Descrizione

Centro di origine antica, dedito ad attività agricola, artigianale e turistica. La comunità dei loresi, con un indice di vecchiaia alto, si raccoglie in numerose altre località, oltre il capoluogo comunale: Anciolina, Borro, Chiassaia, Faeto, Gropina, Malva Nuova, Modine, Poggio di Loro, S. Clemente in Valle, S. Giustino Valdarno, Trappola. In  un paesaggio collinare, la cui vegetazione tipica è quella degli ulivi, nel corso dei secoli ha conservato il suo aspetto antico. Il profilo geometrico del territorio comunale è alquanto irregolare: da un altitudine minima di 217 metri su livello del mare, a sud-ovest, si raggiunge la quota massima a 1593 metri, nella parte settentrionale. Sullo stemma sono raffigurate tre piante di alloro poste su tre colli che richiamano la folta vegetazione dei luoghi circostanti il paese e l'etimo del suo nome. Pare certo infatti che la denominazione della comunità derivi dal latino ׳larus׳, pianta emblematica di sapienza e gloria.  

Centro di origine antica, dedito ad attività agricola, artigianale e turistica. La comunità dei loresi, con un indice di vecchiaia alto, si raccoglie in numerose altre località, oltre il capoluogo comunale: Anciolina, Borro, Chiassaia, Faeto, Gropina, Malva Nuova, Modine, Poggio di Loro, S. Clemente in Valle, S. Giustino Valdarno, Trappola. In  un paesaggio collinare, la cui vegetazione tipica è quella degli ulivi, nel corso dei secoli ha conservato il suo aspetto antico. Il profilo geometrico del territorio comunale è alquanto irregolare: da un altitudine minima di 217 metri su livello del mare, a sud-ovest, si raggiunge la quota massima a 1593 metri, nella parte settentrionale. Sullo stemma sono raffigurate tre piante di alloro poste su tre colli che richiamano la folta vegetazione dei luoghi circostanti il paese e l'etimo del suo nome. Pare certo infatti che la denominazione della comunità derivi dal latino ׳larus׳, pianta emblematica di sapienza e gloria.  

Storia

La  zona è stata un' importante via di comunicazione romana e l'antica pieve di San Giustino, edificata nell'alto medioevo, è stata eretta probabilmente su un preesistente tempio pagano romano; lo stesso si può dire per gli importanti reperti romani trovati sotto la pieve di San Pietro a Grofina. Fu feudo dei conti Guidi, finché nel XIII secolo passò alla repubblica di Firenze, quindi fu assegnata alla podesteria di Terranova, mantenendo però una relativa autonomia. Nel 1646 fu data in feudo, col titolo di marchesato, ai Capponi di Firenze, famiglia che ne detenne il potere fino all'abolizione dei diritti feudali del granducato. Nel periodo del granducato di Pietro Leopoldo fu posta a capo della comunità, che dopo l'unificazione d'Italia divenne l'attuale comune. Da ammirare: la pieve di S. Pietro, che risale ad epoca intorno al 1000, con torre campanaria del 1233 (suggestivo l'interno con bizzarri capitelli e ambone istoriato, con tre navate che concludono in una sola abside e il tetto a capriate); la pieve di S. Giustino con la struttura a tre navate, sostanzialmente integre, risalenti al XII secolo. Di più antica provenienza è la basilica di Nostra Signora dell'Umiltà.  

La  zona è stata un' importante via di comunicazione romana e l'antica pieve di San Giustino, edificata nell'alto medioevo, è stata eretta probabilmente su un preesistente tempio pagano romano; lo stesso si può dire per gli importanti reperti romani trovati sotto la pieve di San Pietro a Grofina. Fu feudo dei conti Guidi, finché nel XIII secolo passò alla repubblica di Firenze, quindi fu assegnata alla podesteria di Terranova, mantenendo però una relativa autonomia. Nel 1646 fu data in feudo, col titolo di marchesato, ai Capponi di Firenze, famiglia che ne detenne il potere fino all'abolizione dei diritti feudali del granducato. Nel periodo del granducato di Pietro Leopoldo fu posta a capo della comunità, che dopo l'unificazione d'Italia divenne l'attuale comune. Da ammirare: la pieve di S. Pietro, che risale ad epoca intorno al 1000, con torre campanaria del 1233 (suggestivo l'interno con bizzarri capitelli e ambone istoriato, con tre navate che concludono in una sola abside e il tetto a capriate); la pieve di S. Giustino con la struttura a tre navate, sostanzialmente integre, risalenti al XII secolo. Di più antica provenienza è la basilica di Nostra Signora dell'Umiltà.  

Economia

Le strutture scolastiche sono piuttosto carenti e quelle esistenti consentono esclusivamente la frequenza della scuola dell'obbligo. Non ospita particolari strutture burocratiche; oltre ai servizi pubblici comunali, postali e bancari vi sono una stazione del Corpo forestale dello Stato, una residenza protetta della Usl, servizi ambulatoriali e di pronto intervento. Non completamente adeguate a soddisfare una molteplicità di esigenze, le strutture sportive sono rappresentate solo da un campo di calcio. La principale fonte di reddito è costituita, oltre che dall'agricoltura, dall'artigianato (lavorazione dell'oro e del legno, del ferro battuto e della pelle). Non può considerarsi una comunità particolarmente aperta al nuovo: lo stile di vita che vi si conduce appare molto attaccato alle tradizioni. Il paese è comunque meta di un turismo selezionato, soprattutto dopo lo sviluppo dell'agriturismo; la strada dei sette ponti prima di giungere a Loro Ciuffenna offre una piacevole e peculiare immagine della zona. La cucina si caratterizza soprattutto nei piatti a base di pesce pescato in loco ed è famoso il pollo cotto "alla diavola".  

Le strutture scolastiche sono piuttosto carenti e quelle esistenti consentono esclusivamente la frequenza della scuola dell'obbligo. Non ospita particolari strutture burocratiche; oltre ai servizi pubblici comunali, postali e bancari vi sono una stazione del Corpo forestale dello Stato, una residenza protetta della Usl, servizi ambulatoriali e di pronto intervento. Non completamente adeguate a soddisfare una molteplicità di esigenze, le strutture sportive sono rappresentate solo da un campo di calcio. La principale fonte di reddito è costituita, oltre che dall'agricoltura, dall'artigianato (lavorazione dell'oro e del legno, del ferro battuto e della pelle). Non può considerarsi una comunità particolarmente aperta al nuovo: lo stile di vita che vi si conduce appare molto attaccato alle tradizioni. Il paese è comunque meta di un turismo selezionato, soprattutto dopo lo sviluppo dell'agriturismo; la strada dei sette ponti prima di giungere a Loro Ciuffenna offre una piacevole e peculiare immagine della zona. La cucina si caratterizza soprattutto nei piatti a base di pesce pescato in loco ed è famoso il pollo cotto "alla diavola".  

Relazioni

Potendo contare su un indiscutibile patrimonio di risorse paesaggistiche, la località ha avuto la possibilità di affermarsi come meta turistica: i suoi boschi offrono ai cercatori di funghi ampi spazi oltre a rappresentare la cornice ideale per rilassanti passeggiate. Altre attività sono costituite dalla caccia e dalla pesca; la prima si può praticare nella zona di S. Giustino, a sud-ovest, la seconda in laghi artificiali, appositamente creati. Tra le sagre, molto interesse tra i turisti suscita quella della trota che si tiene il 25 aprile. Meritano una menziona particolare i suggestivi concerti di musica classica che si svolgono nella pieve di Gropina nei mesi si luglio e agosto, generalmente il venerdì e il sabato. La festa della Patrona Maria SS. Assunta si celebra la seconda domenica di settembre.

Potendo contare su un indiscutibile patrimonio di risorse paesaggistiche, la località ha avuto la possibilità di affermarsi come meta turistica: i suoi boschi offrono ai cercatori di funghi ampi spazi oltre a rappresentare la cornice ideale per rilassanti passeggiate. Altre attività sono costituite dalla caccia e dalla pesca; la prima si può praticare nella zona di S. Giustino, a sud-ovest, la seconda in laghi artificiali, appositamente creati. Tra le sagre, molto interesse tra i turisti suscita quella della trota che si tiene il 25 aprile. Meritano una menziona particolare i suggestivi concerti di musica classica che si svolgono nella pieve di Gropina nei mesi si luglio e agosto, generalmente il venerdì e il sabato. La festa della Patrona Maria SS. Assunta si celebra la seconda domenica di settembre.

Località

Anciolina, Borro, Casale, Casamona, Chiassaia, Faeto, Gorciti, Gropina, La Casa, Modine, Poggio di Loro, Pratovalle, Rocca Ricciarda, San Clemente in Valle, San Giustino Valdarno, Trappola, Trevane, Villa

Anciolina, Borro, Casale, Casamona, Chiassaia, Faeto, Gorciti, Gropina, La Casa, Modine, Poggio di Loro, Pratovalle, Rocca Ricciarda, San Clemente in Valle, San Giustino Valdarno, Trappola, Trevane, Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Loro Ciuffenna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.