Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa prevalentemente su attività industriali. I lavenonesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località di Presegno. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: raggiunge un'altitudine di 2.005 metri. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Comune di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa prevalentemente su attività industriali. I lavenonesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località di Presegno. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: raggiunge un'altitudine di 2.005 metri. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Abitata da liguri e celti prima che i romani, a partire dal II secolo a.C., sottomettessero l'intera Val Sabbia, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino LABES, 'frana', in riferimento alla conformazione del suolo; non manca però chi si richiama al termine "lavena", derivato a sua volta dal latino VENA, ossia 'filone di metallo', che si ricollegherebbe alla presenza nella zona di antiche miniere. Nel corso del Medioevo seguì le vicende del resto della valle, posta sotto l'influenza della pieve di Idro. A partire dalla prima metà del XV secolo entrò a far parte dei domini della Repubblica veneta, registrando una certa prosperità economica, grazie allo sviluppo della lavorazione del ferro. La Serenissima condusse una politica molto liberale nei confronti della comunità, concedendole un'ampia autonomia dal punto di vista organizzativo. Questo benessere perdurò finché, con l'avvento degli Asburgo, la lavorazione del ferro non venne abbandonata, comportando una forte recessione economica. Gli anni successivi non fecero registrare eventi di particolare rilievo, se si eccettua il soggiorno di Napoleone a palazzo Girardini, verso la fine del XVIII secolo. Ha assunto l'attuale assetto territoriale nel 1928, quando inglobò l'allora autonomo comune di Presegno. Tra le testimonianze artistiche di maggiore rilievo si segnalano: la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, che conserva splendide sculture in legno del Seicento, oltre a pregevoli dipinti, e il già citato palazzo Girardini. Molto interessante dal punto di vista architettonico risulta l'intero abitato, con le sue case costruite secondo stili antichi, propri degli edifici di molti centri della Val Sabbia.

Abitata da liguri e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTI'>celti</a> prima che i romani, a partire dal II secolo a.C., sottomettessero l'intera Val Sabbia, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino LABES, 'frana', in riferimento alla conformazione del suolo; non manca però chi si richiama al termine "lavena", derivato a sua volta dal latino VENA, ossia 'filone di metallo', che si ricollegherebbe alla presenza nella zona di antiche miniere. Nel corso del Medioevo seguì le vicende del resto della valle, posta sotto l'influenza della pieve di Idro. A partire dalla prima metà del XV secolo entrò a far parte dei domini della Repubblica veneta, registrando una certa prosperità economica, grazie allo sviluppo della lavorazione del ferro. La Serenissima condusse una politica molto liberale nei confronti della comunità, concedendole un'ampia autonomia dal punto di vista organizzativo. Questo benessere perdurò finché, con l'avvento degli Asburgo, la lavorazione del ferro non venne abbandonata, comportando una forte recessione economica. Gli anni successivi non fecero registrare eventi di particolare rilievo, se si eccettua il soggiorno di Napoleone a palazzo Girardini, verso la fine del XVIII secolo. Ha assunto l'attuale assetto territoriale nel 1928, quando inglobò l'allora autonomo comune di Presegno. Tra le testimonianze artistiche di maggiore rilievo si segnalano: la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, che conserva splendide sculture in legno del Seicento, oltre a pregevoli dipinti, e il già citato palazzo Girardini. Molto interessante dal punto di vista architettonico risulta l'intero abitato, con le sue case costruite secondo stili antichi, propri degli edifici di molti centri della Val Sabbia.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata soprattutto su coltivazioni di cerali e ortaggi, ha perso terreno rispetto all'industria, rappresentata da più aziende che operano nei comparti metalmeccanico, edile e della lavorazione di materie plastiche. Il terziario si compone della rete distributiva (di piccole dimensioni ma sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Mancano servizi più qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, nonché strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata soprattutto su coltivazioni di cerali e ortaggi, ha perso terreno rispetto all'industria, rappresentata da più aziende che operano nei comparti metalmeccanico, edile e della lavorazione di materie plastiche. Il terziario si compone della rete distributiva (di piccole dimensioni ma sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Mancano servizi più qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, nonché strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza delle attività industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono piuttosto intensi. Non si segnalano particolari eventi ricorrenti. Il Patrono è San Bartolomeo, la cui festa viene celebrata il 24 agosto, con l'omonima fiera.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza delle attività industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono piuttosto intensi. Non si segnalano particolari eventi ricorrenti. Il Patrono è San Bartolomeo, la cui festa viene celebrata il 24 agosto, con l'omonima fiera.

Località

Presegno

Presegno

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lavenone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.