Descrizione

Comune di pianura, dalle antiche origini, che ha fatto registrare un modesto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole, che, in realtà, hanno subito, come in molte altre località italiane, un arresto nel loro sviluppo (tra gli anni '80 e i '90 vi è stato un decremento delle aziende agricole pari al 14,5 per cento). La comunità dei milzanesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale e si mostra abbastanza vitale evidenziando un movimento naturale in costante crescita. Il suo territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato presenta segni di espansione edilizia (prova di una buona situazione economica: il numero delle case di proprietà è superiore alla media, mentre quello delle stanze che risultano non occupate è molto basso) e ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, dalle antiche origini, che ha fatto registrare un modesto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole, che, in realtà, hanno subito, come in molte altre località italiane, un arresto nel loro sviluppo (tra gli anni '80 e i '90 vi è stato un decremento delle aziende agricole pari al 14,5 per cento). La comunità dei milzanesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale e si mostra abbastanza vitale evidenziando un movimento naturale in costante crescita. Il suo territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato presenta segni di espansione edilizia (prova di una buona situazione economica: il numero delle case di proprietà è superiore alla media, mentre quello delle stanze che risultano non occupate è molto basso) e ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Non si hanno notizie di eventi storici particolari riguardanti questo borgo, il cui nome viene fatto risalire all'aggettivo latino MELICIANUS, a sua volta derivante da MELICIUS o MELITIUS, nome di un possidente romano. Il territorio, paludoso fino alla metà dell'VIII secolo, venne sottoposto dai monaci benedettini dell'abbazia di Leno ad un ampio e duraturo lavoro di bonifica, per ordine del re longobardo Desiderio. Nei tempi che seguirono rimase sotto il controllo dei religiosi, che vi istituirono il priorato di Santa Maria di Muratica o Muradega, dal quale sovrintendevano alle opere di risanamento, che non cessarono neppure quando le terre vennero divise fra più nobili famiglie; fra queste ultime vanno ricordate quelle dei Gambarana, dei Sala, dei Rodengo e dei Poncarali. Per quanto riguarda la storia successiva segue, senza evidenziare momenti di particolare rilievo, quella del territorio circostante, sottomesso ad alterne vicende di dominio e liberazione della Penisola. Non vi sono monumenti di rilievo, se si eccettua la chiesa parrocchiale che, costruita nel XVI secolo in onore di San Biagio, presenta molti elementi di somiglianza col duomo di Tortona.

Non si hanno notizie di eventi storici particolari riguardanti questo borgo, il cui nome viene fatto risalire all'aggettivo latino MELICIANUS, a sua volta derivante da MELICIUS o MELITIUS, nome di un possidente romano. Il territorio, paludoso fino alla metà dell'VIII secolo, venne sottoposto dai monaci benedettini dell'abbazia di Leno ad un ampio e duraturo lavoro di bonifica, per ordine del re longobardo Desiderio. Nei tempi che seguirono rimase sotto il controllo dei religiosi, che vi istituirono il priorato di Santa Maria di Muratica o Muradega, dal quale sovrintendevano alle opere di risanamento, che non cessarono neppure quando le terre vennero divise fra più nobili famiglie; fra queste ultime vanno ricordate quelle dei Gambarana, dei Sala, dei Rodengo e dei Poncarali. Per quanto riguarda la storia successiva segue, senza evidenziare momenti di particolare rilievo, quella del territorio circostante, sottomesso ad alterne vicende di dominio e liberazione della Penisola. Non vi sono monumenti di rilievo, se si eccettua la chiesa parrocchiale che, costruita nel XVI secolo in onore di San Biagio, presenta molti elementi di somiglianza col duomo di Tortona.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato del tutto l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del terreno: si coltivano cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è un settore abbastanza sviluppato ed è rappresentata da stabilimenti tessili e metalmeccanici; a questi si affiancano varie imprese edili, una falegnameria e una fabbrica di serramenti in alluminio. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli forniti dalla Pubblica Amministrazione e quelli relativi all'istruzione primaria; manca, tuttavia, il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Se le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico. Per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato del tutto l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del terreno: si coltivano cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è un settore abbastanza sviluppato ed è rappresentata da stabilimenti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e metalmeccanici; a questi si affiancano varie imprese edili, una falegnameria e una fabbrica di serramenti in alluminio. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli forniti dalla Pubblica Amministrazione e quelli relativi all'istruzione primaria; manca, tuttavia, il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Se le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico. Per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non costituisca una meta turistica di rilievo per la mancanza di attrattive particolari, le sue attività economiche sono tali da richiamare forza lavoro dall'esterno, come dimostra il saldo migratorio attivo tra il censimento del 1981 e quello del 1991, superiore, per consistenza, a quello, ugualmente attivo, del movimento naturale. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione dei tradizionali appuntamenti folcloristici che animano la comunità attirando un discreto numero di visitatori. Tra questi merita di essere citato il Palio di S. Luigi che si svolge a settembre; attira visitatori anche la festa della Madonna che si tiene ad ottobre. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Sebbene non costituisca una meta turistica di rilievo per la mancanza di attrattive particolari, le sue attività economiche sono tali da richiamare forza lavoro dall'esterno, come dimostra il saldo migratorio attivo tra il censimento del 1981 e quello del 1991, superiore, per consistenza, a quello, ugualmente attivo, del movimento naturale. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione dei tradizionali appuntamenti folcloristici che animano la comunità attirando un discreto numero di visitatori. Tra questi merita di essere citato il Palio di S. Luigi che si svolge a settembre; attira visitatori anche la festa della Madonna che si tiene ad ottobre. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Milzano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.