Descrizione

Città di pianura, di origine molto antica, capoluogo di provincia; vanta un'economia assai dinamica e articolata. I mantovani, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale ma si distribuiscono anche in alcune altre località, fra le quali Borgo Castelletto, Borgovirgiliana, Formigosa e Lunetta-Frassino spiccano per consistenza demografica. Il territorio (che abbraccia anche la zona in cui il fiume Mincio, con le sue profonde anse, dà luogo ad acquitrini e ai laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore) mostra un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Costituito per buona parte da un centro storico in cui le strade strette e tortuose abbracciano gli edifici di epoca gonzaghesca e teresiana, l'abitato ha l'andamento plano-altimetrico tipico della zona padana; ancora vi si possono leggere i quasi sei secoli di storia in cui fu capitale ma non mancano testimonanze di stampo romanico e barocco. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di una croce rossa posta a dividere lo sfondo argenteo in quattro quarti, nel destro superiore dei quali si raffigura la testa di Virgilio cinta da un serto d'alloro.

Città di pianura, di origine molto antica, capoluogo di provincia; vanta un'economia assai dinamica e articolata. I mantovani, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale ma si distribuiscono anche in alcune altre località, fra le quali Borgo Castelletto, Borgovirgiliana, Formigosa e Lunetta-Frassino spiccano per consistenza demografica. Il territorio (che abbraccia anche la zona in cui il fiume Mincio, con le sue profonde anse, dà luogo ad acquitrini e ai laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore) mostra un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Costituito per buona parte da un centro storico in cui le strade strette e tortuose abbracciano gli edifici di epoca gonzaghesca e teresiana, l'abitato ha l'andamento plano-altimetrico tipico della zona padana; ancora vi si possono leggere i quasi sei secoli di storia in cui fu capitale ma non mancano testimonanze di stampo romanico e barocco. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di una croce rossa posta a dividere lo sfondo argenteo in quattro quarti, nel destro superiore dei quali si raffigura la testa di Virgilio cinta da un serto d'alloro.

Storia

Di origine etrusca, subì agli inizi del IV secolo a.C. l'occupazione da parte dei galli. Il toponimo deriva dal nome della divinità etrusca Mantu. Alla fine del III secolo a.C. fu conquistata dai romani, che vi dedussero una colonia. Un documento del XII secolo rivela già la presenza di istituzioni comunali, limitate nei poteri dall'autorità dei vescovi. Al tramonto dell'età comunale emerse la figura di Pinamonte Bonacolsi, che instaurò la propria signoria sulla città. Alla sua dinastia seguì quella dei Gonzaga, il cui dominio durò per quasi tre secoli. In particolare, sotto Francesco I e Gianfrancesco Gonzaga, divenne uno dei poli culturali e artistici più importanti del settentrione d'Italia. Più tardi, con Federico II, raggiunse uno splendore tale da poter essere considerata uno dei luoghi più belli d'Europa. Il graduale declino si manifestò con la fine della signoria dei Gonzaga e con l'avvicendarsi di dominazioni straniere, l'ultima delle quali, quella austriaca, nel XIX secolo, ne fece uno dei capisaldi del "Quadrilatero". Tra le numerose testimonianze artistiche, notevoli sono la romanica chiesa di S. Lorenzo (dell'XI secolo), il palazzo del Capitano (del XIII secolo) ed il castello di S. Giorgio (del XIV secolo). Inoltre la chiesa di Sant'Andrea ed il Palazzo Te rappresentano il miglior esempio del rinascimento mantovano. Di epoche più recenti sono il palazzo di Giustizia (del XVII secolo) e il Teatro accademico (del XVIII secolo).

Di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCA'>etrusca</a>, subì agli inizi del IV secolo a.C. l'occupazione da parte dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a>. Il toponimo deriva dal nome della divinità etrusca Mantu. Alla fine del III secolo a.C. fu conquistata dai romani, che vi dedussero una colonia. Un documento del XII secolo rivela già la presenza di istituzioni comunali, limitate nei poteri dall'autorità dei vescovi. Al tramonto dell'età comunale emerse la figura di Pinamonte <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BONACOLSI'>Bonacolsi</a>, che instaurò la propria signoria sulla città. Alla sua dinastia seguì quella dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, il cui dominio durò per quasi tre secoli. In particolare, sotto Francesco I e Gianfrancesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, divenne uno dei poli culturali e artistici più importanti del settentrione d'Italia. Più tardi, con Federico II, raggiunse uno splendore tale da poter essere considerata uno dei luoghi più belli d'Europa. Il graduale declino si manifestò con la fine della signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> e con l'avvicendarsi di dominazioni straniere, l'ultima delle quali, quella austriaca, nel XIX secolo, ne fece uno dei capisaldi del "Quadrilatero". Tra le numerose testimonianze artistiche, notevoli sono la romanica chiesa di S. Lorenzo (dell'XI secolo), il palazzo del Capitano (del XIII secolo) ed il castello di S. Giorgio (del XIV secolo). Inoltre la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CHIESADISANTANDREA'>chiesa di Sant'Andrea</a> ed il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PALAZZOTE'>Palazzo Te</a> rappresentano il miglior esempio del rinascimento mantovano. Di epoche più recenti sono il palazzo di Giustizia (del XVII secolo) e il Teatro accademico (del XVIII secolo).

Economia

È dotata di tutti gli uffici burocratico-amministrativi che competono a un capoluogo di provincia ed è sede della Usl n. 21. Alle coltivazioni consuete della pianura padana si associano quelle di uva e frutta. Per quanto riguarda il primario sono da considerare anche gli allevamenti di bovini e suini. Numerosissimi i comparti in cui è rappresentata l'industria, fra i quali spiccano quelli alimentare, tessile e dell'abbigliamento, cartario, chimico, metalmeccanico ed edile. Anche il terziario ha un posto di rilievo nella sua economia: ad una rete commerciale molto vasta si affiancano i servizi bancari, le assicurazioni, la consulenza informatica e i fondi pensione. Anche le strutture sociali sono più che soddisfacenti: oltre alle case di riposo sono presenti asili nido. L'attenzione per la cultura è testimoniata sia dalla presenza di biblioteche e musei (il museo della scienza e della tecnica, quello di arte e archeologia e quello storico) che dall'abbondanza di mezzi di diffusione dell'informazione: emittenti radio-televisive e testate giornalistiche locali. Vi sono scuole di ogni ordine e grado ed università (quella Cattolica del Sacro Cuore e quella della terza età). Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie, oltre a garantire ampiamente i servizi di farmacia, annoverano strutture ospedaliere sia pubbliche che private.

È dotata di tutti gli uffici burocratico-amministrativi che competono a un capoluogo di provincia ed è sede della Usl n. 21. Alle coltivazioni consuete della pianura padana si associano quelle di uva e frutta. Per quanto riguarda il primario sono da considerare anche gli allevamenti di bovini e suini. Numerosissimi i comparti in cui è rappresentata l'industria, fra i quali spiccano quelli alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, cartario, chimico, metalmeccanico ed edile. Anche il terziario ha un posto di rilievo nella sua economia: ad una rete commerciale molto vasta si affiancano i servizi bancari, le assicurazioni, la consulenza informatica e i fondi pensione. Anche le strutture sociali sono più che soddisfacenti: oltre alle case di riposo sono presenti asili nido. L'attenzione per la cultura è testimoniata sia dalla presenza di biblioteche e musei (il museo della scienza e della tecnica, quello di arte e archeologia e quello storico) che dall'abbondanza di mezzi di diffusione dell'informazione: emittenti radio-televisive e testate giornalistiche locali. Vi sono scuole di ogni ordine e grado ed università (quella Cattolica del Sacro Cuore e quella della terza età). Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie, oltre a garantire ampiamente i servizi di farmacia, annoverano strutture ospedaliere sia pubbliche che private.

Relazioni

Numerose sono le attrattive che ne fanno una meta turistica molto frequentata: la casa del Mantegna, come il centro storico nella sua interezza, l'ambiente delle riserve naturali sono fonte di inesauribile interesse. Diverse sono le manifestazioni culturali importanti che vi si organizzano: la fiera della stampa antica e quella del libro, nonché il convegno filatelico numismatico (che si tengono tutti in settembre), sono solo alcuni dei più prestigiosi eventi culturali, cui si accompagnano interessanti stagioni teatrali e il Mantova jazz festival (in luglio). La festa del Patrono, Sant'Anselmo, si celebra il 18 marzo. La città è gemellata, dal 1981, con le francesi Charleville Mezieres e Nevers, oltre che con Puskin (della federazione russa).

Numerose sono le attrattive che ne fanno una meta turistica molto frequentata: la casa del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MANTEGNA'>Mantegna</a>, come il centro storico nella sua interezza, l'ambiente delle riserve naturali sono fonte di inesauribile interesse. Diverse sono le manifestazioni culturali importanti che vi si organizzano: la fiera della stampa antica e quella del libro, nonché il convegno filatelico numismatico (che si tengono tutti in settembre), sono solo alcuni dei più prestigiosi eventi culturali, cui si accompagnano interessanti stagioni teatrali e il Mantova jazz festival (in luglio). La festa del Patrono, Sant'Anselmo, si celebra il 18 marzo. La città è gemellata, dal 1981, con le francesi Charleville Mezieres e Nevers, oltre che con Puskin (della federazione russa).

Località

Borgo Castelletto, Borgovirgiliana, Case Ghisiolo, Corte Frizzi, Corte Palazzone, Corte Prada Alta, Formigosa, Frassino, Lago di Mezzo, Lago Inferiore, Lago Superiore, Lunetta, Zona Artigianale

Borgo Castelletto, Borgovirgiliana, Case Ghisiolo, Corte Frizzi, Corte Palazzone, Corte Prada Alta, Formigosa, Frassino, Lago di Mezzo, Lago Inferiore, Lago Superiore, Lunetta, Zona Artigianale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mantova rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.