Descrizione
Centro collinare di origini molto antiche; accanto alle tradizionali attività rurali, ha sviluppato il turismo e l'industria. I mignanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, arroccato su uno sperone tufaceo; il resto della comunità si distribuisce nelle località di Campozillone, Caspoli e Moscuso nonché in un gran numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale, bagnato dal fiume Peccia, presenta tratti di discontinuità nel profilo geometrico; è occupato in prevalenza da vaste estensioni boschive e da ampie zone adibite ai pascoli ma, nelle aree meno accidentate, è caratterizzato dalle linee regolari dei vigneti e dei seminativi.
Storia
Nella remota antichità fu sede di un insediamento di genti sidicine e in seguito fu popolata dai romani. Feudo di molte importanti famiglie, come i Gaetani, i Sanseverino, i Colonna, i Fieramosca, i Tuttavilla e i Nunziante, è passata alla storia come il luogo della sconfitta di papa Innocenzo II da parte di Ruggero II il Normanno; nel XIII secolo, inoltre, fu attraversata da papa Gregorio IX, in lotta con Federico II di Svevia, e da Carlo I D'Angiò, che si apprestava ad affrontare Manfredi a Benevento (1266). L'8 dicembre 1943 fu teatro di una sanguinosa battaglia tra il ricostituito esercito italiano e le forze tedesche. La prima parte del toponimo, menzionato in Catalogus Baronum (1150-1168), è una formazione prediale da un personale latino come MINIUS o MAENIUS o MINDIUS; la specificazione ricorda la battaglia di Monte Lungo dell'8 dicembre 1943. Il comprensorio comunale ha restituito i resti di una villa e di cisterne romane; ancora oggi, inoltre, il rio Rava è attraversato da un ponte romano. Testimonianza storico-architettonica di spicco è il castello Fieramosca (XV secolo), fornito all'origine di tre torri rotonde e successivamente munito di una quadrata da Guido Fieramosca. Porta Fratta risale al periodo medievale mentre assai più recente è il Sacrario Militare Nazionale Italiano, che ospita il museo storico militare.
Economia
Benché legata profondamente alle proprie tradizioni, la comunità mignanese mostra una discreta apertura nei confronti del progresso e un certo dinamismo nelle attività economiche. L'agricoltura, specializzata nella coltivazione dei cereali e della vite, rappresenta a tutt'oggi, insieme alla silvicoltura, un'importante fonte di reddito ma anche gli altri settori produttivi fanno registrare un buon livello di sviluppo: l'industria, particolarmente dinamica nei comparti delle confezioni, della gomma e della plastica, metallurgico ed elettronico, è in grado di fornire occupazione a una significativa percentuale della popolazione attiva locale; la rete distributiva è commisurata alle esigenze della comunità e del discreto movimento turistico stagionale e tra i servizi figurano sportelli bancari e agenzie assicurative. Possiede le scuole dell'obbligo, una biblioteca comunale e due musei storici –uno gestito dal ministero della difesa e uno comunale, che raccoglie documenti sulla battaglia di Montelungo–; dispone inoltre di un efficiente apparato ricettivo e di qualificate strutture sanitarie (un consultorio familiare, un laboratorio convenzionato e la farmacia).
Relazioni
I rigogliosi boschi offrono al visitatore una grande varietà di specie floreali e faunistiche: tra i fiori figura l'orchidea spontanea e tra gli animali il gufo, l'allocco, lo sparviero, il tasso, la donnola e il cinghiale. Diverse manifestazioni contribuiscono a richiamare visitatori: l'antico retaggio culturale si esprime nel carnevale, con le sue sfilate di carri allegorici, nella “Pasqua Rusata”, che avviene quaranta giorni dopo Pasqua e vuole che sui fedeli, durante la messa, piovano petali di fiori, e nella manifestazione intitolata “Agosto mignanese” (dall'1 all'8 agosto), animata da un corteo in costume medievale e da giochi popolari. Legate alla tradizione rurale sono le fiere di San Ferdinando (ultima decade di maggio) e San Luca (18 ottobre), che trattano bestiame, macchine e attrezzature agricole; un'altra fiera, intitolata alla Madonna del Carmine, ha luogo il 16 luglio. La festa del Patrono, Sant'Antonio, si celebra il 13 giugno.
Località
Annolisi, Campozillone, Casale, Caspoli, Moscuso
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mignano Monte Lungo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 3.250
- Lat 41° 24' 16,58'' 41.40460556
- Long 13° 58' 57,91'' 13.98275278
- CAP 81049
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061051
- Codice Catasto F203
- Altitudine slm 137 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1318 - Superficie 52.94 Km2
- Densità 61,39 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:32
- Tramonto 16:38
- Antonio Verdone
- Piazza Don Pezzoli, 1
- 81049 (CE) Campania
- prot.comune.mignano@pec.it
- comunemignano@yahoo.it
- www.comune.mignanomontelungo.ce.it
- 83002030613