Descrizione
Cittadina di pianura di origine medievale, sostenuta soprattutto dalle tradizionali attività rurali e dal terziario. I luscianesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità si divide tra alcune case sparse sui fondi e le località di Don Zeno e Rosselli. L’abitato, il cui centro storico conserva un pittoresco aspetto medievale, presenta la pianta a scacchiera tipica degli insediamenti sorti sui terreni sottoposti alla centuriazione romana; è inoltre interessato da una significativa espansione edilizia, che l’ha portato a fondersi con la vicina Trentola Ducenta. Il territorio comunale, dolce e assolutamente privo di rilievi, è stato profondamente trasformato dall’uomo nel corso dei secoli: un tempo invaso dalla macchia mediterranea, è oggi occupato da geometrici appezzamenti coltivati e ordinati filari di vite, che, durante il periodo delle fioriture, conferiscono al paesaggio vivaci note di colore.
Storia
Menzionata nelle fonti documentarie a partire dall’XI secolo d.C., fece parte nel Medioevo dei territori soggetti al dominio dei longobardi di Benevento; in seguito si succedettero alla sua guida gli esponenti di diverse illustri famiglie, come i Filomarino, i Marramaldo, i Caracciolo, i Lucarelli di Aversa, cui pervenne nella seconda metà del Seicento, e i Mollo. Le vicende risorgimentali videro l’attiva partecipazione della comunità, che costituì una “vendita” della Carboneria. Aggregata alla vicina Aversa nel 1929, riacquistò l’autonomia amministrativa nel 1946. Il toponimo è una formazione prediale da un personale latino LUSIUS o LUSCIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. Nell’ambito del patrimonio storico-architettonico locale figurano il palazzo ducale, di origine medievale ma completamente modificato nei secoli successivi, e la parrocchiale di Santa Maria Assunta: quest’ultima, edificata nel Trecento ma più volte rimaneggiata, è fiancheggiata da un altissimo campanile sormontato da una cupoletta a pera e presenta una facciata decorata da colonne e da una bella edicola contenente la statua dell’Assunta; all’interno, la navata centrale in stile romanico è ciò che rimane della costruzione originaria. Degno di nota anche il monumento ai caduti che si erge sulla piazza sulla quale si affaccia il palazzo ducale.
Economia
Una fondamentale fonte di occupazione e di reddito è ancora rappresentata dall’agricoltura, praticata su una larghissima parte del fertile agro luscianese e specializzata nella produzione di grano, uva, canapa e foraggio; l’industria, attiva in diversi comparti –dei prodotti lattiero-caseari, alimentare, metallurgico, meccanico, delle calzature, del legno e della lavorazione della pietra– offre poco sostegno all’economia locale, determinando fenomeni di pendolarismo; il commercio, pur non apparendo particolarmente vivace, è in grado di soddisfare le esigenze della comunità e il comparto dei servizi include sia quello bancario sia le assicurazioni. È dotata di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; le sue strutture socio-sanitarie annoverano un orfanotrofio, un presidio di guardia medica, laboratori privati accreditati e un centro di riabilitazione; l’apparato ricettivo comprende un servizio di ristorazione abbastanza valido ma non include strutture per il soggiorno.
Relazioni
Non rappresenta una meta turistica particolarmente ricercata ma ha instaurato con l’esterno una fitta trama di rapporti, per via della vocazione agro-industriale che condivide con gli altri comuni situati in Terra di Lavoro. Il mercato infrasettimanale del mercoledì contribuisce a favorire i contatti con l’esterno. La festa del Patrono, San Luciano, si celebra la terza domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.
Località
Don Zeno
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lusciano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 15.362
- Lat 40° 58' 6,3'' 40.96834167
- Long 14° 11' 28,33'' 14.19120278
- CAP 81030
- Prefisso 081
- Codice ISTAT 061046
- Codice Catasto E754
- Altitudine slm 44 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1129 - Superficie 4.52 Km2
- Densità 3.398,67 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- Ernesto Di Mattia
- Via Costanzo, 20
- 81030 (CE) Campania
- protocollo@pec.comune.lusciano.ce.it
- www.comune.lusciano.ce.it
- 81000770610