Descrizione

Centro di montagna di origine medioevale, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività industriali. La comunità dei maslianichesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è tutta concentrata nel capoluogo comunale che, in seguito all'espansione edilizia degli ultimi anni, è ormai contiguo a Cernobbio del comune omonimo. Il territorio, attraversato dal corso del torrente Breggia, che nasce oltre il vicino confine svizzero, presenta un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro nella parte occidentale, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 209 metri sul livello del mare ad un massimo di 686. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico tipico montano, è adagiato all'interno della valle creata, attraverso i millenni, dall'impetuoso corso del torrente.

Centro di montagna di origine medioevale, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività industriali. La comunità dei maslianichesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è tutta concentrata nel capoluogo comunale che, in seguito all'espansione edilizia degli ultimi anni, è ormai contiguo a Cernobbio del comune omonimo. Il territorio, attraversato dal corso del torrente Breggia, che nasce oltre il vicino confine svizzero, presenta un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro nella parte occidentale, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 209 metri sul livello del mare ad un massimo di 686. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico tipico montano, è adagiato all'interno della valle creata, attraverso i millenni, dall'impetuoso corso del torrente.

Storia

Le origini storiche di questo centro di frontiera appaiono relativamente recenti e le notizie storiche, in generale, sono tutt'altro che abbondanti. Si può affermare con certezza soltanto che la sua nascita come comune risale al secolo XII. Il toponimo, di origine non ben chiarita, sembra riflettere una formazione di tipo prediale da antroponimi latini come MASCELLIUS o MASSILIUS, con l'aggiunta del suffisso -anicus. Orbitante nell'ambito d'influenza della città di Como ne seguì fedelmente le orme tant'è che intorno all'anno 1240 venne dalla stessa inglobata nel quartiere denominato Porta Sala. Nel corso del XVII secolo divenne parte integrante del feudo di Brienno appartenente al nobile Francesco Gallio, duca d'Alvito. Lo scrittore comasco Paolo Giovio nella sua descrizione del lago di Como ricorda i numerosi mulini, che sfruttavano l'energia idrica generata della roggia Molinaria, realizzata deviando il corso del torrente Breggia, per macinare il frumento, del quale quotidianamente rifornivano il mercato della vicina Como. Intitolata a San Giovanni Evangelista e Sant'Ambrogio la parrocchiale, riedificata nel XIX secolo in uno stile misto di reminiscenze romaniche e gotiche, si distingue per i suoi vetusti affreschi, realizzati nel corso del Seicento dal pittore Giampaolo Recchi, e per il maestoso e panoramico campanile.

Le origini storiche di questo centro di frontiera appaiono relativamente recenti e le notizie storiche, in generale, sono tutt'altro che abbondanti. Si può affermare con certezza soltanto che la sua nascita come comune risale al secolo XII. Il toponimo, di origine non ben chiarita, sembra riflettere una formazione di tipo prediale da antroponimi latini come MASCELLIUS o MASSILIUS, con l'aggiunta del suffisso -anicus. Orbitante nell'ambito d'influenza della città di Como ne seguì fedelmente le orme tant'è che intorno all'anno 1240 venne dalla stessa inglobata nel quartiere denominato Porta Sala. Nel corso del XVII secolo divenne parte integrante del feudo di Brienno appartenente al nobile Francesco Gallio, duca d'Alvito. Lo scrittore comasco Paolo Giovio nella sua descrizione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a> ricorda i numerosi mulini, che sfruttavano l'energia idrica generata della roggia Molinaria, realizzata deviando il corso del torrente Breggia, per macinare il frumento, del quale quotidianamente rifornivano il mercato della vicina Como. Intitolata a San Giovanni Evangelista e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a> la parrocchiale, riedificata nel XIX secolo in uno stile misto di reminiscenze romaniche e gotiche, si distingue per i suoi vetusti affreschi, realizzati nel corso del Seicento dal pittore Giampaolo Recchi, e per il maestoso e panoramico campanile.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri è il sindaco, all'occorrenza, a svolgere le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Attualmente, la principale fonte di reddito è rappresentata dalle attività industriali e artigianali operanti in primo luogo nei comparti cartario e tessile, a cui si sono affiancate numerose aziende metalmeccaniche, quelle specializzate nella fabbricazione di orologi, oltre a diverse imprese edili. Il terziario si compone di una rete commerciale di discrete dimensioni (in grado di soddisfare le esigenze della popolazione), e tra i servizi figurano attività di rilievo quali attività di consulenza informatica e il servizio bancario. Tra i servizi pubblici non figurano particolari strutture sociali o sportive, mentre quelle scolastiche permettono il completamento del corso di studi obbligatorio; sono del tutto assenti le strutture destinate all'arricchimento culturale quali biblioteche o musei. Le strutture ricettive garantiscono la possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre le strutture destinate all'assistenza sanitaria assicurano il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri è il sindaco, all'occorrenza, a svolgere le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Attualmente, la principale fonte di reddito è rappresentata dalle attività industriali e artigianali operanti in primo luogo nei comparti cartario e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, a cui si sono affiancate numerose aziende metalmeccaniche, quelle specializzate nella fabbricazione di orologi, oltre a diverse imprese edili. Il terziario si compone di una rete commerciale di discrete dimensioni (in grado di soddisfare le esigenze della popolazione), e tra i servizi figurano attività di rilievo quali attività di consulenza informatica e il servizio bancario. Tra i servizi pubblici non figurano particolari strutture sociali o sportive, mentre quelle scolastiche permettono il completamento del corso di studi obbligatorio; sono del tutto assenti le strutture destinate all'arricchimento culturale quali biblioteche o musei. Le strutture ricettive garantiscono la possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre le strutture destinate all'assistenza sanitaria assicurano il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

La presenza di insediamenti industriali determina un notevole afflusso di manodopera esterna; d'altro canto, la scarsa disponibilità di servizi interni costringe la popolazione a rivolgersi soprattutto alla vicina Como per soddisfare le esigenze legate all'espletamento delle pratiche burocratiche, allo studio e all'assistenza sanitaria. Pur non essendo un centro di attrazione turistica, il calendario delle manifestazioni popolari fa registrare numerosi eventi, tra i quali figura la "Festa della Madonna della Cintura", celebrata in settembre, mentre in giugno viene organizzata la "Sagra degli asnitt del Brengia". Quest'ultima ricorda le "corvées" degli asini, che un tempo, carichi di sacchi di farina, scendevano ogni giorno fino a Como per depositare il carico al mercato del grano di San Fedele: da qui ripartivano carichi di grano da macinare per il giorno successivo. La festa del Patrono, San Giovanni Evangelista, viene celebrata il 27 dicembre.

La presenza di insediamenti industriali determina un notevole afflusso di manodopera esterna; d'altro canto, la scarsa disponibilità di servizi interni costringe la popolazione a rivolgersi soprattutto alla vicina Como per soddisfare le esigenze legate all'espletamento delle pratiche burocratiche, allo studio e all'assistenza sanitaria. Pur non essendo un centro di attrazione turistica, il calendario delle manifestazioni popolari fa registrare numerosi eventi, tra i quali figura la "Festa della Madonna della Cintura", celebrata in settembre, mentre in giugno viene organizzata la "Sagra degli asnitt del Brengia". Quest'ultima ricorda le "corvées" degli asini, che un tempo, carichi di sacchi di farina, scendevano ogni giorno fino a Como per depositare il carico al mercato del grano di San Fedele: da qui ripartivano carichi di grano da macinare per il giorno successivo. La festa del Patrono, San Giovanni Evangelista, viene celebrata il 27 dicembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Maslianico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.