Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, con un'economia prevalentemente agricola. La comunità dei linarolesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non ha conosciuto di recente un'espansione edilizia degna di rilievo. Tra le altre località le più popolose sono San Leonardo -contigua a quella omonima del comune di Valle Salimbene-, Vaccarizza, Ospedaletto e Paltinera. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, di antiche origini, con un'economia prevalentemente agricola. La comunità dei linarolesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non ha conosciuto di recente un'espansione edilizia degna di rilievo. Tra le altre località le più popolose sono San Leonardo -contigua a quella omonima del comune di Valle Salimbene-, Vaccarizza, Ospedaletto e Paltinera. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Anticamente chiamata "Linaria", per via della locale produzione di lino, conserva nel suo territorio testimonianze di epoca romana, come l'antica strada, denominata "Regina", che, costeggiando il Po, collegava Piacenza a Pavia. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, si è a lungo intrecciata con quella di Belgioioso, del cui feudo infatti fece parte per più secoli. Stando alla tradizione, intorno al 1200 vi fu costruito un castello, donato sul finire del XIV secolo all'ospedale di Sant'Antonio di Pavia dai Cane, che a quei tempi governavano sul borgo. Acquistato dai Beccaria nella prima metà del Quattrocento, questo fortilizio fu suddiviso e rimaneggiato allorquando il paese venne annesso al vicariato di Belgioioso, finendo sotto la signoria degli Estensi. Si ingrandì, nel 1873, con l'aggregazione (per regio decreto) di Vaccarizza, il cui territorio era ricco di prati, vigne e terreni fertili, che fornivano ai rispettivi proprietari abbondanti prodotti: soprattutto latte e formaggio. Dal punto di vista monumentale, meritano di essere citati un palazzo sulla cui facciata campeggia uno stemma nobiliare e probabilmente nato dalle rovine dell'antico castello, Villa Nocca, il monumento ai Caduti, la chiesa parrocchiale e, nella località di Vaccarizza, il "Cristo", un quadro in pietra arenaria, che raffigura Gesù crocifisso.

Anticamente chiamata "Linaria", per via della locale produzione di lino, conserva nel suo territorio testimonianze di epoca romana, come l'antica strada, denominata "Regina", che, costeggiando il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, collegava Piacenza a Pavia. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, si è a lungo intrecciata con quella di Belgioioso, del cui feudo infatti fece parte per più secoli. Stando alla tradizione, intorno al 1200 vi fu costruito un castello, donato sul finire del XIV secolo all'ospedale di Sant'Antonio di Pavia dai Cane, che a quei tempi governavano sul borgo. Acquistato dai Beccaria nella prima metà del Quattrocento, questo fortilizio fu suddiviso e rimaneggiato allorquando il paese venne annesso al vicariato di Belgioioso, finendo sotto la signoria degli Estensi. Si ingrandì, nel 1873, con l'aggregazione (per regio decreto) di Vaccarizza, il cui territorio era ricco di prati, vigne e terreni fertili, che fornivano ai rispettivi proprietari abbondanti prodotti: soprattutto latte e formaggio. Dal punto di vista monumentale, meritano di essere citati un palazzo sulla cui facciata campeggia uno stemma nobiliare e probabilmente nato dalle rovine dell'antico castello, Villa Nocca, il monumento ai Caduti, la chiesa parrocchiale e, nella località di Vaccarizza, il "Cristo", un quadro in pietra arenaria, che raffigura Gesù crocifisso.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali, non è sede di altri degni di nota. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale è fondata essenzialmente sulla coltivazione delle terre, che permette una proficua produzione di cereali, frumento e foraggi, e sulla zootecnia, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che costituiscono l'atività prevalente di alcune aziende agricole. Modesta è invece la presenza industriale, limitata ad alcune piccole imprese edili, alle quali si affiancano altrettanto piccole iniziative nei comparti metalmeccanico e lattiero-caseario. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, se si eccettua un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria ma mancano altre strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali, non è sede di altri degni di nota. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale è fondata essenzialmente sulla coltivazione delle terre, che permette una proficua produzione di cereali, frumento e foraggi, e sulla zootecnia, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che costituiscono l'atività prevalente di alcune aziende agricole. Modesta è invece la presenza industriale, limitata ad alcune piccole imprese edili, alle quali si affiancano altrettanto piccole iniziative nei comparti metalmeccanico e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, se si eccettua un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria ma mancano altre strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non rientri tra le mete turistiche più ricercate della zona, pur offrendo a quanti vi si recano la possibilità di visitare il Parco della Valle del Ticino, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che permettono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono rilevanti, a causa delle carenze riscontrabili nei servizi e della mancanza di quei tradizionali appuntamenti del folclore che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di parecchi visitatori. La festa del Patrono, Sant'Antonio Abate, viene celebrata il 17 gennaio.

Sebbene non rientri tra le mete turistiche più ricercate della zona, pur offrendo a quanti vi si recano la possibilità di visitare il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCODELLAVALLEDELTICINO'>Parco della Valle del Ticino</a>, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che permettono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono rilevanti, a causa delle carenze riscontrabili nei servizi e della mancanza di quei tradizionali appuntamenti del folclore che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di parecchi visitatori. La festa del Patrono, Sant'Antonio Abate, viene celebrata il 17 gennaio.

Località

Ospedaletto, Paltinera, San Leonardo, Vaccarizza

Ospedaletto, Paltinera, San Leonardo, Vaccarizza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Linarolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.