Descrizione

Comune collinare, di origine antica, probabilmente romana, che alle tradizionali attività agro-pastorali ha affiancato un modesto tessuto industriale e un crescente sviluppo del turismo. I lesiani, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Calogna e Comnago e case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale lago Maggiore, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, rispecchia le caratteristiche del territorio, mostrando un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Il nucleo più antico sorge a ridosso delle pendici del monte Alle Croci, mentre lo sviluppo edilizio recente ha trovato la sua naturale espansione verso sud, nell’aperta piana.

Comune collinare, di origine antica, probabilmente romana, che alle tradizionali attività agro-pastorali ha affiancato un modesto tessuto industriale e un crescente sviluppo del turismo. I lesiani, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Calogna e Comnago e case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, rispecchia le caratteristiche del territorio, mostrando un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Il nucleo più antico sorge a ridosso delle pendici del monte Alle Croci, mentre lo sviluppo edilizio recente ha trovato la sua naturale espansione verso sud, nell’aperta piana.

Storia

Secondo qualche studioso il toponimo conserverebbe la forma attuale fin dal X secolo ed avrebbe dato il nome ai Visconti, signori locali, ma nessun documento medievale attesta questa ipotesi. Secondo qualcun altro esso deriverebbe dalla voce dialettale “lesa”, nel significato di ‘slitta’, a ricordo di un traino un tempo utilizzato per il trasporto del legname. Le sue origini sono molto antiche: esse sono testimoniate dal ritrovamento di alcuni reperti di epoca romana venuti fuori in seguito a scavi effettuati nella zona. Viene citata per la prima volta in un documento del 998. Nel 1200 appartenne agli arcivescovi di Milano; al 1227 risale l’esistenza di un gastaldo episcopale. Le sue vicende storiche furono strettamente connesse a quelle dei vicini comuni situati sul lago Maggiore: fu dapprima feudo dei Visconti e poi passò ai Borromeo; in seguito fu sotto la giurisdizione di Francia, Spagna, Austria e Piemonte. Interessante è il ricco patrimonio storico-architettonico. Da menzionare è sicuramente il Palazzo Stampa, situato sul lungolago, sede di un istituto bancario, che ospita una sala manzoniana nella quale sono conservati oggetti cari allo scrittore. Non meno importante è la parrocchiale di San Martino, di antiche origini, così come pure la chiesa di San Sebastiano, a navata unica con abside semicircolare a monofore, una decorazione di archetti pensili e un campanile romanico perfettamente conservato. Da citare sono inoltre: la chiesa dei Santi Giovanni e Giorgio, dell’XI secolo; il castellaccio, di origini anteriori al Mille, e numerose ville disseminate sul territorio, tra cui Villa Cavallini, del Settecento.

Secondo qualche studioso il toponimo conserverebbe la forma attuale fin dal X secolo ed avrebbe dato il nome ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, signori locali, ma nessun documento medievale attesta questa ipotesi. Secondo qualcun altro esso deriverebbe dalla voce dialettale “lesa”, nel significato di ‘slitta’, a ricordo di un traino un tempo utilizzato per il trasporto del legname. Le sue origini sono molto antiche: esse sono testimoniate dal ritrovamento di alcuni reperti di epoca romana venuti fuori in seguito a scavi effettuati nella zona. Viene citata per la prima volta in un documento del 998. Nel 1200 appartenne agli arcivescovi di Milano; al 1227 risale l’esistenza di un gastaldo episcopale. Le sue vicende storiche furono strettamente connesse a quelle dei vicini comuni situati sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>: fu dapprima feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e poi passò ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BORROMEO'>Borromeo</a>; in seguito fu sotto la giurisdizione di Francia, Spagna, Austria e Piemonte. Interessante è il ricco patrimonio storico-architettonico. Da menzionare è sicuramente il Palazzo Stampa, situato sul lungolago, sede di un istituto bancario, che ospita una sala manzoniana nella quale sono conservati oggetti cari allo scrittore. Non meno importante è la parrocchiale di San Martino, di antiche origini, così come pure la chiesa di San Sebastiano, a navata unica con abside semicircolare a monofore, una decorazione di archetti pensili e un campanile romanico perfettamente conservato. Da citare sono inoltre: la chiesa dei Santi Giovanni e Giorgio, dell’XI secolo; il castellaccio, di origini anteriori al Mille, e numerose ville disseminate sul territorio, tra cui Villa Cavallini, del Settecento.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la produzione di uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, delle confezioni, della lavorazione del legno, metallurgico, cantieristico, dei mobili ed edile. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza della scuola dell’obbligo e di un istituto professionale agrario; per l’arricchimento culturale è presente il museo “Manzoniano”. Alla diffusione della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Per lo sport e per il tempo libero si può disporre di un Tennis Club tra i più noti e rinomati: sui suoi campi giocarono, negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, campioni internazionali, oggi vi si disputa la Coppa Valerio. Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura, le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la produzione di uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, delle confezioni, della lavorazione del legno, metallurgico, cantieristico, dei mobili ed edile. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza della scuola dell’obbligo e di un istituto professionale agrario; per l’arricchimento culturale è presente il museo “Manzoniano”. Alla diffusione della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Per lo sport e per il tempo libero si può disporre di un Tennis Club tra i più noti e rinomati: sui suoi campi giocarono, negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, campioni internazionali, oggi vi si disputa la Coppa Valerio. Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura, le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Grazie alla bella posizione sul lago, è stata la località preferita di villeggiatura dello statista Camillo Benso di Cavour, dello scrittore Giulio Carcano e di Alessandro Manzoni, un vero estimatore del lago Maggiore, che risiedeva nella neoclassica Villa Stampa. Di tipo residenziale sono anche le due località Calogna e Comnago, che offrono non solo la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni all’insegna del relax, immergendosi in un ambiente naturale con un clima salubre, ma anche sorprese di carattere storico e archeologico, come incavi nella roccia, ecc. Non mancano, inoltre, iniziative sportive e gita in barca sul lago, con la possibilità di raggiungere diverse zone di interesse turistico, tra cui le bellissime Isole Borromee. Non si segnalano manifestazioni di rilievo. Il mercato settimanale si tiene il giovedì. Il Patrono, San Martino, si festeggia l’11 novembre.

Grazie alla bella posizione sul lago, è stata la località preferita di villeggiatura dello statista <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CAMILLOBENSODICAVOUR'>Camillo Benso di Cavour</a>, dello scrittore Giulio Carcano e di Alessandro Manzoni, un vero estimatore del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>, che risiedeva nella neoclassica Villa Stampa. Di tipo residenziale sono anche le due località Calogna e Comnago, che offrono non solo la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni all’insegna del relax, immergendosi in un ambiente naturale con un clima salubre, ma anche sorprese di carattere storico e archeologico, come incavi nella roccia, ecc. Non mancano, inoltre, iniziative sportive e gita in barca sul lago, con la possibilità di raggiungere diverse zone di interesse turistico, tra cui le bellissime Isole Borromee. Non si segnalano manifestazioni di rilievo. Il mercato settimanale si tiene il giovedì. Il Patrono, San Martino, si festeggia l’11 novembre.

Località

Calogna, Comnago, Lago Maggiore

Calogna, Comnago, Lago Maggiore

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lesa rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.