Descrizione

Centro collinare, di origine moderna, presenta un sistema economico in cui alle tradizionali attività agricole si associa una buona organizzazione sia del settore industriale che di quello terziario. I lercaresi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, ricco di giacimenti solfiferi e di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 372 a un massimo di 900 metri sul livello del mare. L’abitato, che sorge su un dolce declivio, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Centro collinare, di origine moderna, presenta un sistema economico in cui alle tradizionali attività agricole si associa una buona organizzazione sia del settore industriale che di quello terziario. I lercaresi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, ricco di giacimenti solfiferi e di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 372 a un massimo di 900 metri sul livello del mare. L’abitato, che sorge su un dolce declivio, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Storia

Benché alcuni studiosi abbiano suggerito di ricercare l’etimo del toponimo nell’arabo “harah”, ‘via, quartiere’, molto più probabile sembra essere una derivazione dall’onomastica. Sicura, invece, l’origine del determinante: è la voce siciliana “friddi”, derivata dal latino FRIGIDUS. La sua origine risale all’anno 1605, quando il nobile spagnolo D. Baldassarre Gomez de Amescua ottenne la “licentia populandi” e decise di costruire nella zona la sua dimora, intorno alla quale si sviluppò, in seguito, il centro abitato. In precedenza, la giurisdizione del borgo era stata esercitata dal nobile Benedetto de Mayda, dai Villalba e dai Ventimiglia. Nel XVII secolo, il potere passò nelle mani della nobile famiglia degli Scamacca e poi dei Gravina. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa madre, dedicata a Maria Santissima della Neve, edificata tra il 1702 e il 1721 con tre navate, una pianta a croce latina e una facciata centrale fiancheggiata da due torri campanarie gemelle; la parrocchiale di San Giuseppe e quella di San Matteo, entrambe erette nel XVIII secolo. Di notevole interesse è anche il sito archeologico di Colle Madore, in cui scavi recenti hanno portato alla luce lamine di bronzo raffiguranti volti umani, un’edicola scolpita a bassorilievo, nonché resti di una capanna circolare dell’ottavo secolo a.C.

Benché alcuni studiosi abbiano suggerito di ricercare l’etimo del toponimo nell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> “harah”, ‘via, quartiere’, molto più probabile sembra essere una derivazione dall’onomastica. Sicura, invece, l’origine del determinante: è la voce siciliana “friddi”, derivata dal latino FRIGIDUS. La sua origine risale all’anno 1605, quando il nobile spagnolo D. Baldassarre Gomez de Amescua ottenne la “licentia populandi” e decise di costruire nella zona la sua dimora, intorno alla quale si sviluppò, in seguito, il centro abitato. In precedenza, la giurisdizione del borgo era stata esercitata dal nobile Benedetto de Mayda, dai Villalba e dai Ventimiglia. Nel XVII secolo, il potere passò nelle mani della nobile famiglia degli Scamacca e poi dei Gravina. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa madre, dedicata a Maria Santissima della Neve, edificata tra il 1702 e il 1721 con tre navate, una pianta a croce latina e una facciata centrale fiancheggiata da due torri campanarie gemelle; la parrocchiale di San Giuseppe e quella di San Matteo, entrambe erette nel XVIII secolo. Di notevole interesse è anche il sito archeologico di Colle Madore, in cui scavi recenti hanno portato alla luce lamine di bronzo raffiguranti volti umani, un’edicola scolpita a bassorilievo, nonché resti di una capanna circolare dell’ottavo secolo a.C.

Economia

È sede, oltre che dei consueti uffici municipale e postali, del distretto scolastico n. 50, di carabinieri e di guardia di finanza. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, della tipografia, della chimica, della gomma, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica, della raccolta, depurazione e distribuzione dell’acqua e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno e del ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e il liceo scientifico; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un campo da calcio. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede, oltre che dei consueti uffici municipale e postali, del distretto scolastico n. 50, di carabinieri e di guardia di finanza. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, della tipografia, della chimica, della gomma, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica, della raccolta, depurazione e distribuzione dell’acqua e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno e del ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e il liceo scientifico; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un campo da calcio. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: la fiera commerciale, tutti i mesi; il carnevale; “la tavolata” di San Giuseppe, a marzo; i suggestivi riti della Settimana Santa; la processione Corpus Domini, a giugno; “Lercara estate”, da luglio a settembre; la fiera del bestiame, ad agosto e settembre; la festa del Santissimo Crocifisso, a settembre; “i muffuletti”, la vigilia dell’Immacolata Concezione, a dicembre. La festa della Patrona, Maria Santissima di Costantinopoli, si celebra dal 19 al 21 agosto. Ha dato i natali ad Alfonso Giordano e Andrea Finocchiaro.

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: la fiera commerciale, tutti i mesi; il carnevale; “la tavolata” di San Giuseppe, a marzo; i suggestivi riti della Settimana Santa; la processione Corpus Domini, a giugno; “Lercara estate”, da luglio a settembre; la fiera del bestiame, ad agosto e settembre; la festa del Santissimo Crocifisso, a settembre; “i muffuletti”, la vigilia dell’Immacolata Concezione, a dicembre. La festa della Patrona, Maria Santissima di Costantinopoli, si celebra dal 19 al 21 agosto. Ha dato i natali ad Alfonso Giordano e Andrea Finocchiaro.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lercara Friddi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.