Descrizione

Centro di montagna, di origine medievale, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato un discreto sviluppo industriale. I lucesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Mortisa e in numerosi nuclei urbani minori e in case sparse. Il territorio fa registrare oscillazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 137 e arrivano a un massimo di 1.407 metri sul livello del mare; ne consegue un profilo geometrico irregolare. L’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è collinare.

Centro di montagna, di origine medievale, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato un discreto sviluppo industriale. I lucesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Mortisa e in numerosi nuclei urbani minori e in case sparse. Il territorio fa registrare oscillazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 137 e arrivano a un massimo di 1.407 metri sul livello del mare; ne consegue un profilo geometrico irregolare. L’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è collinare.

Storia

Il toponimo risale al latino LUCUS, ‘bosco’. Dominio di Ezzelino III da Romano, alla sua morte passa sotto Vicenza, quindi diviene territorio della Repubblica veneta; segue la parentesi napoleonica ed il dominio austriaco, finché nel 1866 entra a far parte del Regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale vi si stabilisce il quartier generale delle truppe inglesi. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. San Giovanni Battista, la chiesa parrocchiale, viene costruita nel 1900 sulle rovine di una più antica, di cui conserva una tavola del Carpioni e la Decollazione di San Giovanni Battista del Balante. La prima parrocchiale fu probabilmente la piccola chiesa di San Pietro. Il castello, posto sul colle di San Pietro, è citato in un testamento del 1423, ma la sua struttura e la posizione rimandano al decimo secolo. Villa Godi Valmarana, oggi Malinverni, è probabilmente la prima opera del Palladio; nella loggia presenta degli splendidi affreschi, e custodisce importanti tele quali quelle del Tiziano, bronzi di Vincenzo Genito e mobili antichi. Frutto del Palladio in età giovanile è Villa Piovene-Porto Godi a cui nel 1587 fu aggiunto il pronao ionico e nel 1700 lo scalone d’ingresso e il grande portale; l’esteso parco ospita le statue del Marinali.

Il toponimo risale al latino LUCUS, ‘bosco’. Dominio di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=EZZELINOIIIDAROMANO'>Ezzelino III da Romano</a>, alla sua morte passa sotto Vicenza, quindi diviene territorio della Repubblica veneta; segue la parentesi napoleonica ed il dominio austriaco, finché nel 1866 entra a far parte del Regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale vi si stabilisce il quartier generale delle truppe inglesi. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. San Giovanni Battista, la chiesa parrocchiale, viene costruita nel 1900 sulle rovine di una più antica, di cui conserva una tavola del Carpioni e la Decollazione di San Giovanni Battista del Balante. La prima parrocchiale fu probabilmente la piccola chiesa di San Pietro. Il castello, posto sul colle di San Pietro, è citato in un testamento del 1423, ma la sua struttura e la posizione rimandano al decimo secolo. Villa Godi Valmarana, oggi Malinverni, è probabilmente la prima opera del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PALLADIO'>Palladio</a>; nella loggia presenta degli splendidi affreschi, e custodisce importanti tele quali quelle del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=TIZIANO'>Tiziano</a>, bronzi di Vincenzo Genito e mobili antichi. Frutto del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PALLADIO'>Palladio</a> in età giovanile è Villa Piovene-Porto Godi a cui nel 1587 fu aggiunto il pronao ionico e nel 1700 lo scalone d’ingresso e il grande portale; l’esteso parco ospita le statue del Marinali.

Economia

È sede di Pro Loco. Sul piano economico, l’agricoltura, così come l’allevamento di bovini e avicoli, ha ancora un certo peso, continuando a costituire fonte di reddito per una parte della popolazione locale. Si producono principalmente: cerali, foraggi, frutta e uve da vino. Il settore industriale è presente in molti comparti produttivi tra i quali spiccano, almeno per numero di addetti: quello delle calzature, quello cartario e quello metallico. Non mancano, inoltre, aziende impegnate nel tessile, nell’abbigliamento, nella fabbricazione di articoli in plastica, nella lavorazione del legno e nell’edilizia. Abbastanza sviluppato anche il terziario, presente con una rete commerciale, sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione, e l’insieme dei servizi, tra cui quello bancario e di consulenza informatica. Le strutture culturali si compongono della biblioteca comunale, del museo “A. Piovene” e del museo dei fossili, mentre quelle scolastiche consentono l’istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Il servizio sanitario è rappresentato dalla sola farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco. Sul piano economico, l’agricoltura, così come l’allevamento di bovini e avicoli, ha ancora un certo peso, continuando a costituire fonte di reddito per una parte della popolazione locale. Si producono principalmente: cerali, foraggi, frutta e uve da vino. Il settore industriale è presente in molti comparti produttivi tra i quali spiccano, almeno per numero di addetti: quello delle calzature, quello cartario e quello metallico. Non mancano, inoltre, aziende impegnate nel tessile, nell’abbigliamento, nella fabbricazione di articoli in plastica, nella lavorazione del legno e nell’edilizia. Abbastanza sviluppato anche il terziario, presente con una rete commerciale, sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione, e l’insieme dei servizi, tra cui quello bancario e di consulenza informatica. Le strutture culturali si compongono della biblioteca comunale, del museo “A. Piovene” e del museo dei fossili, mentre quelle scolastiche consentono l’istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Il servizio sanitario è rappresentato dalla sola farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Abbastanza frequentata da coloro che amano la montagna, costituisce un discreto polo d’attrazione per i comuni limitrofi, che per motivi di lavoro fanno affidamento sul suo tessuto industriale e commerciale. L’assenza sul posto di alcuni servizi essenziali e degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado costringe la popolazione al pendolarismo verso centri meglio dotati e giustifica le relazioni particolarmente intense che intrattiene con i paesi della Comunità montana di cui fa parte. Tali rapporti si intensificano in occasione di alcuni eventi ricorrenti tra i quali si segnalano: la marcia “Lugo orizzonti”, una manifestazione podistica, che si svolge ad aprile; il concerto di musica classica Godi-Malinverni, che ha a giugno; il teatro in corte, con rappresentazione teatrale in dialetto veneto, a luglio; il concorso e mostra del “maron d’oro” e della “noce d’oro”, ad ottobre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Abbastanza frequentata da coloro che amano la montagna, costituisce un discreto polo d’attrazione per i comuni limitrofi, che per motivi di lavoro fanno affidamento sul suo tessuto industriale e commerciale. L’assenza sul posto di alcuni servizi essenziali e degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado costringe la popolazione al pendolarismo verso centri meglio dotati e giustifica le relazioni particolarmente intense che intrattiene con i paesi della Comunità montana di cui fa parte. Tali rapporti si intensificano in occasione di alcuni eventi ricorrenti tra i quali si segnalano: la marcia “Lugo orizzonti”, una manifestazione podistica, che si svolge ad aprile; il concerto di musica classica Godi-Malinverni, che ha a giugno; il teatro in corte, con rappresentazione teatrale in dialetto veneto, a luglio; il concorso e mostra del “maron d’oro” e della “noce d’oro”, ad ottobre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Località

Boschetti, Cavallo di Sotto, Cerchiarolla, Creari, Graziani, Lore, Mare, Molan, Mortisa, Rosa, Roveri, Santa Maria, Sarollo, Tripoli, Valdellette, Vesene, Volpente

Boschetti, Cavallo di Sotto, Cerchiarolla, Creari, Graziani, Lore, Mare, Molan, Mortisa, Rosa, Roveri, Santa Maria, Sarollo, Tripoli, Valdellette, Vesene, Volpente

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lugo di Vicenza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.