Descrizione

Centro di pianura, di origini piuttosto antiche, con un'economia basata principalmente sulle attività industriali. I lazzatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alle località Brugherone e Ciapina del comune di Lentate sul Sèveso e Misinto del comune omonimo-. Il territorio, pianeggiante e ricco di boschi, presenta un profilo geometrico piuttosto regolare, con lievi variazioni altimetriche, maggiormente percettibili nella parte settentrionale. Tra le risorse del sottosuolo si segnala la presenza di ferrite, sfruttata soprattutto in passato. L'abitato mostra segni evidenti di espansione edilizia. L'insegna municipale, concessa con Regio Decreto, riporta, su sfondo rosso, la rappresentazione della pila di Alessandro Volta. Sul capo argenteo dello scudo spicca un mezzo volo.

Centro di pianura, di origini piuttosto antiche, con un'economia basata principalmente sulle attività industriali. I lazzatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alle località Brugherone e Ciapina del comune di Lentate sul Sèveso e Misinto del comune omonimo-. Il territorio, pianeggiante e ricco di boschi, presenta un profilo geometrico piuttosto regolare, con lievi variazioni altimetriche, maggiormente percettibili nella parte settentrionale. Tra le risorse del sottosuolo si segnala la presenza di ferrite, sfruttata soprattutto in passato. L'abitato mostra segni evidenti di espansione edilizia. L'insegna municipale, concessa con Regio Decreto, riporta, su sfondo rosso, la rappresentazione della pila di Alessandro Volta. Sul capo argenteo dello scudo spicca un mezzo volo.

Storia

Non si conoscono con precisione le origini del centro, il cui toponimo deriva probabilmente dal latino LAXARE, 'riposare, sollevare', usato in riferimento all'amenità del luogo, ricco di boschi. Citata per la prima volta in alcuni documenti del XIII secolo, nel Quattrocento fu infeudata dagli Sforza ai Missaglia, ai quali subentrarono ben presto i Biraghi, seguiti a loro volta dai Carcassola, che ne conservarono il possesso dal 1538 al 1626, quando fu assegnata, in parte, agli Arese. Verso la metà del XVII secolo passò alla famiglia Casnedi, che ne rimase alla guida anche durante le dominazioni spagnola e austriaca e fino all'estinzione della casata, avvenuta sul finire del Settecento, allorché il feudo ritornò alla camera regia. Nel corso dell'Ottocento la sua crescita rallentò, a causa di guerre ed epidemie, e con l'Unità d'Italia fu aggregata al vicino comune di Misinto, recuperando l'autonomia amministrativa solo nel 1905. Tra i monumenti meritano di essere citate: la chiesa parrocchiale, intitolata a San Lorenzo, il cui nucleo originario risale alla metà del XVIII secolo, la chiesa della Beata Vergine di Caravaggio e soprattutto la villa Biraghi che, costruita probabilmente nella seconda metà del Quattrocento, fu ampliata nel Settecento.

Non si conoscono con precisione le origini del centro, il cui toponimo deriva probabilmente dal latino LAXARE, 'riposare, sollevare', usato in riferimento all'amenità del luogo, ricco di boschi. Citata per la prima volta in alcuni documenti del XIII secolo, nel Quattrocento fu infeudata dagli Sforza ai Missaglia, ai quali subentrarono ben presto i Biraghi, seguiti a loro volta dai Carcassola, che ne conservarono il possesso dal 1538 al 1626, quando fu assegnata, in parte, agli Arese. Verso la metà del XVII secolo passò alla famiglia Casnedi, che ne rimase alla guida anche durante le dominazioni spagnola e austriaca e fino all'estinzione della casata, avvenuta sul finire del Settecento, allorché il feudo ritornò alla camera regia. Nel corso dell'Ottocento la sua crescita rallentò, a causa di guerre ed epidemie, e con l'Unità d'Italia fu aggregata al vicino comune di Misinto, recuperando l'autonomia amministrativa solo nel 1905. Tra i monumenti meritano di essere citate: la chiesa parrocchiale, intitolata a San Lorenzo, il cui nucleo originario risale alla metà del XVIII secolo, la chiesa della Beata Vergine di Caravaggio e soprattutto la villa Biraghi che, costruita probabilmente nella seconda metà del Quattrocento, fu ampliata nel Settecento.

Economia

Nell'economia locale l'agricoltura (praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata essenzialmente sulla coltivazione di cereali, anche se ha fatto registrare una sensibile diminuzione nel numero degli addetti) e l'allevamento di avicoli hanno perso terreno rispetto all'industria, che costituisce la principale fonte di reddito per la popolazione, occupata per la maggior parte in un buon numero di aziende lattiero-casearie, tessili, edili e chimiche; a queste si affiancano vari mobilifici e fabbriche del vetro. Piuttosto diffuse sono anche alcune attività artigianali. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei lazzatesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e l'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli amministrativi e scolastici, completano il quadro delle attività terziarie. Non presenta strutture sociali di rilievo; è possibile frequentare le classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Nell'economia locale l'agricoltura (praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata essenzialmente sulla coltivazione di cereali, anche se ha fatto registrare una sensibile diminuzione nel numero degli addetti) e l'allevamento di avicoli hanno perso terreno rispetto all'industria, che costituisce la principale fonte di reddito per la popolazione, occupata per la maggior parte in un buon numero di aziende <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, edili e chimiche; a queste si affiancano vari <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a> e fabbriche del vetro. Piuttosto diffuse sono anche alcune attività artigianali. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei lazzatesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e l'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli amministrativi e scolastici, completano il quadro delle attività terziarie. Non presenta strutture sociali di rilievo; è possibile frequentare le classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, fa registrare un discreto numero di escursionisti, attirati in particolare dai suoi boschi. La volontà di preservare il patrimonio boschivo e di incrementare l'afflusso di turisti è stata alla base dell'istituzione, nel 1976, del Parco delle Groane. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di più iniziative industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti piuttosto intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado, il commercio, i servizi e l'espletamento di pratiche burocratiche, facilitata da un agevole sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni tradizionali, che richiamano numerosi visitatori, vanno segnalati: la festa del pescatore, che si svolge a giugno, e il Quater Pass Cum Avisit (passeggiata con i donatori di sangue). La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto. Il centro, nel 1700, ha dato i natali ad Alessandro Volta.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, fa registrare un discreto numero di escursionisti, attirati in particolare dai suoi boschi. La volontà di preservare il patrimonio boschivo e di incrementare l'afflusso di turisti è stata alla base dell'istituzione, nel 1976, del Parco delle Groane. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di più iniziative industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti piuttosto intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado, il commercio, i servizi e l'espletamento di pratiche burocratiche, facilitata da un agevole sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni tradizionali, che richiamano numerosi visitatori, vanno segnalati: la festa del pescatore, che si svolge a giugno, e il Quater Pass Cum Avisit (passeggiata con i donatori di sangue). La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto. Il centro, nel 1700, ha dato i natali ad <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ALESSANDROVOLTA'>Alessandro Volta</a>.

Località

Cascina Solaro

Cascina Solaro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lazzate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.