Descrizione

Comune collinare, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato un modesto tessuto industriale e una crescente attività turistica. I meinesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Ghevio e Silvera, il nucleo urbano minore di Piantini e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale lago Maggiore, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 193 e arrivano a un massimo di 517 metri sul livello del mare. L’abitato, il cui centro storico conserva ancora tracce del suo vivace passato feudale, è interessato da una fase di espansione edilizia; si raccoglie sulla riva del lago, parte sul lobo meridionale del piccolo delta del torrente, parte addossato alle verdi pendici collinari del Vergante, sulle quali si inerpica, fra ville, la strada per Ghevio. Questa località sorge su un ampio pianoro prativo, dominato dal nucleo più antico situato su un poggio. Silvera è situata nell’entroterra. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo smalto argentato della prima sezione campeggia un grappolo d’uva bianca; nel secondo campo, a sfondo azzurro, spicca una ruota dorata.

Comune collinare, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato un modesto tessuto industriale e una crescente attività turistica. I meinesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Ghevio e Silvera, il nucleo urbano minore di Piantini e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 193 e arrivano a un massimo di 517 metri sul livello del mare. L’abitato, il cui centro storico conserva ancora tracce del suo vivace passato feudale, è interessato da una fase di espansione edilizia; si raccoglie sulla riva del lago, parte sul lobo meridionale del piccolo delta del torrente, parte addossato alle verdi pendici collinari del Vergante, sulle quali si inerpica, fra ville, la strada per Ghevio. Questa località sorge su un ampio pianoro prativo, dominato dal nucleo più antico situato su un poggio. Silvera è situata nell’entroterra. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo smalto argentato della prima sezione campeggia un grappolo d’uva bianca; nel secondo campo, a sfondo azzurro, spicca una ruota dorata.

Storia

Il toponimo compare nelle attestazioni medievali con “Metina” e “Madina”; qualche studioso, tuttavia, propone “metula” che risalirebbe a “meta”, cioè ‘muccio’ oppure ‘altura’ e ‘segno terminale’, unita al suffisso diminutivale -INA. L’origine dell’insediamento è molto antica: risale al VII secolo a.C. ed è costituito da gente di stirpe celto-ligure. Inclusa nel comitato di Stazzona, con il dissolversi dei comitati passò sotto la giurisdizione della chiesa e, in particolare dell’arcivescovado milanese che, a partire dal XIII secolo, esercitò il dominio temporale, investendo nobili locali di una parte delle decime. I possedimenti vescovili si mantennero fino al XIV secolo, quando i Visconti ottennero l’investitura come conservatori dei beni ecclesiastici, divenendone di fatto signori. Nel 1416 il duca Filippo Maria Visconti ordinò la restituzione dell’intero Vergante all’arcivescovo, mantenendone però la sovranità. Nel 1441 Vitaliano Borromeo ottenne il feudo che comprendeva gran parte del Verbano, l’Ossola inferiore e la Valle Vigezzo. Dopo essere stata, quindi, a lungo possesso dei Visconti, passò agli Sforza e da questi, a Francia, Spagna e Austria e, infine, al Piemonte e a Casa Savoia, di cui seguì le vicissitudini risorgimentali. Interessanti da vedere sono: Villa Faraggiana, un edificio neoclassico che risale alla metà dell’Ottocento, costruito con funzioni di dimora estiva dalla famiglia nobile da cui ha preso il nome; Palazzo Savoiroux, di origine settecentesca; Palazzo Bedone; Villa Eden, situata sul lago; Villa Cella, circondata da un vasto parco, dove fu ospitato lo statista Cesare Correnti; la parrocchiale di Maria Vergine Assunta e quella di Santa Margherita, costruita sul sito di un antico edificio risalente al XIII secolo; infine, Palazzo di Città, dell’Ottocento, l’attuale municipio.

Il toponimo compare nelle attestazioni medievali con “Metina” e “Madina”; qualche studioso, tuttavia, propone “metula” che risalirebbe a “meta”, cioè ‘muccio’ oppure ‘altura’ e ‘segno terminale’, unita al suffisso diminutivale -INA. L’origine dell’insediamento è molto antica: risale al VII secolo a.C. ed è costituito da gente di stirpe <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CELTO'>celto</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LIGURE'>ligure</a>. Inclusa nel comitato di Stazzona, con il dissolversi dei comitati passò sotto la giurisdizione della chiesa e, in particolare dell’arcivescovado milanese che, a partire dal XIII secolo, esercitò il dominio temporale, investendo nobili locali di una parte delle decime. I possedimenti vescovili si mantennero fino al XIV secolo, quando i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> ottennero l’investitura come conservatori dei beni ecclesiastici, divenendone di fatto signori. Nel 1416 il duca Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> ordinò la restituzione dell’intero Vergante all’arcivescovo, mantenendone però la sovranità. Nel 1441 <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VITALIANOBORROMEO'>Vitaliano Borromeo</a> ottenne il feudo che comprendeva gran parte del Verbano, l’Ossola inferiore e la Valle Vigezzo. Dopo essere stata, quindi, a lungo possesso dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, passò agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SFORZA'>Sforza</a> e da questi, a Francia, Spagna e Austria e, infine, al Piemonte e a Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, di cui seguì le vicissitudini risorgimentali. Interessanti da vedere sono: Villa Faraggiana, un edificio neoclassico che risale alla metà dell’Ottocento, costruito con funzioni di dimora estiva dalla famiglia nobile da cui ha preso il nome; Palazzo Savoiroux, di origine settecentesca; Palazzo Bedone; Villa Eden, situata sul lago; Villa Cella, circondata da un vasto parco, dove fu ospitato lo statista Cesare Correnti; la parrocchiale di Maria Vergine Assunta e quella di Santa Margherita, costruita sul sito di un antico edificio risalente al XIII secolo; infine, Palazzo di Città, dell’Ottocento, l’attuale municipio.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di frutta e con l’allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, delle confezioni, del legno, della lavorazione della pietra, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, metallurgico, meccanico, della fabbricazione di mobili ed edile. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è garantito il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di frutta e con l’allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, del legno, della lavorazione della pietra, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, della fabbricazione di mobili ed edile. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è garantito il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

La bella collocazione sul lungolago attira numerosi turisti. Offre, infatti, a quanti vi si rechino la riscoperta delle incantevoli bellezze del lago che hanno favorito il nascere della moda della villeggiatura signorile, dal secolo XIX, cui si devono alcune prestigiose residenze: tutta la costa è un susseguirsi di ville e di parchi. Il calendario delle feste religiose risulta piuttosto scarno o comunque non in grado di attrarre fedeli dall’esterno del comune. Il mercato settimanale si tiene il giovedì. La Patrona, Santa Margherita, si festeggia il 20 luglio.

La bella collocazione sul lungolago attira numerosi turisti. Offre, infatti, a quanti vi si rechino la riscoperta delle incantevoli bellezze del lago che hanno favorito il nascere della moda della villeggiatura signorile, dal secolo XIX, cui si devono alcune prestigiose residenze: tutta la costa è un susseguirsi di ville e di parchi. Il calendario delle feste religiose risulta piuttosto scarno o comunque non in grado di attrarre fedeli dall’esterno del comune. Il mercato settimanale si tiene il giovedì. La Patrona, Santa Margherita, si festeggia il 20 luglio.

Località

Ghevio, Lago Maggiore, Piantini, Silvera

Ghevio, Lago Maggiore, Piantini, Silvera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Meina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.