Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, probabilmente romana, che fonda la sua economia su attività primarie, secondarie e terziarie, soprattutto turismo. I limonesi o limonaschi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce nelle località di Limonetto e Panice Soprana, in aggregati urbani minori nonché in case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Rocca dell’Abisso (montagna disabitata che raggiunge i 2.755 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da crescita edilizia, è dominato da un suggestivo anfiteatro di monti: sorge in una conca e sulla penisola di confluenza fra le due valli. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un limone “al naturale”.

Comune di montagna, di origine antica, probabilmente romana, che fonda la sua economia su attività primarie, secondarie e terziarie, soprattutto turismo. I limonesi o limonaschi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce nelle località di Limonetto e Panice Soprana, in aggregati urbani minori nonché in case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Rocca dell’Abisso (montagna disabitata che raggiunge i 2.755 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da crescita edilizia, è dominato da un suggestivo anfiteatro di monti: sorge in una conca e sulla penisola di confluenza fra le due valli. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un limone “al naturale”.

Storia

Il toponimo, di origine gallica, testimonia l’importanza dei rapporti culturali lungo le vie pre-romane. Per l’etimologia si deve risalire alla voce gallica “limo”, nel significato di ‘olmo’, ben testimoniata in Francia. La documentazione medievale riporta, invece, “Limonus”, il cui valore è ‘luogo caratterizzato dall’olmo’, che richiama, secondo qualche studioso, il culto e il valore simbolico di quest’albero nella cultura medievale piemontese. Non si hanno notizie sicure sulle prime vicende del borgo e sulle sue origini: pare, tuttavia, che esistesse fin dall’epoca romana come stazione di sosta lungo la strada che scavalcava la dorsale alpina in corrispondenza del colle di Tenda. Nel X secolo subì gravissime distruzioni a opera delle bande saracene. Comparve per la prima volta nei documenti antichi nel 1198. Pochi anni dopo si costituì in comune, ma ben presto fu occupata dalle truppe angioine che mantennero il dominio fino al 1275. Successivamente cadde in potere dei conti di Ventimiglia e poi sotto i Lascaris, con i quali entrò a far parte della contea di Tenda fino a quando l’ultima discendente della famiglia, Enrichetta Villars, cedette tutti i diritti sulla contea ai Savoia che, dal 1575, ne divennero i signori. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, in stile gotico; la chiesa del convento dei Cappuccini, del XVIII secolo; l’oratorio di Sant’Antonio, con un dipinto raffigurante il Santo, e la cappella di San Giovanni Battista.

Il toponimo, di origine gallica, testimonia l’importanza dei rapporti culturali lungo le vie pre-romane. Per l’etimologia si deve risalire alla voce gallica “limo”, nel significato di ‘olmo’, ben testimoniata in Francia. La documentazione medievale riporta, invece, “Limonus”, il cui valore è ‘luogo caratterizzato dall’olmo’, che richiama, secondo qualche studioso, il culto e il valore simbolico di quest’albero nella cultura medievale piemontese. Non si hanno notizie sicure sulle prime vicende del borgo e sulle sue origini: pare, tuttavia, che esistesse fin dall’epoca romana come stazione di sosta lungo la strada che scavalcava la dorsale alpina in corrispondenza del colle di Tenda. Nel X secolo subì gravissime distruzioni a opera delle bande <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENE'>saracene</a>. Comparve per la prima volta nei documenti antichi nel 1198. Pochi anni dopo si costituì in comune, ma ben presto fu occupata dalle truppe <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ANGIOINE'>angioine</a> che mantennero il dominio fino al 1275. Successivamente cadde in potere dei conti di Ventimiglia e poi sotto i Lascaris, con i quali entrò a far parte della contea di Tenda fino a quando l’ultima discendente della famiglia, Enrichetta Villars, cedette tutti i diritti sulla contea ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> che, dal 1575, ne divennero i signori. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, in stile gotico; la chiesa del convento dei Cappuccini, del XVIII secolo; l’oratorio di Sant’Antonio, con un dipinto raffigurante il Santo, e la cappella di San Giovanni Battista.

Economia

È sede di Pro Loco, di carabinieri e guardia di finanza. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano nei comparti alimentare, tessile, edile, della lavorazione del legno, della fabbricazione dei mobili, dei materiali da costruzione, dell’industria meccanica e metallurgica. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e immobiliare. Le strutture sociali garantiscono assistenza agli anziani. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e il museo della parrocchiale. Numerose sono le strutture sia per la ristorazione che per il soggiorno. A livello sanitario, sul posto è presente un poliambulatorio e la farmacia.

È sede di Pro Loco, di carabinieri e guardia di finanza. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, della lavorazione del legno, della fabbricazione dei mobili, dei materiali da costruzione, dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=INDUSTRIAMECCANICA'>industria meccanica</a> e metallurgica. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e immobiliare. Le strutture sociali garantiscono assistenza agli anziani. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e il museo della parrocchiale. Numerose sono le strutture sia per la ristorazione che per il soggiorno. A livello sanitario, sul posto è presente un poliambulatorio e la farmacia.

Relazioni

Stazione di soggiorno e villeggiatura estiva, vicina al Parco delle Alpi Marittime e alla Riserva naturale del Bosco e dei Laghi di Palanfrè, attira numerosi turisti anche in inverno, grazie al grande comprensorio sciistico della Riserva Bianca, che rientra tra i migliori bacini sciabili di tutte le Alpi occidentali. Tra gli appuntamenti periodici si segnala: la “Festa dell’Abbadia”, l’ultima domenica di agosto, con la quale si ricorda la cacciata dei saraceni, le lotte per l’indipendenza e la storia dei carrettieri; uno stage di calcio a cui partecipano ragazzi di tutta Europa che sono allenati e osservati da personalità del settore, nella seconda metà di giugno e luglio; la rassegna musicale estiva, che si tiene ad agosto, con interpreti di alto livello; la “Fiera della contea”, a settembre. Il Patrono, San Pietro, si festeggia la prima domenica di agosto.

Stazione di soggiorno e villeggiatura estiva, vicina al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PARCODELLEALPIMARITTIME'>Parco delle Alpi Marittime</a> e alla Riserva naturale del Bosco e dei Laghi di Palanfrè, attira numerosi turisti anche in inverno, grazie al grande comprensorio sciistico della Riserva Bianca, che rientra tra i migliori bacini sciabili di tutte le Alpi occidentali. Tra gli appuntamenti periodici si segnala: la “Festa dell’Abbadia”, l’ultima domenica di agosto, con la quale si ricorda la cacciata dei saraceni, le lotte per l’indipendenza e la storia dei carrettieri; uno stage di calcio a cui partecipano ragazzi di tutta Europa che sono allenati e osservati da personalità del settore, nella seconda metà di giugno e luglio; la rassegna musicale estiva, che si tiene ad agosto, con interpreti di alto livello; la “Fiera della contea”, a settembre. Il Patrono, San Pietro, si festeggia la prima domenica di agosto.

Località

Cima della Fascia, Limonetto, Panice Soprana, Panice Sottana, Rocca dell'Abisso, Valico Colle di Tenda

Cima della Fascia, Limonetto, Panice Soprana, Panice Sottana, Rocca dell'Abisso, Valico Colle di Tenda

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Limone Piemonte rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.