Descrizione

Piccola comunità di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. I lodinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, comprensivo dell'area speciale lago di Gusana (bacino artificiale diviso con il comune di Gavoi), ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, che vanno da un minimo di 650 a un massimo di 911 metri sul livello del mare. L'abitato si estende nella valle del Massari, in posizione panoramica verso gli altopiani e le montagne fino al Gennargentu. Il suo andamento plano-altimetrico è tipico montano.

Piccola comunità di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. I lodinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, comprensivo dell'area speciale lago di Gusana (bacino artificiale diviso con il comune di Gavoi), ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, che vanno da un minimo di 650 a un massimo di 911 metri sul livello del mare. L'abitato si estende nella valle del Massari, in posizione panoramica verso gli altopiani e le montagne fino al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GENNARGENTU'>Gennargentu</a>. Il suo andamento plano-altimetrico è tipico montano.

Storia

Il toponimo sembra derivare dall'omonimo nuraghe rinvenuto sul suo territorio, accanto alla parrocchiale. Abitata sin dall'età preistorica, in epoca medievale fu aggregata nella curatoria di Ollolai, ne Giudicato d'Arborea. Nel 1410 fu ceduta in feudo a Giovanni Deiana, appartenente al marchesato di Oristano. In seguito alla famosa battaglia di Macomer, avvenuta nel 1478, fu conquistata dagli Aragonesi. Agli inizi del XVII secolo fu incorporata nel ducato di Mandas e concessa ai Maza e poi ai Tellez Giron d'Alcantara, i quali ne ressero il governo fino al 1839, anno dell'abolizione del sistema feudale. Successivamente divenne frazione di Gavoi, da cui ottenne piena indipendenza amministrativa e territoriale solo nel 1988. Tra le vestigia del passato di maggior pregio storico-architettonico meritano di essere citate: la parrocchiale dedicata a San Giorgio; i nuraghi Boina, Sos Muros da Muisaris e Soreani; la tomba dei giganti Sas Seddas; la piazza di San Giorgio, sul belvedere del nuraghe, considerata il salotto del paese, caratterizzata da tre piazzette degradanti con pavimenti in granito.

Il toponimo sembra derivare dall'omonimo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a> rinvenuto sul suo territorio, accanto alla parrocchiale. Abitata sin dall'età preistorica, in epoca medievale fu aggregata nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=OLLOLAI'>Ollolai</a>, ne <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATODARBOREA'>Giudicato d'Arborea</a>. Nel 1410 fu ceduta in feudo a Giovanni Deiana, appartenente al marchesato di Oristano. In seguito alla famosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BATTAGLIADIMACOMER'>battaglia di Macomer</a>, avvenuta nel 1478, fu conquistata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>. Agli inizi del XVII secolo fu incorporata nel ducato di Mandas e concessa ai Maza e poi ai Tellez Giron d'Alcantara, i quali ne ressero il governo fino al 1839, anno dell'abolizione del sistema feudale. Successivamente divenne frazione di Gavoi, da cui ottenne piena indipendenza amministrativa e territoriale solo nel 1988. Tra le vestigia del passato di maggior pregio storico-architettonico meritano di essere citate: la parrocchiale dedicata a San Giorgio; i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> Boina, Sos Muros da Muisaris e Soreani; la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=TOMBADEIGIGANTI'>tomba dei giganti</a> Sas Seddas; la piazza di San Giorgio, sul belvedere del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a>, considerata il salotto del paese, caratterizzata da tre piazzette degradanti con pavimenti in granito.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi e alberi da frutta. Parte della popolazione si dedica anche all'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche impresa che opera nel comparto lattiero-caseario, sono pressoché irrilevanti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. è priva di scuole di ogni ordine e grado; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella del monastero benedettino Mater Unitatis. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Il servizio sanitario non è assicurato nemmeno a livello di base.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi e alberi da frutta. Parte della popolazione si dedica anche all'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche impresa che opera nel comparto lattiero-caseario, sono pressoché irrilevanti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. è priva di scuole di ogni ordine e grado; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella del monastero benedettino Mater Unitatis. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Il servizio sanitario non è assicurato nemmeno a livello di base.

Relazioni

Non è meta di un rilevante flusso turistico. Tuttavia, la sue bellezze naturali, tutelate e valorizzate dalla locale Comunità montana, offrono la possibilità a quanti vi si rechino di effettuare delle piacevoli escursioni nel corso delle quali non può mancare la visita agli interessanti siti archeologici sparsi sul suo territorio e al bel lago di Gusana, circondato da splendide foreste di lecci. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare la comunità e richiamare, periodicamente, visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il 17 agosto, in occasione dei festeggiamenti di San Liberato.

Non è meta di un rilevante flusso turistico. Tuttavia, la sue bellezze naturali, tutelate e valorizzate dalla locale Comunità montana, offrono la possibilità a quanti vi si rechino di effettuare delle piacevoli escursioni nel corso delle quali non può mancare la visita agli interessanti siti archeologici sparsi sul suo territorio e al bel lago di Gusana, circondato da splendide foreste di lecci. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare la comunità e richiamare, periodicamente, visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il 17 agosto, in occasione dei festeggiamenti di San Liberato.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Lodine in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.