Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, ha un'economia basata sulla zootecnia, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I miasinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente alto, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, le località di Carcegna e Pisogno, il nucleo urbano minore di Tortirogno e molte case sparse. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale Lago d'Orta, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 290 e arrivano a un massimo di 779 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, è adagiato sulla sommità di un basso colle ove sorgono antiche case signorili e ville circondate da ampi giardini. In posizione meno elevata è Carcegna, mentre Pisogno è più a est. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, una volpe dorata.

Comune di montagna, di origine antica, ha un'economia basata sulla zootecnia, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I miasinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente alto, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, le località di Carcegna e Pisogno, il nucleo urbano minore di Tortirogno e molte case sparse. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>Lago d'Orta</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che partono da un minimo di 290 e arrivano a un massimo di 779 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, è adagiato sulla sommità di un basso colle ove sorgono antiche case signorili e ville circondate da ampi giardini. In posizione meno elevata è Carcegna, mentre Pisogno è più a est. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, una volpe dorata.

Storia

Il toponimo, secondo qualche studioso, deriverebbe da meta, nel valore di ‘mucchio' o ‘altura', costruita attraverso un derivato formato da un doppio diminutivo, ossia -ACEUS e -INUS, donde METACINUS, cioè ‘piccolo luogo situato sull'altura'. Un'altra ipotesi sarebbe tuttavia quella di collocarlo a “Mediacinum”, un derivato di “mediana”, di palese significato, che fa riferimento o a corsi d'acqua o alla posizione sul colle. Alcuni ritrovamenti archeologici, tra cui un sepolcreto risalente all'età del ferro, testimoniano l'antichità dell'insediamento. Poche sono le notizie storiche pervenute sulle sue prime vicende: si sa solo che esse sono strettamente connesse a quelle della riviera di Orta, feudo dei vescovi di Novara. Sotto il profilo storico-architettonico interessante da vedere è Villa Nigra, con una bella facciata cinquecentesca, loggiati del XVII secolo e balaustre di serpentino e di ferro battuto. Degna di nota è poi la parrocchiale di San Rocco, costruita nel 1627, che custodisce nel suo interno pregevoli opere d'arte quali un pulpito ligneo del Cinquecento e alcuni dipinti del XVII e XVIII secolo. In località Pisogno da menzionare è la chiesa di San Gottardo, che conserva affreschi cinquecenteschi, mentre a Carcegna va ricordata la chiesa di San Pietro, anch'essa decorata con affreschi di notevole valore artistico.

Il toponimo, secondo qualche studioso, deriverebbe da meta, nel valore di ‘mucchio' o ‘altura', costruita attraverso un derivato formato da un doppio diminutivo, ossia -ACEUS e -INUS, donde METACINUS, cioè ‘piccolo luogo situato sull'altura'. Un'altra ipotesi sarebbe tuttavia quella di collocarlo a “Mediacinum”, un derivato di “mediana”, di palese significato, che fa riferimento o a corsi d'acqua o alla posizione sul colle. Alcuni ritrovamenti archeologici, tra cui un sepolcreto risalente all'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ETADELFERRO'>età del ferro</a>, testimoniano l'antichità dell'insediamento. Poche sono le notizie storiche pervenute sulle sue prime vicende: si sa solo che esse sono strettamente connesse a quelle della riviera di Orta, feudo dei vescovi di Novara. Sotto il profilo storico-architettonico interessante da vedere è Villa Nigra, con una bella facciata cinquecentesca, loggiati del XVII secolo e balaustre di serpentino e di ferro battuto. Degna di nota è poi la parrocchiale di San Rocco, costruita nel 1627, che custodisce nel suo interno pregevoli opere d'arte quali un pulpito ligneo del Cinquecento e alcuni dipinti del XVII e XVIII secolo. In località Pisogno da menzionare è la chiesa di San Gottardo, che conserva affreschi cinquecenteschi, mentre a Carcegna va ricordata la chiesa di San Pietro, anch'essa decorata con affreschi di notevole valore artistico.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell'area hanno condizionato lo sviluppo dell'economia: esclusa la possibilità di praticare l'agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull'allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli; si pratica anche la silvicoltura. L'industria è costituita da piccole aziende operanti nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, metallurgico, meccanico ed edile. Modesta è anche l'attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Le scuole presenti garantiscono solo l'istruzione materna ed elementare. Non si registrano, inoltre, strutture atte a consentire arricchimento culturale, come biblioteche, musei o simili. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell'area hanno condizionato lo sviluppo dell'economia: esclusa la possibilità di praticare l'agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull'allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli; si pratica anche la silvicoltura. L'industria è costituita da piccole aziende operanti nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a> ed edile. Modesta è anche l'attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Le scuole presenti garantiscono solo l'istruzione materna ed elementare. Non si registrano, inoltre, strutture atte a consentire arricchimento culturale, come biblioteche, musei o simili. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta turistica in crescente sviluppo, attira visitatori non solo per le bellezze paesaggistiche offerte dalla vicinanza del lago d'Orta e dalla posizione panoramica dell'abitato, ma anche per la vicinanza al Sacro Monte d'Orta, che richiama numerosi pellegrini. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche che potrebbero allietare la comunità e richiamare, periodicamente, visitatori dai dintorni, fatta eccezione per il “Miasino Classic Jazz festival”, ad agosto, presso la prestigiosa Villa Nigra. Al termine di ogni serata tradizionale è la degustazione del tipico dolce locale. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto.

Meta turistica in crescente sviluppo, attira visitatori non solo per le bellezze paesaggistiche offerte dalla vicinanza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a> e dalla posizione panoramica dell'abitato, ma anche per la vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SACROMONTEDORTA'>Sacro Monte d'Orta</a>, che richiama numerosi pellegrini. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche che potrebbero allietare la comunità e richiamare, periodicamente, visitatori dai dintorni, fatta eccezione per il “Miasino Classic Jazz festival”, ad agosto, presso la prestigiosa Villa Nigra. Al termine di ogni serata tradizionale è la degustazione del tipico dolce locale. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto.

Località

Carcegna, Lago d'Orta, Pisogno

Carcegna, Lago d'Orta, Pisogno

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Miasino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.