Descrizione

“Comune sparso” con sede in Roapiana. Di origine antica, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole. I monasteresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Bertolini Soprani e Vasco; il resto della popolazione si distribuisce tra nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.003 metri di quota. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge in collina ed è circondato da prati irrigui, frutteti e castagneti che ricoprono le alture. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, su sfondo argentato, un monastero rosso, fondato su una campagna verde.

“Comune sparso” con sede in Roapiana. Di origine antica, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole. I monasteresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Bertolini Soprani e Vasco; il resto della popolazione si distribuisce tra nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.003 metri di quota. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge in collina ed è circondato da prati irrigui, frutteti e castagneti che ricoprono le alture. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, su sfondo argentato, un monastero rosso, fondato su una campagna verde.

Storia

Il toponimo corrisponde all'antico “Vasco”, citato nel 1229 come “Vascus”, che qualche studioso fa derivare da un nome personale o cognome “Vasco”, in origine etnico. Le origini del borgo sono antiche: risalgono al IX secolo, quando gli abitanti costruirono un grande castello per difendersi dalle incursioni dei saraceni. Nel XII secolo parteciparono alla fondazione di Mondovì, costruendo il terziere di Vasco. Intorno al 1688 si costituì in libero comune, anche se fu sempre soggetta al controllo centralizzante di Casa Savoia di cui seguì le vicissitudini politico-amministrative. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: l'antico monastero di San Pietro, soppresso nel 1440 e ricostruito nel XVI secolo, di cui le uniche vestigia pervenute intatte sono quelle delle due porte d'ingresso, la porta carraia, sormontata da un pregevole arco a sesto acuto, e la porta pedonale, con architrave in pietra; la bella parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, edificata nel 1764 su disegno dell'Alfieri, all'interno della quale sono presenti pregevoli altari in marmo policromi; il santuario, dedicato all'Assunta, detto Madonna delle Lame, all'interno del quale è presente un affresco del Cinquecento raffigurante la “Vergine con il Bambino”; infine, la cappella di San Lorenzo, edificata, secondo la tradizione, sul sito di un tempio romano.

Il toponimo corrisponde all'antico “Vasco”, citato nel 1229 come “Vascus”, che qualche studioso fa derivare da un nome personale o cognome “Vasco”, in origine etnico. Le origini del borgo sono antiche: risalgono al IX secolo, quando gli abitanti costruirono un grande castello per difendersi dalle incursioni dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENI'>saraceni</a>. Nel XII secolo parteciparono alla fondazione di Mondovì, costruendo il terziere di Vasco. Intorno al 1688 si costituì in libero comune, anche se fu sempre soggetta al controllo centralizzante di Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> di cui seguì le vicissitudini politico-amministrative. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: l'antico monastero di San Pietro, soppresso nel 1440 e ricostruito nel XVI secolo, di cui le uniche vestigia pervenute intatte sono quelle delle due porte d'ingresso, la porta carraia, sormontata da un pregevole arco a sesto acuto, e la porta pedonale, con architrave in pietra; la bella parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, edificata nel 1764 su disegno dell'Alfieri, all'interno della quale sono presenti pregevoli altari in marmo policromi; il santuario, dedicato all'Assunta, detto Madonna delle Lame, all'interno del quale è presente un affresco del Cinquecento raffigurante la “Vergine con il Bambino”; infine, la cappella di San Lorenzo, edificata, secondo la tradizione, sul sito di un tempio romano.

Economia

Fatta eccezione per gli ordinari uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Nell'economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi (patate), foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, ovini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti metallurgico, edile, dei prodotti genericamente alimentari, delle confezioni, del legno e dell'estrazione della pietra. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole del posto assicurano l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; l'assenza di una farmacia costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Fatta eccezione per gli ordinari uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Nell'economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi (patate), foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, ovini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti metallurgico, edile, dei prodotti genericamente alimentari, delle confezioni, del legno e dell'estrazione della pietra. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole del posto assicurano l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; l'assenza di una farmacia costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di apprezzare la sua gastronomia (una sua antichissima ricetta dei mesi invernali è le “bale d'asu”, insaccato di carne di maiale dal sapore piccante), di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, ricco di boschi, dove è possibile effettuare la raccolta di funghi e castagne. Intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni del circondario: a essi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Tra gli appuntamenti che allietavano il borgo merita di essere ricordato “il gioco del pallone elastico”, che vanta origini medievali, consistente nel respingere il pallone a pugni da un concorrente all'altro. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria, si celebra l'8 settembre.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di apprezzare la sua gastronomia (una sua antichissima ricetta dei mesi invernali è le “bale d'asu”, insaccato di carne di maiale dal sapore piccante), di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, ricco di boschi, dove è possibile effettuare la raccolta di funghi e castagne. Intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni del circondario: a essi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Tra gli appuntamenti che allietavano il borgo merita di essere ricordato “il gioco del pallone elastico”, che vanta origini medievali, consistente nel respingere il pallone a pugni da un concorrente all'altro. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria, si celebra l'8 settembre.

Località

Bertolini Soprani, Bertolini Sottani, Comini di Vasco, Gandolfi, Malborgo, Pagliani, Revelli, Roapiana, Vasco, Villa, Villero, Vivalda

Bertolini Soprani, Bertolini Sottani, Comini di Vasco, Gandolfi, Malborgo, Pagliani, Revelli, Roapiana, Vasco, Villa, Villero, Vivalda

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Monastero di Vasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.