Descrizione

Comune collinare di origine molto antica, le cui principali fonti di reddito sono rappresentate dall’agricoltura e dalla pastorizia. I lateresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nei piccoli aggregati urbani di Cantoniera e La Buca nonché in case sparse sui fondi. L’abitato è scaglionato sul declivio di un colle compreso tra due corsi d’acqua affluenti del fosso Olpeta; il nucleo antico, uno dei più suggestivi dell’intero Lazio, è caratterizzato da elementi architettonici tipici, come stradine, scalinate, archi e scale esterne chiamate profferli. Nel territorio comunale, costituito dalle lave eruttate dal vulcano Volsinio, i colori scuri della macchia mediterranea e dei querceti sono mitigati dal verde argenteo degli oliveti e dalle tinte brillanti dei seminativi e dei vigneti.

Comune collinare di origine molto antica, le cui principali fonti di reddito sono rappresentate dall’agricoltura e dalla pastorizia. I lateresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nei piccoli aggregati urbani di Cantoniera e La Buca nonché in case sparse sui fondi. L’abitato è scaglionato sul declivio di un colle compreso tra due corsi d’acqua affluenti del fosso Olpeta; il nucleo antico, uno dei più suggestivi dell’intero Lazio, è caratterizzato da elementi architettonici tipici, come stradine, scalinate, archi e scale esterne chiamate profferli. Nel territorio comunale, costituito dalle lave eruttate dal vulcano Volsinio, i colori scuri della macchia mediterranea e dei querceti sono mitigati dal verde argenteo degli oliveti e dalle tinte brillanti dei seminativi e dei vigneti.

Storia

Di origine etrusca, fu abitata successivamente dai romani. Nell’VIII secolo d.C., in seguito alla discesa in Italia di Carlo Magno e alla sconfitta dei longobardi, entrò a far parte dei possedimenti della Chiesa; dopo essere appartenuta al monastero benedettino del Santissimo Salvatore sul monte Amiata e a Orvieto, tornò alla Santa Sede e nel 1408 fu donata da papa Gregorio XII ai Farnese, che la tennero fino al 1668, anno della morte dell’ultimo esponente della famiglia, Girolamo. Da allora seguì le sorti della Chiesa fino all’unità d’Italia. Il toponimo deriva dal latino LATUS, LATERIS, ‘lato, fianco’, e allude alla posizione dell’abitato. Il patrimonio storico-architettonico annovera il cinquecentesco palazzo Farnese e diversi interessanti edifici sacri: la chiesa di San Clemente, eretta nel Seicento su una preesistente chiesa romanica e affiancata da un campanile barocco del Settecento; la chiesa di San Giuseppe, risalente almeno al XIII secolo e teatro, secondo la tradizione, di un evento prodigioso –l’immagine della Madonna, in presenza di alcuni fedeli, aprì gli occhi–; le chiese rurali di San Sebastiano, di San Rocco e della Madonna della Cava, risalenti al XV-XVI secolo.

Di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCA'>etrusca</a>, fu abitata successivamente dai romani. Nell’VIII secolo d.C., in seguito alla discesa in Italia di Carlo Magno e alla sconfitta dei longobardi, entrò a far parte dei possedimenti della Chiesa; dopo essere appartenuta al monastero benedettino del Santissimo Salvatore sul monte Amiata e a Orvieto, tornò alla Santa Sede e nel 1408 fu donata da papa Gregorio XII ai Farnese, che la tennero fino al 1668, anno della morte dell’ultimo esponente della famiglia, Girolamo. Da allora seguì le sorti della Chiesa fino all’unità d’Italia. Il toponimo deriva dal latino LATUS, LATERIS, ‘lato, fianco’, e allude alla posizione dell’abitato. Il patrimonio storico-architettonico annovera il cinquecentesco palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a> e diversi interessanti edifici sacri: la chiesa di San Clemente, eretta nel Seicento su una preesistente chiesa romanica e affiancata da un campanile barocco del Settecento; la chiesa di San Giuseppe, risalente almeno al XIII secolo e teatro, secondo la tradizione, di un evento prodigioso –l’immagine della Madonna, in presenza di alcuni fedeli, aprì gli occhi–; le chiese rurali di San Sebastiano, di San Rocco e della Madonna della Cava, risalenti al XV-XVI secolo.

Economia

Buona parte della popolazione attiva locale è ancora dedita alle attività rurali, praticate su una vasta porzione del territorio comunale e specializzate nella produzione di cereali, legumi, olive e uva; all’agricoltura si affiancano l’allevamento di ovini e la silvicoltura. Gli altri settori produttivi non appaiono altrettanto sviluppati: l’industria conta pochissime aziende artigianali e il commercio è rivolto per lo più alla distribuzione di beni di prima necessità; tra i servizi, comunque, sono presenti sia il credito sia le assicurazioni. Anche la dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità appare soddisfacente: il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri, delle scuole dell’obbligo e di una biblioteca comunale; è inoltre in fase di allestimento un museo civico, che documenterà la cultura popolare del comprensorio comunale; l’assistenza sanitaria è garantita dalla farmacia mentre, per quanto riguarda la ricettività, si registra l’assenza di strutture per il soggiorno.

Buona parte della popolazione attiva locale è ancora dedita alle attività rurali, praticate su una vasta porzione del territorio comunale e specializzate nella produzione di cereali, legumi, olive e uva; all’agricoltura si affiancano l’allevamento di ovini e la silvicoltura. Gli altri settori produttivi non appaiono altrettanto sviluppati: l’industria conta pochissime aziende artigianali e il commercio è rivolto per lo più alla distribuzione di beni di prima necessità; tra i servizi, comunque, sono presenti sia il credito sia le assicurazioni. Anche la dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità appare soddisfacente: il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri, delle scuole dell’obbligo e di una biblioteca comunale; è inoltre in fase di allestimento un museo civico, che documenterà la cultura popolare del comprensorio comunale; l’assistenza sanitaria è garantita dalla farmacia mentre, per quanto riguarda la ricettività, si registra l’assenza di strutture per il soggiorno.

Relazioni

Il suggestivo centro storico medievale, la vicinanza dei laghi di Mezzano e di Bolsena e la possibilità di raggiungere facilmente il comprensorio della Riserva naturale Selva del Lamone, dove si possono effettuare rilassanti escursioni in mezzo alla natura incontaminata, esercitano un discreto richiamo sui visitatori, che diventano particolarmente numerosi nel periodo estivo. Alcune ricorrenze di carattere religioso sono particolarmente sentite dalla comunità: si tratta della processione del Cristo morto, celebrata fin dal Seicento nel periodo di Pasqua, della festa della Madonna di San Giuseppe (1 marzo), che ricorda l’evento prodigioso verificatosi nella seconda metà dell’Ottocento nella chiesa di San Giuseppe, e della festa di Sant’Isidoro (28 maggio); la festa della birra (dal 13 al 15 agosto) e la sagra della castagna (15 ottobre) costituiscono ulteriori motivi di contatto con l’esterno. La festa del Patrono Sant’Angelo si celebra il 9 settembre.

Il suggestivo centro storico medievale, la vicinanza dei laghi di Mezzano e di Bolsena e la possibilità di raggiungere facilmente il comprensorio della Riserva naturale Selva del Lamone, dove si possono effettuare rilassanti escursioni in mezzo alla natura incontaminata, esercitano un discreto richiamo sui visitatori, che diventano particolarmente numerosi nel periodo estivo. Alcune ricorrenze di carattere religioso sono particolarmente sentite dalla comunità: si tratta della processione del Cristo morto, celebrata fin dal Seicento nel periodo di Pasqua, della festa della Madonna di San Giuseppe (1 marzo), che ricorda l’evento prodigioso verificatosi nella seconda metà dell’Ottocento nella chiesa di San Giuseppe, e della festa di Sant’Isidoro (28 maggio); la festa della birra (dal 13 al 15 agosto) e la sagra della castagna (15 ottobre) costituiscono ulteriori motivi di contatto con l’esterno. La festa del Patrono Sant’Angelo si celebra il 9 settembre.

Località

Cantoniera, La Buca

Cantoniera, La Buca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Latera rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.