Descrizione

Centro di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una buona presenza dell'industria tessile, di gioiellerie ed oreficerie, ed incrementato i servizi. I medesi presentano un indice di vecchiaia molto alto e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Goido, Tortorolo e Cascina Parzano, presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha la forma di uno scudo sannitico: una croce d'argento spicca su fondo rosso.

Centro di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una buona presenza dell'industria tessile, di gioiellerie ed oreficerie, ed incrementato i servizi. I medesi presentano un indice di vecchiaia molto alto e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Goido, Tortorolo e Cascina Parzano, presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha la forma di uno scudo sannitico: una croce d'argento spicca su fondo rosso.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono ai celti che, bonificando queste terre un tempo paludose, vi favorirono lo sviluppo dell'agricoltura e della pastorizia. A questo antico popolo alcuni studiosi riportano anche l'origine del toponimo, facendolo derivare dal termine "med", che nella lingua celtica ha il significato di campagna fertile; tuttavia non manca chi sostiene che il nome, riferendosi all'ubicazione del centro tra il fiume Sesia e il torrente Agogna, derivi dal latino, che significa appunto 'terra in mezzo ai fiumi'. Sotto i romani, che nel 223 a.C. avevano invaso tutta la Lomellina, inserendola nella Gallia Cisalpina, conobbe una fase di incentivazione delle attività agricole, grazie alla continuazione dei lavori di bonifica, rivestendo anche il ruolo di "mansio", ossia di stazione per il cambio dei cavalli. Con la caduta l'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, entrando a far parte durante il dominio longobardo del comitato di Lomel lo e divenendo feudo dei conti palatini. Terminato il governo dei franchi, passò sotto la signoria dei Visconti e degli Sforza e in seguito fu sede di mandamento. Tra i monumenti spiccano il castello Sangiuliani, la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Marziano e Martino, risalente alla seconda metà del XV secolo, la chiesa degli Angeli, la chiesa della Confraternita della Santissima Trinità e, nella località di Tortorolo, il castello risalente al 1300.

I primi insediamenti nella zona risalgono ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTI'>celti</a> che, bonificando queste terre un tempo paludose, vi favorirono lo sviluppo dell'agricoltura e della pastorizia. A questo antico popolo alcuni studiosi riportano anche l'origine del toponimo, facendolo derivare dal termine "med", che nella lingua celtica ha il significato di campagna fertile; tuttavia non manca chi sostiene che il nome, riferendosi all'ubicazione del centro tra il fiume Sesia e il torrente Agogna, derivi dal latino, che significa appunto 'terra in mezzo ai fiumi'. Sotto i romani, che nel 223 a.C. avevano invaso tutta la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LOMELLINA'>Lomellina</a>, inserendola nella Gallia Cisalpina, conobbe una fase di incentivazione delle attività agricole, grazie alla continuazione dei lavori di bonifica, rivestendo anche il ruolo di "mansio", ossia di stazione per il cambio dei cavalli. Con la caduta l'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, entrando a far parte durante il dominio longobardo del comitato di Lomel lo e divenendo feudo dei conti palatini. Terminato il governo dei franchi, passò sotto la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e in seguito fu sede di mandamento. Tra i monumenti spiccano il castello Sangiuliani, la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Marziano e Martino, risalente alla seconda metà del XV secolo, la chiesa degli Angeli, la chiesa della Confraternita della Santissima Trinità e, nella località di Tortorolo, il castello risalente al 1300.

Economia

È sede di una stazione dei carabinieri; si registra anche la presenza dei vigili del fuoco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento e foraggi; molto sviluppato è l'allevamento di avicoli, seguito da quello di bovini e suini. Lo sviluppo industriale ha interessato soprattutto il comparto tessile e quello della gioielleria, che consentono livelli occupazionali ragguardevoli; non mancano tuttavia alcune fabbriche metalmeccaniche, varie imprese edili e qualche falegnameria. Il terziario si compone di una capillare rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, praticato attraverso più sportelli bancari. Priva di servizi pubblici particolari, presenta tra le strutture sociali un asilo nido, una casa di riposo ed un orfanotrofio. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale; mancano però altre strutture destinate all'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto sia il servizio farmaceutico che quelli forniti dal locale ospedale.

È sede di una stazione dei carabinieri; si registra anche la presenza dei vigili del fuoco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento e foraggi; molto sviluppato è l'allevamento di avicoli, seguito da quello di bovini e suini. Lo sviluppo industriale ha interessato soprattutto il comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e quello della gioielleria, che consentono livelli occupazionali ragguardevoli; non mancano tuttavia alcune fabbriche metalmeccaniche, varie imprese edili e qualche falegnameria. Il terziario si compone di una capillare rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, praticato attraverso più sportelli bancari. Priva di servizi pubblici particolari, presenta tra le strutture sociali un asilo nido, una casa di riposo ed un orfanotrofio. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale; mancano però altre strutture destinate all'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto sia il servizio farmaceutico che quelli forniti dal locale ospedale.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare la Riserva Garzaia della Cascina Notizia, è molto frequentata per lavoro, grazie al ragguardevole sviluppo di tutti e tre i settori produttivi, che consente l'assorbimento di considerevoli flussi di manodopera dall'esterno. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, per i suoi servizi, le sue attività commerciali e l'istituto d'istruzione secondaria di secondo grado, registra numerosi visitatori in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti; tra questi meritano di essere citati il mercato dell'antiquariato, che si svolge tutti i mesi, il mercato dei prodotti biologici, che ha luogo a gennaio, e il "Palio d'la ciaramela", che si tiene ad agosto. La festa dei Patroni, San Marziano e San Martino, si celebra la quarta domenica di agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare la Riserva Garzaia della Cascina Notizia, è molto frequentata per lavoro, grazie al ragguardevole sviluppo di tutti e tre i settori produttivi, che consente l'assorbimento di considerevoli flussi di manodopera dall'esterno. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, per i suoi servizi, le sue attività commerciali e l'istituto d'istruzione secondaria di secondo grado, registra numerosi visitatori in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti; tra questi meritano di essere citati il mercato dell'antiquariato, che si svolge tutti i mesi, il mercato dei prodotti biologici, che ha luogo a gennaio, e il "Palio d'la ciaramela", che si tiene ad agosto. La festa dei Patroni, San Marziano e San Martino, si celebra la quarta domenica di agosto.

Località

Cascina Parzano, Goido, Mede Lomellina, Tortorolo

Cascina Parzano, Goido, Mede Lomellina, Tortorolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mede rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.