Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia è basata prevalentemente sul turismo, oltre che sulle attività silvo-pastorali e su quelle industriali. I lagliesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Carate Urio del comune omonimo-. Il territorio, che si stende sulla sponda del lago, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche rilevanti, che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare a un massimo di 1.383 metri del monte Colmegnone. Poco più a nord dell'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, è il punto più stretto del lago: punta Torrìggia, coperta da un manto uniforme di boschi di castagni. Il comune è dotato di uno stemma ufficiale concesso con decreto del 1957. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia è basata prevalentemente sul turismo, oltre che sulle attività silvo-pastorali e su quelle industriali. I lagliesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Carate Urio del comune omonimo-. Il territorio, che si stende sulla sponda del lago, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche rilevanti, che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare a un massimo di 1.383 metri del monte Colmegnone. Poco più a nord dell'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, è il punto più stretto del lago: punta Torrìggia, coperta da un manto uniforme di boschi di castagni. Il comune è dotato di uno stemma ufficiale concesso con decreto del 1957. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Storia

Le origini dell'abitato risalgono all'epoca romana: il toponimo deriva, infatti, con ogni probabilità dal personale latino LALLIUS; agli inizi del '900 inoltre venne rinvenuta una lapide funeraria romana (riutilizzata in una costruzione privata) dedicata da Claudio Epafrodito alla moglie Calpurnia. Appartenne alla pieve di Nesso, situata sulla sponda opposta del lago: la sua chiesa, citata per la prima volta in un documento della fine del XII secolo, divenne parrocchiale solo nei primi decenni del XVII secolo. All'inizio del XII secolo subì una sortita degli abitanti dell'Isola Comacina, che combattevano a fianco di Milano contro Como nella guerra per la supremazia su quel territorio. Nel 1497 entrò a far parte del feudo di Lucrezia Crivelli e in seguito, nel 1647, divenne proprietà di Francesco Gallio. Dal 1928 al 1948, col nome di Laglio Briennio, costituì un unico comune con Brienno. La secentesca chiesa parrocchiale, dedicata a San Giorgio, conserva al suo interno, nelle cappelle laterali, decorazioni in stucco realizzate nel XVIII secolo da Stefano Salterio, noto artista locale; vi si conservano, inoltre, sculture e pitture dello stesso periodo tra cui il "Martirio di San Giorgio" realizzato da un Arlotti.

Le origini dell'abitato risalgono all'epoca romana: il toponimo deriva, infatti, con ogni probabilità dal personale latino LALLIUS; agli inizi del '900 inoltre venne rinvenuta una lapide funeraria romana (riutilizzata in una costruzione privata) dedicata da Claudio Epafrodito alla moglie Calpurnia. Appartenne alla pieve di Nesso, situata sulla sponda opposta del lago: la sua chiesa, citata per la prima volta in un documento della fine del XII secolo, divenne parrocchiale solo nei primi decenni del XVII secolo. All'inizio del XII secolo subì una sortita degli abitanti dell'Isola Comacina, che combattevano a fianco di Milano contro Como nella guerra per la supremazia su quel territorio. Nel 1497 entrò a far parte del feudo di Lucrezia Crivelli e in seguito, nel 1647, divenne proprietà di Francesco Gallio. Dal 1928 al 1948, col nome di Laglio Briennio, costituì un unico comune con Brienno. La secentesca chiesa parrocchiale, dedicata a San Giorgio, conserva al suo interno, nelle cappelle laterali, decorazioni in stucco realizzate nel XVIII secolo da Stefano Salterio, noto artista locale; vi si conservano, inoltre, sculture e pitture dello stesso periodo tra cui il "Martirio di San Giorgio" realizzato da un Arlotti.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale risorsa economica è costituita dal turismo, sia di transito che residenziale e, in minor misura, dall'allevamento, favorito dalle caratteristiche orografiche del territorio. Il settore primario e secondario sono presenti con allevamenti di ovini e caprini e con aziende operanti nei comparti metallurgico, edile e cantieristico. Il terziario comprende attività di consulenza informatica, oltre a una rete commerciale sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione. Anche l'offerta dei servizi pubblici è proporzionata alle sue dimensioni: non si registra la presenza di particolari strutture sociali come asili nido e case di riposo o di strutture destinate all'arricchimento culturale quali biblioteche e musei. Le uniche strutture scolastiche presenti sono quelle materne e le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie presenti sul posto sono rappresentate da una clinica.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale risorsa economica è costituita dal turismo, sia di transito che residenziale e, in minor misura, dall'allevamento, favorito dalle caratteristiche orografiche del territorio. Il settore primario e secondario sono presenti con allevamenti di ovini e caprini e con aziende operanti nei comparti metallurgico, edile e cantieristico. Il terziario comprende attività di consulenza informatica, oltre a una rete commerciale sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione. Anche l'offerta dei servizi pubblici è proporzionata alle sue dimensioni: non si registra la presenza di particolari strutture sociali come asili nido e case di riposo o di strutture destinate all'arricchimento culturale quali biblioteche e musei. Le uniche strutture scolastiche presenti sono quelle materne e le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie presenti sul posto sono rappresentate da una clinica.

Relazioni

È una meta turistica molto frequentata per il clima particolarmente mite e le bellezze paesaggistiche; un discreto flusso turistico attira il cosiddetto Buco dell'Orso di Torrigia (sul monte Colmegnone), una grotta percorribile per circa 150 metri all'interno della quale, nel 1841, furono rinvenute numerose ossa di "Ursus spelaeus" conservate in parte nel Museo di Storia Naturale di Milano e in parte nella casa comunale. Offre poche opportunità di lavoro e vive rapporti non rilevanti con i centri del circondario, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per l'istruzione obbligatoria, il commercio, il lavoro, l'espletamento di pratiche burocratiche e i servizi non disponibili sul posto. La festa del Patrono, San Giorgio, si celebra il 23 aprile. Ha dato i natali, oltre che a Stefano Salterio, a Giovanni da Laglio che, insieme a Pietro da Breggia, curò l'ampliamento del ponte Azzone Visconti a Lecco intorno alla metà del XV secolo.

È una meta turistica molto frequentata per il clima particolarmente mite e le bellezze paesaggistiche; un discreto flusso turistico attira il cosiddetto Buco dell'Orso di Torrigia (sul monte Colmegnone), una grotta percorribile per circa 150 metri all'interno della quale, nel 1841, furono rinvenute numerose ossa di "Ursus spelaeus" conservate in parte nel Museo di Storia Naturale di Milano e in parte nella casa comunale. Offre poche opportunità di lavoro e vive rapporti non rilevanti con i centri del circondario, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per l'istruzione obbligatoria, il commercio, il lavoro, l'espletamento di pratiche burocratiche e i servizi non disponibili sul posto. La festa del Patrono, San Giorgio, si celebra il 23 aprile. Ha dato i natali, oltre che a Stefano Salterio, a Giovanni da Laglio che, insieme a Pietro da Breggia, curò l'ampliamento del ponte Azzone <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> a Lecco intorno alla metà del XV secolo.

Località

Lago di Como

Lago di Como

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Laglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.