Descrizione

Centro collinare, dalle lontane origini tardo-romane, che fonda le basi della propria economia sulla felice coesistenza di attività agricole ed industriali, oltre che su una rete commerciale ben sviluppata. I missagliesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Lomaniga, Maresso, Ossola, Albareda, Bergamina-Maressolo Corno, Campù Inferiore, Campù Superiore, Novaglia, Oliva, Rengione, Tegnoso e Valle Santa Croce. Il territorio, che disegna un profilo geometrico tipicamente collinare, è raccolto in una conca là dove iniziano i primi rilievi della Brianza ed è percorso dal torrente Fiume. Il capoluogo, che fa registrare segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è circondato da colline, in una posizione particolarmente scenografica. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1986 e bandato d'oro e azzurro, campeggia un leone rosso, che attraversa le bande.

Centro collinare, dalle lontane origini tardo-romane, che fonda le basi della propria economia sulla felice coesistenza di attività agricole ed industriali, oltre che su una rete commerciale ben sviluppata. I missagliesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Lomaniga, Maresso, Ossola, Albareda, Bergamina-Maressolo Corno, Campù Inferiore, Campù Superiore, Novaglia, Oliva, Rengione, Tegnoso e Valle Santa Croce. Il territorio, che disegna un profilo geometrico tipicamente collinare, è raccolto in una conca là dove iniziano i primi rilievi della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a> ed è percorso dal torrente Fiume. Il capoluogo, che fa registrare segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è circondato da colline, in una posizione particolarmente scenografica. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1986 e bandato d'oro e azzurro, campeggia un leone rosso, che attraversa le bande.

Storia

Il nome deriva, probabilmente, dal tardo-latino MASSALIA che significa "masseria". Il territorio fu occupato dai galli, dai romani e poi dai longobardi, che ne fecero un presidio militare; il cristianesimo vi si diffuse rapidamente e il borgo attraversò un periodo di grande prosperità, prima come pieve, entrando a far parte del contado della Martesana, poi come possedimento della cattedrale di Monza. È citata per la prima volta in un documento dell'anno 835, nel quale si parla di alcune proprietà terriere sul lago di Como. Il centro abitato è sovrastato da un'altura chiamata Castelpirovano, il cui nome deriva da quello di una delle famiglie più illustri del posto, i Pirovano appunto, che nel tardo Medioevo vi costruirono un castello del quale oggi non rimane nulla. Nella prima metà del '600 il feudo fu ceduto a don Paolo Sormani, valoroso condottiero; i suoi discendenti ne rimasero proprietari fino agli ultimi anni del secolo successivo, quando vennero aboliti i possedimenti feudali. La parrocchiale risale agli inizi della diffusione del cristianesimo ma nei secoli seguenti l'edificio subì numerose e radicali modificazioni, fin quando nell'Ottocento venne abbattuto per essere poi ricostruito su progetto dell'architetto Moraglia. L'ex monastero di Santa Maria della Misericordia, costruito dall'ordine dei francescani minori, venne chiuso nel 1797. La chiesa gotica del monastero è in cattive condizioni ma al suo interno si trovano bei dipinti ed affreschi attribuiti ad Antonio Cucchi, artista molto conosciuto per le decorazioni delle ville brianzole. L'oratorio di Santa Croce è romanico ma è stato in parte ricostruito nell'Ottocento. Una stele presso il torrente Fiume ricorda i morti di peste sepolti in quell'area.

Il nome deriva, probabilmente, dal tardo-latino MASSALIA che significa "masseria". Il territorio fu occupato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a>, dai romani e poi dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, che ne fecero un presidio militare; il cristianesimo vi si diffuse rapidamente e il borgo attraversò un periodo di grande prosperità, prima come pieve, entrando a far parte del contado della Martesana, poi come possedimento della cattedrale di Monza. È citata per la prima volta in un documento dell'anno 835, nel quale si parla di alcune proprietà terriere sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a>. Il centro abitato è sovrastato da un'altura chiamata Castelpirovano, il cui nome deriva da quello di una delle famiglie più illustri del posto, i Pirovano appunto, che nel tardo Medioevo vi costruirono un castello del quale oggi non rimane nulla. Nella prima metà del '600 il feudo fu ceduto a don Paolo Sormani, valoroso condottiero; i suoi discendenti ne rimasero proprietari fino agli ultimi anni del secolo successivo, quando vennero aboliti i possedimenti feudali. La parrocchiale risale agli inizi della diffusione del cristianesimo ma nei secoli seguenti l'edificio subì numerose e radicali modificazioni, fin quando nell'Ottocento venne abbattuto per essere poi ricostruito su progetto dell'architetto Moraglia. L'ex monastero di Santa Maria della Misericordia, costruito dall'ordine dei francescani minori, venne chiuso nel 1797. La chiesa gotica del monastero è in cattive condizioni ma al suo interno si trovano bei dipinti ed affreschi attribuiti ad Antonio Cucchi, artista molto conosciuto per le decorazioni delle ville brianzole. L'oratorio di Santa Croce è romanico ma è stato in parte ricostruito nell'Ottocento. Una stele presso il torrente Fiume ricorda i morti di peste sepolti in quell'area.

Economia

Ospita gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. L'industria è presente con numerose imprese edili, aziende tessili, fabbriche metallurgiche e meccaniche e stabilimenti alimentari, fra i quali un noto salumificio. L'agricoltura è rappresentata dalla coltivazione della vite nonché di cereali (in particolare frumento), foraggi ed ortaggi. L'allevamento di bovini è sviluppatissimo, insieme a quello di ovini, caprini e suini. Il commercio, insieme con i servizi privati di consulenza informatica costituisce caposaldo del settore terziario, che è completato dagli impieghi nelle amministrazioni locali e nelle istituzioni scolastiche. La rete dei servizi è ben articolata ed il buon reddito della comunità giustifica la presenza del servizio bancario. Nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo, mentre le strutture socioculturali comprendono una casa di riposo e una biblioteca. Le strutture ricettive sono costituite da esercizi di ristorazione e di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a rivolgersi ai comuni limitrofi per le necessità sanitarie; sul posto è assicurato comunque, il servizio farmaceutico.

Ospita gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. L'industria è presente con numerose imprese edili, aziende <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, fabbriche metallurgiche e meccaniche e stabilimenti alimentari, fra i quali un noto salumificio. L'agricoltura è rappresentata dalla coltivazione della vite nonché di cereali (in particolare frumento), foraggi ed ortaggi. L'allevamento di bovini è sviluppatissimo, insieme a quello di ovini, caprini e suini. Il commercio, insieme con i servizi privati di consulenza informatica costituisce caposaldo del settore terziario, che è completato dagli impieghi nelle amministrazioni locali e nelle istituzioni scolastiche. La rete dei servizi è ben articolata ed il buon reddito della comunità giustifica la presenza del servizio bancario. Nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo, mentre le strutture socioculturali comprendono una casa di riposo e una biblioteca. Le strutture ricettive sono costituite da esercizi di ristorazione e di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a rivolgersi ai comuni limitrofi per le necessità sanitarie; sul posto è assicurato comunque, il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non possa essere considerata una meta turistica, a causa della pressoché totale immersione in un contesto industriale ed agricolo, è comunque abbastanza ricercata dagli amanti della natura, perché rappresenta un buon punto di partenza per la visita del Parco regionale in cui è compreso il territorio comunale. I rapporti con i centri vicini sono particolarmente intensi per la presenza degli insediamenti industriali e per l'ottima rete commerciale. La festa del Patrono, S. Vittore, si celebra l'8 maggio.

Sebbene non possa essere considerata una meta turistica, a causa della pressoché totale immersione in un contesto industriale ed agricolo, è comunque abbastanza ricercata dagli amanti della natura, perché rappresenta un buon punto di partenza per la visita del Parco regionale in cui è compreso il territorio comunale. I rapporti con i centri vicini sono particolarmente intensi per la presenza degli insediamenti industriali e per l'ottima rete commerciale. La festa del Patrono, S. Vittore, si celebra l'8 maggio.

Località

Albareda, Bergamina, Brusee, Campaccio, Campu' Inferiore, Campu' Superiore, Lomaniga, Maresso, Maressolo Borromeo, Maressolo Corno, Novaglia, Oliva, Ossola, Rengione, Tegnoso, Valle Santa Croce

Albareda, Bergamina, Brusee, Campaccio, Campu' Inferiore, Campu' Superiore, Lomaniga, Maresso, Maressolo Borromeo, Maressolo Corno, Novaglia, Oliva, Ossola, Rengione, Tegnoso, Valle Santa Croce

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Missaglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.