Descrizione

Comune di montagna, dalle origini antiche e dall'economia basata prevalentemente sulle attività dell'agricoltura e dell'industria. La comunità dei mantellaschi, che fa registrare un indice di vecchiaia poco più alto della media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località di Ferzonico; entrambi i nuclei non mostrano tracce evidenti di espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico piuttosto irregolare per la presenza di rilevnati variazioni altimetriche, e il paesaggio, dai tratti tipicamente alpestri, caratterizzato da estesi prati e numerosi filari di pioppi e da una gran quantità di vigneti a terrazze aggrappate all'impervia parete rocciosa, è abbellito dalla presenza del lago di Mazzola. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su fondo azzurro, un leone d'oro attraversato da una banda rossa.  

Comune di montagna, dalle origini antiche e dall'economia basata prevalentemente sulle attività dell'agricoltura e dell'industria. La comunità dei mantellaschi, che fa registrare un indice di vecchiaia poco più alto della media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località di Ferzonico; entrambi i nuclei non mostrano tracce evidenti di espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico piuttosto irregolare per la presenza di rilevnati variazioni altimetriche, e il paesaggio, dai tratti tipicamente alpestri, caratterizzato da estesi prati e numerosi filari di pioppi e da una gran quantità di vigneti a terrazze aggrappate all'impervia parete rocciosa, è abbellito dalla presenza del lago di Mazzola. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su fondo azzurro, un leone d'oro attraversato da una banda rossa.  

Storia

Situato geograficamente lungo una strada ricca di storia quale è la Valeriana, il borgo si è trovato coinvolto nelle lotte che hanno interessato la Valtellina, zona di grande importanza strategica nello scacchiere europeo. Le prime notizie storiche, abbastanza frammentarie, riferiscono di una sua appartenenza ai vescovi di Como, alla famiglia Vicedomini ed a quella Parravicini. Molto più documentate sono le notizie che lo inquadrano come possedimento del vescovo di Lodi e poi della famiglia Pusterla, di origine comasca, e poi emigrata in Valtellina. Terminato il periodo medievale, la dominazione svizzera e le ripetute invasioni degli eserciti francese, spagnolo ed imperiale, causarono un lento ma costante declino della sua economia. Nel '600, per opera del marchese di Coevres, alleato dell'esercito dei grigioni, furono realizzati un ponte e varie fortificazioni per accogliere soldati di varia provenienza. Tra i monumenti storici del passato la posizione più importante è occupata dalla chiesa dei Santi Marco, Colombaro e Gregorio, che ha ottenuto l'autonomia parrocchiale nel '400. Nel suo interno si trova un pregevole altare maggiore sovrastato da una ancona del XVIII secolo alta quasi quattro metri e raffigurante l'Ultima Cena. Si possono ammirare, inoltre, un confessionale, un pulpito ed arredi e paramenti sacri di fattura settecentesca. Nella frazione Pusterla è conservata, nell'oratorio ivi presente, una tela del '700 raffigurante la Maddalena penitente. La popolazione residente è andata nel corso dei secoli diminuendo gradatamente, causa l'emigrazione soprattutto verso la città di Roma.  

Situato geograficamente lungo una strada ricca di storia quale è la Valeriana, il borgo si è trovato coinvolto nelle lotte che hanno interessato la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a>, zona di grande importanza strategica nello scacchiere europeo. Le prime notizie storiche, abbastanza frammentarie, riferiscono di una sua appartenenza ai vescovi di Como, alla famiglia Vicedomini ed a quella Parravicini. Molto più documentate sono le notizie che lo inquadrano come possedimento del vescovo di Lodi e poi della famiglia Pusterla, di origine comasca, e poi emigrata in <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a>. Terminato il periodo medievale, la dominazione svizzera e le ripetute invasioni degli eserciti francese, spagnolo ed imperiale, causarono un lento ma costante declino della sua economia. Nel '600, per opera del marchese di Coevres, alleato dell'esercito dei grigioni, furono realizzati un ponte e varie fortificazioni per accogliere soldati di varia provenienza. Tra i monumenti storici del passato la posizione più importante è occupata dalla chiesa dei Santi Marco, Colombaro e Gregorio, che ha ottenuto l'autonomia parrocchiale nel '400. Nel suo interno si trova un pregevole altare maggiore sovrastato da una ancona del XVIII secolo alta quasi quattro metri e raffigurante l'Ultima Cena. Si possono ammirare, inoltre, un confessionale, un pulpito ed arredi e paramenti sacri di fattura settecentesca. Nella frazione Pusterla è conservata, nell'oratorio ivi presente, una tela del '700 raffigurante la Maddalena penitente. La popolazione residente è andata nel corso dei secoli diminuendo gradatamente, causa l'emigrazione soprattutto verso la città di Roma.  

Economia

Il comune ospita unicamente gli uffici pubblici municipali e postali. La sua vita economica del comune si basa parzialmente sull'agricoltura: vi si coltivano soprattutto cereali, ortaggi, vite e frutta e vi si allevano in prevalenza bovini e ovini. Alle attività agricole è collegato il comparto industriale della lavorazione e conservazione della frutta, degli ortaggi e di altri prodotti alimentari. L'industria è sviluppata anche nei settori dell'edilizia, della falegnameria per l'edilizia, della tessitura, del taglio e modellatura della pietra. La rete distributiva è commisurata alle esigenze dell'abitato. Non sono presenti sul territorio neppure strutture sociali, e per quanto riguarda le altre attività culturali, nel comune ha sede una biblioteca ma non ci sono musei. Le strutture scolastiche locali garantiscono solamente l'attività della scuola materna ed elementare. La capacità ricettiva si limita ad un modestissimo servizio di ristorazione e le strutture sanitarie non compaiono affatto, neanche per garantire il servizio farmaceutico.  

Il comune ospita unicamente gli uffici pubblici municipali e postali. La sua vita economica del comune si basa parzialmente sull'agricoltura: vi si coltivano soprattutto cereali, ortaggi, vite e frutta e vi si allevano in prevalenza bovini e ovini. Alle attività agricole è collegato il comparto industriale della lavorazione e conservazione della frutta, degli ortaggi e di altri prodotti alimentari. L'industria è sviluppata anche nei settori dell'edilizia, della falegnameria per l'edilizia, della tessitura, del taglio e modellatura della pietra. La rete distributiva è commisurata alle esigenze dell'abitato. Non sono presenti sul territorio neppure strutture sociali, e per quanto riguarda le altre attività culturali, nel comune ha sede una biblioteca ma non ci sono musei. Le strutture scolastiche locali garantiscono solamente l'attività della scuola materna ed elementare. La capacità ricettiva si limita ad un modestissimo servizio di ristorazione e le strutture sanitarie non compaiono affatto, neanche per garantire il servizio farmaceutico.  

Relazioni

Il comune è meta di un considerevole afflusso turistico, grazie alla bella posizione, essendo compresa tra i diversi parchi naturali delle vicinanze e il lago di Como. Le attività economiche locali non sono però in grado di garantire lavoro per tutta la popolazione e pertanto i rapporti con i centri vicini sono causati, oltre che dalla necessità di accedere ai servizi assenti sul posto, da motivi di lavoro. Non si registrano manifestazioni o feste di particolare rilievo. Il Patrono è S. Marco, festeggiato il 25 aprile.  

Il comune è meta di un considerevole afflusso turistico, grazie alla bella posizione, essendo compresa tra i diversi parchi naturali delle vicinanze e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a>. Le attività economiche locali non sono però in grado di garantire lavoro per tutta la popolazione e pertanto i rapporti con i centri vicini sono causati, oltre che dalla necessità di accedere ai servizi assenti sul posto, da motivi di lavoro. Non si registrano manifestazioni o feste di particolare rilievo. Il Patrono è S. Marco, festeggiato il 25 aprile.  

Località

Ferzonico, Pusterla

Ferzonico, Pusterla

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mantello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.