Descrizione

Comune di fondazione medievale adagiato su un colle, in cui si praticano con profitto le tradizionali attività rurali, in attesa del potenziamento del turismo ecologico. La comunità dei lustresi presenta un indice di vecchiaia compreso nei valori medi; in parte residente in case sparse e in aggregati urbani di piccolissima entità (Caselle, Monacelli, Sant'Antonio, Selva Ponterossi e Selvatine), è concentrata soprattutto nelle località di Corticelle e Rocca Cilento, oltre che nel capoluogo comunale, il quale si presenta come uno scenografico cono di case addossate le une alle altre. Dal belvedere dell'abitato si domina in lontananza il corso del fiume Alento e una fuga di rilievi collinari dolcemente smussati, su cui prosperano boschi cedui e sprazzi di macchia mediterranea alternati a vaste estensioni di seminativi arborati; il profilo geometrico del territorio comunale, classificato collinare, si presenta quindi dolce e uniforme, mai aspro.  

Comune di fondazione medievale adagiato su un colle, in cui si praticano con profitto le tradizionali attività rurali, in attesa del potenziamento del turismo ecologico. La comunità dei lustresi presenta un indice di vecchiaia compreso nei valori medi; in parte residente in case sparse e in aggregati urbani di piccolissima entità (Caselle, Monacelli, Sant'Antonio, Selva Ponterossi e Selvatine), è concentrata soprattutto nelle località di Corticelle e Rocca Cilento, oltre che nel capoluogo comunale, il quale si presenta come uno scenografico cono di case addossate le une alle altre. Dal belvedere dell'abitato si domina in lontananza il corso del fiume Alento e una fuga di rilievi collinari dolcemente smussati, su cui prosperano boschi cedui e sprazzi di macchia mediterranea alternati a vaste estensioni di seminativi arborati; il profilo geometrico del territorio comunale, classificato collinare, si presenta quindi dolce e uniforme, mai aspro.  

Storia

Il borgo, la cui denominazione riflette verosimilmente il latino LUSTRA, nei significati di 'pantano, tana, covile', sorse come casale del castello di Rocca Cilento, che, fondato in epoca longobarda, fu ristrutturato prima sotto gli Angioini e poi con gli Aragonesi. Nel 1553 fu venduto a Giovanni Gomez e in seguito fu feudo dei Granito, dei Sanseverino e dei Capano; nel XVIII secolo, inoltre, ebbe come baroni i Persico. I principali monumenti testimoniano i momenti di maggiore splendore del borgo: medievali sono la chiesa di Santa Sofia, quella di Santa Maria della Neve e il castello, uno dei più antichi manieri della regione, in parte restaurato di recente e ora proprietà della famiglia Moscati; nel 1417 fu fondato il convento di San Francesco, con pareti commentate da pregevoli affreschi sulla vita del Santo -fu probabilmente realizzato con il contributo di alcune famiglie nobili locali, che avrebbero poi trovato qui sepoltura-; al Cinquecento appartengono le chiese di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Vetere. Il comune ha fatto registrare un decremento demografico costante dal secondo dopoguerra a oggi.  

Il borgo, la cui denominazione riflette verosimilmente il latino LUSTRA, nei significati di 'pantano, tana, covile', sorse come casale del castello di Rocca Cilento, che, fondato in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>, fu ristrutturato prima sotto gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ANGIOINI'>Angioini</a> e poi con gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>. Nel 1553 fu venduto a Giovanni Gomez e in seguito fu feudo dei Granito, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=SANSEVERINO'>Sanseverino</a> e dei Capano; nel XVIII secolo, inoltre, ebbe come baroni i Persico. I principali monumenti testimoniano i momenti di maggiore splendore del borgo: medievali sono la chiesa di Santa Sofia, quella di Santa Maria della Neve e il castello, uno dei più antichi manieri della regione, in parte restaurato di recente e ora proprietà della famiglia Moscati; nel 1417 fu fondato il convento di San Francesco, con pareti commentate da pregevoli affreschi sulla vita del Santo -fu probabilmente realizzato con il contributo di alcune famiglie nobili locali, che avrebbero poi trovato qui sepoltura-; al Cinquecento appartengono le chiese di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Vetere. Il comune ha fatto registrare un decremento demografico costante dal secondo dopoguerra a oggi.  

Economia

Facendo tesoro di una saggezza arcaica, la comunità lustrese conduce un'esistenza appartata, che non incarna i miti del progresso. Nelle molte aree disponibili si coltivano olive, uva da vino e prodotti ortofrutticoli -dalle prime si ottiene il rinomato olio extravergine Cilento e dall'uva degli ottimi vini di sapore asciutto e corposo-; dai boschi si ricava inoltre abbondante legname mentre sui rilievi collinari si lasciano pascolare gli armenti, che trovano nelle erbe aromatiche abbondante foraggio. Scarsamente rappresentate sono le attività dell'industria e del terziario, il quale tenta di fare del turismo la vera e propria scommessa del futuro. Le sorti della comunità sono legate in parte al potenziamento delle infrastrutture: il comune non è dotato di importanti sedi burocratico-amministrative e le strutture scolastiche di cui dispone consentono soltanto la frequenza della scuola primaria; difetta di strutture culturali ed è privo di alberghi; l'assistenza sanitaria di base è garantita da un ambulatorio comunale.  

Facendo tesoro di una saggezza arcaica, la comunità lustrese conduce un'esistenza appartata, che non incarna i miti del progresso. Nelle molte aree disponibili si coltivano olive, uva da vino e prodotti ortofrutticoli -dalle prime si ottiene il rinomato olio extravergine Cilento e dall'uva degli ottimi vini di sapore asciutto e corposo-; dai boschi si ricava inoltre abbondante legname mentre sui rilievi collinari si lasciano pascolare gli armenti, che trovano nelle erbe aromatiche abbondante foraggio. Scarsamente rappresentate sono le attività dell'industria e del terziario, il quale tenta di fare del turismo la vera e propria scommessa del futuro. Le sorti della comunità sono legate in parte al potenziamento delle infrastrutture: il comune non è dotato di importanti sedi burocratico-amministrative e le strutture scolastiche di cui dispone consentono soltanto la frequenza della scuola primaria; difetta di strutture culturali ed è privo di alberghi; l'assistenza sanitaria di base è garantita da un ambulatorio comunale.  

Relazioni

Il miglioramento della qualità della vita avrebbe di certo immediate ripercussioni sul movimento turistico, che ancora non rende giustizia alla gradevolezza di questi luoghi, confermata dal recente inserimento nel Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano nonché dalla presenza di numerose case per vacanze, a cui tornano in alcuni periodi dell'anno i nativi emigrati altrove per esigenze di lavoro. In agosto la sagra del cinghiale delizia il palato dei lustresi e di quanti decidono di trascorrere qui le vacanze estive; a settembre un gran numero di visitatori dal circondario si riversa centro storico per partecipare alla festa della vendemmia. Il 2 luglio si celebra la festa della Patrona, la Madonna delle Grazie.

Il miglioramento della qualità della vita avrebbe di certo immediate ripercussioni sul movimento turistico, che ancora non rende giustizia alla gradevolezza di questi luoghi, confermata dal recente inserimento nel Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano nonché dalla presenza di numerose case per vacanze, a cui tornano in alcuni periodi dell'anno i nativi emigrati altrove per esigenze di lavoro. In agosto la sagra del cinghiale delizia il palato dei lustresi e di quanti decidono di trascorrere qui le vacanze estive; a settembre un gran numero di visitatori dal circondario si riversa centro storico per partecipare alla festa della vendemmia. Il 2 luglio si celebra la festa della Patrona, la Madonna delle Grazie.

Località

Convento di San Francesco, Corticelle, Monacelli, Rocca Cilento, Selva, Selva Ponterossi

Convento di San Francesco, Corticelle, Monacelli, Rocca Cilento, Selva, Selva Ponterossi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lustra rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.