Descrizione

Centro di montagna, di antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservato le tradizionali attività agricole e incrementato i servizi. La comunità dei malonnesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è distribuita nelle località Loritto, Odecla, Zazza e Forno Allione, oltre che nel capoluogo comunale e in numerose altre località con minore consistenza demografica. Circondato da prati, castagneti e abetaie, il territorio, cui appartiene anche il monte Palone (una montagna disabitata che costituisce area speciale) disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia (il cui riflesso è anche nella contiguità con le località Sonico e Berzo Demo dei comuni omonimi), ha un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Centro di montagna, di antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservato le tradizionali attività agricole e incrementato i servizi. La comunità dei malonnesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è distribuita nelle località Loritto, Odecla, Zazza e Forno Allione, oltre che nel capoluogo comunale e in numerose altre località con minore consistenza demografica. Circondato da prati, castagneti e abetaie, il territorio, cui appartiene anche il monte Palone (una montagna disabitata che costituisce area speciale) disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia (il cui riflesso è anche nella contiguità con le località Sonico e Berzo Demo dei comuni omonimi), ha un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Storia

Le sue origini sono antiche, al pari del toponimo, riconducibile al vocabolo prelatino non attestato *mal-/*mel-, col significato di 'monte'. Nel corso dei secoli le sue vicende hanno ricalcato quelle dell'intera Val Camonica, dove agli antichi insediamenti subentrarono stanziamenti romani, come testimoniato dai numerosi rinvenimenti archeologici, tra cui vanno segnalati i resti di un antico acquedotto. Nel XII secolo il vescovo di Brescia assegnò alla famiglia dei Magnoni (noti successivamente come Celeri) un vasto feudo. Alleati dei Federici, i Celeri, di parte ghibellina, coinvolsero buona parte degli abitanti nella guerra contro la guelfa Brescia, che durò alcuni anni. Nelle cronache del XVII secolo viene ricordata per l'esistenza di un forno fusorio e per l'estrazione di minerali di ferro dalle montagne della zona. Nel '700 si diede attuazione ad un ordine già impartito da San Carlo Borromeo, nel corso di una sua visita apostolica della fine del XVI secolo, di trasferire la parrocchiale da Lava a Malonno. Appartengono al patrimonio storico-architettonico numerosi edifici di culto, sparsi in tutto il territorio comunale: la parrocchiale dedicata ai Santi Faustino e Giovita; la chiesetta di San Giovanni Nepomuceno, a Lezza; la chiesa di San Rocco, a Landa; la chiesa di San Giuseppe, a Loritto; la chiesa di San Carlo e la chiesa di Santa Maria, a Lava. Un esempio di architettura civile è il palazzo Celeri-Martinengo, nel centro storico, costruito fra il Cinquecento e il Seicento.

Le sue origini sono antiche, al pari del toponimo, riconducibile al vocabolo prelatino non attestato *mal-/*mel-, col significato di 'monte'. Nel corso dei secoli le sue vicende hanno ricalcato quelle dell'intera <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCAMONICA'>Val Camonica</a>, dove agli antichi insediamenti subentrarono stanziamenti romani, come testimoniato dai numerosi rinvenimenti archeologici, tra cui vanno segnalati i resti di un antico acquedotto. Nel XII secolo il vescovo di Brescia assegnò alla famiglia dei Magnoni (noti successivamente come Celeri) un vasto feudo. Alleati dei Federici, i Celeri, di parte ghibellina, coinvolsero buona parte degli abitanti nella guerra contro la guelfa Brescia, che durò alcuni anni. Nelle cronache del XVII secolo viene ricordata per l'esistenza di un forno fusorio e per l'estrazione di minerali di ferro dalle montagne della zona. Nel '700 si diede attuazione ad un ordine già impartito da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANCARLOBORROMEO'>San Carlo Borromeo</a>, nel corso di una sua visita apostolica della fine del XVI secolo, di trasferire la parrocchiale da Lava a Malonno. Appartengono al patrimonio storico-architettonico numerosi edifici di culto, sparsi in tutto il territorio comunale: la parrocchiale dedicata ai Santi Faustino e Giovita; la chiesetta di San Giovanni Nepomuceno, a Lezza; la chiesa di San Rocco, a Landa; la chiesa di San Giuseppe, a Loritto; la chiesa di San Carlo e la chiesa di Santa Maria, a Lava. Un esempio di architettura civile è il palazzo Celeri-Martinengo, nel centro storico, costruito fra il Cinquecento e il Seicento.

Economia

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano ortaggi, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è rappresentata da fabbriche tessili e metallurgiche; a queste si affianca qualche impresa edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente anche il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo; sono presenti gli istituti d'istruzione primaria e secondaria di primo grado; si può usufruire del servizio di biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano ortaggi, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è rappresentata da fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e metallurgiche; a queste si affianca qualche impresa edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente anche il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo; sono presenti gli istituti d'istruzione primaria e secondaria di primo grado; si può usufruire del servizio di biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È abbastanza frequentata per lavoro. I suoi rapporti con il circondario si intensificano in occasione di tradizionali eventi ricorrenti, tra cui la fiera bovina di San Gallo (il terzo sabato di ottobre), quella di San Gregorio (il terzo sabato di novembre), il raduno di sci-alpinismo in gennaio, la gara di corsa in montagna e numerose feste a carattere religioso. La festa del Patrono, San Faustino, si celebra il 15 febbraio.

È abbastanza frequentata per lavoro. I suoi rapporti con il circondario si intensificano in occasione di tradizionali eventi ricorrenti, tra cui la fiera bovina di San Gallo (il terzo sabato di ottobre), quella di San Gregorio (il terzo sabato di novembre), il raduno di sci-alpinismo in gennaio, la gara di corsa in montagna e numerose feste a carattere religioso. La festa del Patrono, San Faustino, si celebra il 15 febbraio.

Località

Borgonuovo, Forno Allione, Landò, Loritto, Miravalle, Monte Palone, Moscio, Nazio Inferiore e Superiore, Odecla, Volpera, Zazza

Borgonuovo, Forno Allione, Landò, Loritto, Miravalle, Monte Palone, Moscio, Nazio Inferiore e Superiore, Odecla, Volpera, Zazza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Malonno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.