Descrizione

Cittadina di montagna, di origine celtica, che fonda le basi della propria economia sulle attività industriali, agricole e commerciali. I mandellesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Maggiana, Piani Resinelli, Moregallo e Moregge. Il territorio, che disegna un profilo geometrico irregolare, si estende sulla riva del lago per poi risalire verso i pendii dei monti circostanti. Il capoluogo comunale, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente montano, adagiato sulla riva del lago e in parte affacciato dalle pendici dei monti retrostanti.

Cittadina di montagna, di origine celtica, che fonda le basi della propria economia sulle attività industriali, agricole e commerciali. I mandellesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Maggiana, Piani Resinelli, Moregallo e Moregge. Il territorio, che disegna un profilo geometrico irregolare, si estende sulla riva del lago per poi risalire verso i pendii dei monti circostanti. Il capoluogo comunale, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente montano, adagiato sulla riva del lago e in parte affacciato dalle pendici dei monti retrostanti.

Storia

Secondo alcuni studiosi il toponimo deriverebbe dal nome della famiglia romana Mandella (originaria della sabina "mandela"), tuttavia numerosi reperti attestano che il territorio comunale fu abitato dai celti. È citata molto spesso nei documenti risalenti all'alto Medioevo e da questi si ricava che le sue terre furono donate al monastero di Sant'Ambrogio. Nella guerra decennale tra Como e Milano parteggiò per la prima e nel XII secolo entrò nella giurisdizione comasca. Più tardi le terre vennero cedute ai Visconti di Milano ma nella prima metà del '500 si verificò la tragica avanzata dei soldati di Gian Giacomo de' Medici, detto "il Medeghino". Le famiglie più note del posto sono state gli Sfrondati e gli Airoldi, che nel corso dei secoli hanno guidato le vicende storiche locali. La chiesa di S. Lorenzo era in stile romanico; oggi, dopo vari rimaneggiamenti, conserva nell'antico stile solo la parte inferiore della torre campanaria. Il Seicento e il Settecento furono secoli di gran fervore per l'ampliamento e l'abbellimento della chiesa e a questo periodo si deve riferire il bellissimo altare maggiore in legno intagliato e dorato. Il santuario della Beata Vergine del Fiume si trova nei pressi della foce del Meria, mentre altri edifici sacri dedicati alla Madonna si trovano a Debbio e ad Olcio. L'oratorio di S. Giorgio sorge su un promontorio dal quale si può godere di un bellissimo panorama sul Lario; l'unica navata è totalmente coperta da un pregevole ciclo di affreschi. Famose sono anche le numerose ville, tutte sorte lungo le rive del lago: tra queste, le più note sono: Villa Falck, Villa Carcano e Villa Fasoli, famose per le belle linee architettoniche e per gli splendidi giardini.

Secondo alcuni studiosi il toponimo deriverebbe dal nome della famiglia romana Mandella (originaria della sabina "mandela"), tuttavia numerosi reperti attestano che il territorio comunale fu abitato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTI'>celti</a>. È citata molto spesso nei documenti risalenti all'alto Medioevo e da questi si ricava che le sue terre furono donate al monastero di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>. Nella guerra decennale tra Como e Milano parteggiò per la prima e nel XII secolo entrò nella giurisdizione comasca. Più tardi le terre vennero cedute ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Milano ma nella prima metà del '500 si verificò la tragica avanzata dei soldati di Gian Giacomo de' Medici, detto "il Medeghino". Le famiglie più note del posto sono state gli Sfrondati e gli Airoldi, che nel corso dei secoli hanno guidato le vicende storiche locali. La chiesa di S. Lorenzo era in stile romanico; oggi, dopo vari rimaneggiamenti, conserva nell'antico stile solo la parte inferiore della torre campanaria. Il Seicento e il Settecento furono secoli di gran fervore per l'ampliamento e l'abbellimento della chiesa e a questo periodo si deve riferire il bellissimo altare maggiore in legno intagliato e dorato. Il santuario della Beata Vergine del Fiume si trova nei pressi della foce del Meria, mentre altri edifici sacri dedicati alla Madonna si trovano a Debbio e ad Olcio. L'oratorio di S. Giorgio sorge su un promontorio dal quale si può godere di un bellissimo panorama sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LARIO'>Lario</a>; l'unica navata è totalmente coperta da un pregevole ciclo di affreschi. Famose sono anche le numerose ville, tutte sorte lungo le rive del lago: tra queste, le più note sono: Villa Falck, Villa Carcano e Villa Fasoli, famose per le belle linee architettoniche e per gli splendidi giardini.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali e una stazione dei carabinieri. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle fiorenti attività industriali ed agricole. L'industria è rappresentata da numerosissime fabbriche metallurgiche e meccaniche, da aziende tessili e di manifatture varie, da fabbriche di cicli e motocicli (tra questi ultimi ci sono quelli di una notissima casa costruttrice di rilevanza nazionale, nata nei primi decenni del secolo XX), dalla produzione e distribuzione di gas, da stabilimenti alimentari e imprese edili. L'agricoltura è specializzata nella coltivazione intensiva di cereali, foraggi, ulivi, vite e alberi da frutta. Anche l'allevamento è ben sviluppato, con selezionati capi bovini, ovini e caprini, oltre ad una discreta quantità di equini e suini. I servizi privati di consulenza informatica e gli impieghi nella pubblica amministrazione e nell'istruzione arricchiscono il quadro del terziario. Le spiccate qualità imprenditoriali ed il buon reddito della popolazione hanno favorito anche la presenza del servizio bancario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni della comunità e nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo. Le strutture culturali comprendono la locale biblioteca, mentre tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Le strutture ricettive comprendono numerosi esercizi di ristorazione e diverse possibilità di soggiorno. L'assenza di strutture ospedaliere costringe la popolazione a rivolgersi ai comuni limitrofi per le necessità sanitarie; sul posto è, comunque, assicurato il servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali e una stazione dei carabinieri. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle fiorenti attività industriali ed agricole. L'industria è rappresentata da numerosissime fabbriche metallurgiche e meccaniche, da aziende <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e di manifatture varie, da fabbriche di cicli e motocicli (tra questi ultimi ci sono quelli di una notissima casa costruttrice di rilevanza nazionale, nata nei primi decenni del secolo XX), dalla produzione e distribuzione di gas, da stabilimenti alimentari e imprese edili. L'agricoltura è specializzata nella coltivazione intensiva di cereali, foraggi, ulivi, vite e alberi da frutta. Anche l'allevamento è ben sviluppato, con selezionati capi bovini, ovini e caprini, oltre ad una discreta quantità di equini e suini. I servizi privati di consulenza informatica e gli impieghi nella pubblica amministrazione e nell'istruzione arricchiscono il quadro del terziario. Le spiccate qualità imprenditoriali ed il buon reddito della popolazione hanno favorito anche la presenza del servizio bancario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni della comunità e nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo. Le strutture culturali comprendono la locale biblioteca, mentre tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Le strutture ricettive comprendono numerosi esercizi di ristorazione e diverse possibilità di soggiorno. L'assenza di strutture ospedaliere costringe la popolazione a rivolgersi ai comuni limitrofi per le necessità sanitarie; sul posto è, comunque, assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può essere considerata una meta di turismo stagionale, richiama, comunque, numerosi visitatori per le belle chiese e la piacevole posizione sul lago di Como. La popolazione intrattiene rapporti particolarmente intensi con gli abitanti del circondario, poiché la cittadina rappresenta, con i suoi insediamenti industriali, un'invitante opportunità di lavoro. Nel mese di agosto, inoltre, si svolge la "fiera di S. Rocco", che esercita un forte richiamo sui turisti: nel corso di essa si espongono i prodotti più vari provenienti dalle numerose attività degli artigiani locali. La festa del Patrono, dedicata a S. Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Non può essere considerata una meta di turismo stagionale, richiama, comunque, numerosi visitatori per le belle chiese e la piacevole posizione sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a>. La popolazione intrattiene rapporti particolarmente intensi con gli abitanti del circondario, poiché la cittadina rappresenta, con i suoi insediamenti industriali, un'invitante opportunità di lavoro. Nel mese di agosto, inoltre, si svolge la "fiera di S. Rocco", che esercita un forte richiamo sui turisti: nel corso di essa si espongono i prodotti più vari provenienti dalle numerose attività degli artigiani locali. La festa del Patrono, dedicata a S. Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Lago di Como Est, Lago di Como Ovest, Maggiana, Monte Releccio, Moregallo

Lago di Como Est, Lago di Como Ovest, Maggiana, Monte Releccio, Moregallo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mandello del Lario rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.