pentecoste. Dal 1987 la cittadina è gemellata con Varazdin (Croazia). A livello nazionale viene ricordata per aver dato i natali a due personalità del mondo della cultura: Atto Vannucci, che nacque a Tobbiana nel 1810, e, Gherardo Nerucci. Al primo, storico, letterato, patriota e senatore dal 1865, si deve una "Storia dell'Italia antica". Il secondo, letterato e studioso di linguistica, è l'autore, fra l'altro, delle "Sessanta novelle popolari montalesi" e di altre raccolte di favole e tradizioni popolari.

Località

Case Basse, Casellina, Castello Ginanni, Fangaccio, Fattoria Colle Alberto, Fognano, Merlaia, Montale Alto, Poggio, Ponte Bocci, Pracchie, Stazione, Stazione di Montale-Agliana, Stradelli, Striglianella, Tobbiana, Tonelli

Case Basse, Casellina, Castello Ginanni, Fangaccio, Fattoria Colle Alberto, Fognano, Merlaia, Montale Alto, Poggio, Ponte Bocci, Pracchie, Stazione, Stazione di Montale-Agliana, Stradelli, Striglianella, Tobbiana, Tonelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montale rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.