Descrizione

Centro collinare, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I licodiesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende l’area speciale Lago Dirillo, caratterizzato da ampi pascoli, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, adagiato su un dorsale che domina la valle del Dirillo, ricostruito sul vecchio impianto, in stile prettamente barocco, non mostra segni di espansione edilizia evidentemente anche a causa di una certa stagnazione del movimento demografico; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Centro collinare, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I licodiesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende l’area speciale Lago Dirillo, caratterizzato da ampi pascoli, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, adagiato su un dorsale che domina la valle del Dirillo, ricostruito sul vecchio impianto, in stile prettamente <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>, non mostra segni di espansione edilizia evidentemente anche a causa di una certa stagnazione del movimento demografico; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Il toponimo ha forse origini greche, da “lykodía”, ‘abbondante di lupi’. Il determinante aggiunto nel 1873, è dovuto all’erronea convinzione che l’abitato sorgesse laddove un tempo era Euboia, una colonia di Leontini. L’antico nome era invece Morgantina. Le attestazioni documentate sono poche, così come sono prive di pagine memorabili le sue vicende storiche. È noto che fu abitata fin dal III o IV secolo a.C. e che fu edificata dalla popolazione dei Calcidesi, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona. Nel periodo medievale, tra i secoli XI e XVII, il borgo raggiunse, oltre a una notevole importanza, anche il suo massimo splendore. Tra le nobili famiglie che esercitarono la giurisdizione sul feudo si annoverano i Santapace e i Russo. Fu più volte distrutta da calamità naturali come i terremoti, il più devastante dei quali fu quello del 1693. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che possano destare interesse scientifico o artistico, si rilevano: i resti archeologici di una necropoli greco-sicula del III e II secolo a.C.; la chiesa del Rosario, edificata nel XVIII secolo, all’interno della quale sono custoditi pregevoli dipinti; la parrocchiale di Santa Margherita, costruita anch’essa nel XVIII secolo. Degno di nota per il suo valore artistico è il palazzo Vassallo-Castello “Santapace”, fatto erigere dai nobili signori di cui porta il nome.

Il toponimo ha forse origini <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a>, da “lykodía”, ‘abbondante di lupi’. Il determinante aggiunto nel 1873, è dovuto all’erronea convinzione che l’abitato sorgesse laddove un tempo era Euboia, una colonia di Leontini. L’antico nome era invece Morgantina. Le attestazioni documentate sono poche, così come sono prive di pagine memorabili le sue vicende storiche. È noto che fu abitata fin dal III o IV secolo a.C. e che fu edificata dalla popolazione dei Calcidesi, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona. Nel periodo medievale, tra i secoli XI e XVII, il borgo raggiunse, oltre a una notevole importanza, anche il suo massimo splendore. Tra le nobili famiglie che esercitarono la giurisdizione sul feudo si annoverano i Santapace e i Russo. Fu più volte distrutta da calamità naturali come i terremoti, il più devastante dei quali fu quello del 1693. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che possano destare interesse scientifico o artistico, si rilevano: i resti archeologici di una necropoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULA'>sicula</a> del III e II secolo a.C.; la chiesa del Rosario, edificata nel XVIII secolo, all’interno della quale sono custoditi pregevoli dipinti; la parrocchiale di Santa Margherita, costruita anch’essa nel XVIII secolo. Degno di nota per il suo valore artistico è il palazzo Vassallo-Castello “Santapace”, fatto erigere dai nobili signori di cui porta il nome.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, della lavorazione del legno e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella di Santa Maria degli Angeli, dei padri cappuccini. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, della lavorazione del legno e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella di Santa Maria degli Angeli, dei padri cappuccini. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non rappresenta meta di significativo afflusso turistico. Tuttavia, le incontaminate bellezze del suo ambiente naturale, l’aria salubre e il clima mite permettono, a quanti vi si rechino, di effettuare piacevoli escursioni. Il lago Dirillo, caratterizzato da una folta vegetazione, offre, inoltre, la possibilità di praticare attività sportive come la canoa, la pesca e il trekking. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. Ciononostante, i rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la sagra della tinca, ad agosto; la sagra dell’uva, a settembre; la sagra del “patacò”, a dicembre. La Patrona, Santa Margherita, si festeggia il 20 luglio. Ha dato i natali all’avvocato e archeologo Luca Francesco La Ciura (1766-1846), allo storico e archeologo Vincenzo Cannizzo (XIX secolo).

Non rappresenta meta di significativo afflusso turistico. Tuttavia, le incontaminate bellezze del suo ambiente naturale, l’aria salubre e il clima mite permettono, a quanti vi si rechino, di effettuare piacevoli escursioni. Il lago Dirillo, caratterizzato da una folta vegetazione, offre, inoltre, la possibilità di praticare attività sportive come la canoa, la pesca e il trekking. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. Ciononostante, i rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la sagra della tinca, ad agosto; la sagra dell’uva, a settembre; la sagra del “patacò”, a dicembre. La Patrona, Santa Margherita, si festeggia il 20 luglio. Ha dato i natali all’avvocato e archeologo Luca Francesco La Ciura (1766-1846), allo storico e archeologo Vincenzo Cannizzo (XIX secolo).

Località

Lago Dirillo

Lago Dirillo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Licodia Eubea rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.