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Descrizione

“Comune sparso”, con sede in località Villa; di origini probabilmente remote; la sua economia presenta un’impostazione di tipo prettamente rurale. La comunità dei liberini, il cui indice di vecchiaia è nella media, risiede, oltre che nel capoluogo comunale, in alcune altre località (Cese, Liberi, Merangeli e Profeti), nel piccolo aggregato urbano di San Pietro e in un buon numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale è classificato collinare. Arbusti di ginepro e agrifoglio e boschi di carpini, cerri, aceri, lecci e castagni, in parte estirpati per far posto a verdeggianti pascoli, rivestono le zone più elevate del territorio e offrono rifugio a volpi, tassi, cinghiali e altri animali selvatici; in tempi recenti, inoltre, alcune aree del comprensorio liberino sono state sottoposte a rimboschimento con pini, cedri e altre piante resinose; alle quote inferiori, tuttavia, lo scenario naturale è generalmente monopolizzato dai seminativi, dagli oliveti e dalle altre opere dell’attività umana.

Storia

Menzionata per la prima volta nel IX secolo d.C., fu probabilmente abitata fin dalla remota antichità, come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici in località Monticello. Nel 1098 è ricordata per essere stata luogo di soggiorno di Sant’Anselmo di Aosta, vescovo di Canterbury; altre notizie risalgono alla fine del Cinquecento, epoca in cui apparteneva alla baronia di Formicola, nonché al Settecento, quando vi operò Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che qui compose alcune sue opere. Fino al 1862 si è denominata Schiavi o Schiavi di Formicola: il cambiamento di nome è scaturito dal desiderio degli abitanti, che interpretavano il toponimo come riferimento a una passata condizione di schiavitù; in realtà, Schiavi deriva da “Sclavi”, ‘slavi’, e allude ad antichi insediamenti di popoli barbarici. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera alcuni pregevoli esempi di architettura sacra: la chiesa della Santissima Annunziata, eretta nel Quattrocento in località Villa e rimaneggiata alla fine del Settecento, epoca alla quale risale il pregevole altare maggiore in marmi policromi; la chiesa di Sant’Andrea, in località Merangeli; la chiesa dell’Assunta, in località Liberi.

Economia

La comunità liberina conduce un’esistenza tranquilla e appare saldamente legata alle tradizioni locali. La terra costituisce ancora una fonte fondamentale di sostentamento: sono intensamente praticate la silvicoltura, che alimenta l’attività di alcune piccole aziende della lavorazione del legno, e l’agricoltura, specializzata nella produzione di grano, legumi e uva. Il settore secondario nel complesso è fermo a un livello di sviluppo embrionale mentre il terziario fa registrare una certa vivacità nel commercio –non sono presenti tuttavia servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni–. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali, ospita le scuole dell’obbligo e la farmacia; vanta inoltre una buona capacità ricettiva, assicurata da ristoranti e alberghi.

Relazioni

Meta in determinati periodi dell’anno di numerosi amanti dell’arte venatoria, ai quali offre la possibilità di praticare la caccia al cinghiale, vanta, tra le attrattive naturalistiche, anche interessanti manifestazioni del carsismo, come la fossa di mont’Etna, il cosiddetto Sciusciaturo e la grotta di San Michele Arcangelo, in località Profeti: all’interno di quest’ultima, consacrata dopo il 603 d.C., anno della conversione dei longobardi al Cristanesimo, si possono ammirare, illuminate dalle torce, statue scolpite nella roccia nonché stalattiti e stalagmiti, che nel corso dei secoli hanno assunto le forme più disparate. In località Castarone, alle falde del monte Friento, si trova inoltre la cosiddetta fontana Lazzaro, così chiamata perché i Cavalieri di San Lazzaro, difensori di Capua nel Medioevo, si fermavano qui per far abbeverare i cavalli. Non si segnalano particolari manifestazioni religiose o folcloriche. La festa del Patrono, Sant’Anselmo, si celebra il 21 aprile.

Località

Cese, Merangeli, Profeti, San Pietro, Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Liberi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.153
  • Lat 41° 13' 19,44'' 41.22206667
  • Long 14° 16' 57,47'' 14.28263056
  • CAP 81040
  • Prefisso 0823
  • Codice ISTAT 061045
  • Codice Catasto E570
  • Altitudine slm 470 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1994
  • Superficie 17.41 Km2
  • Densità 66,23 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 07:31
  • Tramonto 16:37
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