Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e turistiche. I moiesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, lambito dal corso del fiume Brembo e situato su un fianco del Monte Torcola, da cui sovrasta la pianura di Lenna e i monti Avaro, Ca' di San Marco e Venturosa, presenta un profilo geometrico fortemente irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Dal sottosuolo sgorga una sorgente di acqua minerale dotata di qualità terapeutiche. L'abitato, che non fa registrare segni evidenti di espansione edilizia, è contiguo alla località di Valnegra del comune omonimo. Lo stemma comunale, semipartito troncato da un filetto d'argento e bandato di dieci pezzi d'azzurro e d'argento nella terza sezione, rappresenta, sullo sfondo azzurro della prima sezione, una testa umana calva di marmo e, nella seconda, una fontana d'argento zampillante. La concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Presidente della Repubblica.

Piccola comunità di montagna, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e turistiche. I moiesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, lambito dal corso del fiume Brembo e situato su un fianco del Monte Torcola, da cui sovrasta la pianura di Lenna e i monti Avaro, Ca' di San Marco e Venturosa, presenta un profilo geometrico fortemente irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Dal sottosuolo sgorga una sorgente di acqua minerale dotata di qualità terapeutiche. L'abitato, che non fa registrare segni evidenti di espansione edilizia, è contiguo alla località di Valnegra del comune omonimo. Lo stemma comunale, semipartito troncato da un filetto d'argento e bandato di dieci pezzi d'azzurro e d'argento nella terza sezione, rappresenta, sullo sfondo azzurro della prima sezione, una testa umana calva di marmo e, nella seconda, una fontana d'argento zampillante. La concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Presidente della Repubblica.

Storia

Il toponimo sembra avere origine dal vocabolo MALLEUS, cioè 'madido', benché parte dei ricercatori non sia d'accordo, sottolineandone, invece, la felice ubicazione. L'apposizione "de' Calvi" avvenne in omaggio ai quattro fratelli Calvi, eroi della prima guerra mondiale. Nel 1927, persa l'autonomia amministrativa, venne aggregata, con altre località, in un'unica entità, sotto il nome di San Martino de' Calvi; riacquistò l'autonomia al termine della seconda guerra mondiale. Le vicende politiche, prive di autonoma rilevanza, hanno seguito quelle della Valle Brembana. Nel patrimonio storico-artistico rivestono particolare importanza architettonica: Casa Calvi, costruita durante la dominazione veneta e risalente, quindi, al Seicento; la parrocchiale intitolata a S. Mattia Apostolo, iniziata nella seconda metà del Quattrocento, in seguito all'autonomia religiosa, e più volte ristrutturata fino ad avere l'ultimo riconoscimento nella prima metà del Novecento. Quest'ultima ricca di svariati capolavori e di oggetti di legno posti ad ornamento della chiesa e dell'altare.

Il toponimo sembra avere origine dal vocabolo MALLEUS, cioè 'madido', benché parte dei ricercatori non sia d'accordo, sottolineandone, invece, la felice ubicazione. L'apposizione "de' Calvi" avvenne in omaggio ai quattro fratelli Calvi, eroi della prima guerra mondiale. Nel 1927, persa l'autonomia amministrativa, venne aggregata, con altre località, in un'unica entità, sotto il nome di San Martino de' Calvi; riacquistò l'autonomia al termine della seconda guerra mondiale. Le vicende politiche, prive di autonoma rilevanza, hanno seguito quelle della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALLEBREMBANA'>Valle Brembana</a>. Nel patrimonio storico-artistico rivestono particolare importanza architettonica: Casa Calvi, costruita durante la dominazione veneta e risalente, quindi, al Seicento; la parrocchiale intitolata a S. Mattia Apostolo, iniziata nella seconda metà del Quattrocento, in seguito all'autonomia religiosa, e più volte ristrutturata fino ad avere l'ultimo riconoscimento nella prima metà del Novecento. Quest'ultima ricca di svariati capolavori e di oggetti di legno posti ad ornamento della chiesa e dell'altare.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. I moiesi vivono principalmente del lavoro di produzione e distribuzione dell'energia elettrica, e, solo marginalmente, dei prodotti agricoli (granturco) e dell'allevamento del bestiame. La rete commerciale, appena sufficiente ai bisogni essenziali della popolazione, non fa registrare un elevato contenuto delle attività terziarie. I servizi pubblici sono commisurati alle dimensioni del comune: non si registra la presenza del servizio bancario, di strutture sociali, quali asili nido e case di riposo, di strutture destinate all'arricchimento culturale o di strutture sportive e per il tempo libero. Non esistono strutture scolastiche, per cui gli abitanti si abituano fin da piccoli al fenomeno del pendolarismo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie, inoltre, costringe la popolazione a spostarsi anche per i servizi di base.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. I moiesi vivono principalmente del lavoro di produzione e distribuzione dell'energia elettrica, e, solo marginalmente, dei prodotti agricoli (granturco) e dell'allevamento del bestiame. La rete commerciale, appena sufficiente ai bisogni essenziali della popolazione, non fa registrare un elevato contenuto delle attività terziarie. I servizi pubblici sono commisurati alle dimensioni del comune: non si registra la presenza del servizio bancario, di strutture sociali, quali asili nido e case di riposo, di strutture destinate all'arricchimento culturale o di strutture sportive e per il tempo libero. Non esistono strutture scolastiche, per cui gli abitanti si abituano fin da piccoli al fenomeno del pendolarismo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie, inoltre, costringe la popolazione a spostarsi anche per i servizi di base.

Relazioni

Può essere considerata una meta turistica e soprattutto durante la stagione estiva e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio, il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative, di certo non aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, a causa delle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Negli ultimi anni si è registrata una progressiva apertura grazie alle potenzialità rappresentate dalla presenza del Parco delle Orobie e dalla pratica oltremodo diffusa dello sci di fondo. Ad agosto si svolgono varie manifestazioni, caratterizzate da serate danzanti e dalla degustazione di piatti tipici, come, ad esempio, "polenta e cotechini". La festa del Patrono, S. Mattia Apostolo, si celebra il 14 maggio.

Può essere considerata una meta turistica e soprattutto durante la stagione estiva e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio, il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative, di certo non aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, a causa delle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Negli ultimi anni si è registrata una progressiva apertura grazie alle potenzialità rappresentate dalla presenza del Parco delle Orobie e dalla pratica oltremodo diffusa dello sci di fondo. Ad agosto si svolgono varie manifestazioni, caratterizzate da serate danzanti e dalla degustazione di piatti tipici, come, ad esempio, "polenta e cotechini". La festa del Patrono, S. Mattia Apostolo, si celebra il 14 maggio.

Località

Monte Torcola

Monte Torcola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Moio de' Calvi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.